17.Grazie.•

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"Ma come faccio ad utilizzarli?"
Chiedo in un impeto di coraggio facendo voltare nuovamente Cameron nella mia direzione.
Non so quanto tempo sia passato esattamente ma sembrano anni che siamo qui immersi nel silenzio tombale mentre lui guarda fuori dalla finestra non volendomi lasciare da sola ma nemmeno "soffocarmi" con la sua presenza.
"Vorresti utilizzarli?" Mi risponde voltandosi con tutto il corpo nella mia direzione e incrociando le braccia al petto; il suo sguardo ha un qualcosa di severo come a volermi dire che questa è una pessima idea e che non posso farlo.
Perché no?
"Non lo so... insomma è comunque qualcosa dentro di me che a quanto pare non riesco a controllare, magari se mi dici come usarli la cosa sarà meno "distruttiva"?" Continuo leggermente titubante ed evitando di guardarlo direttamente negli occhi, è una semi verità in realtà; il vero motivo è semplicemente il fatto che se riuscissi a prendere il controllo di questo potere magari riuscirei anche scappare per tornare a casa.
Tuttavia questo Cameron non lo deve sapere.

Mi guarda e non sembra per nulla convinto dalle mie parole, per un attimo comincio a pensare di non essere stata per nulla brava a nascondere il mio vero obbiettivo iniziando a sentire un leggero velo di sudore impregnarmi i palmi delle mani, sto per ritirare tutto e scusarmi per non aggravare la situazione ma la sua voce mi precede
"Vedi... il fatto che tu sia stata tutto questo tempo a sopprimere questa energia che tieni dentro di te, a tenerla nascosta, senza nemmeno saperne l'esistenza rende il tutto molto più difficile. Non si impara subito a controllare i propri poteri; ci vuole tempo e tanto controllo. Per questo il metodo più comune per farli uscire fuori é stimolare l'emozioni, in particolare la rabbia" comincia a spiegare prendendo tutta la mia attenzione.
Quindi durante la simulazione cercavano di farmi arrabbiare?
"Il tuo potere aveva cominciato ad uscire fuori già prima della simulazione, questo sempre a causa della tua fragilità emotiva; probabilmente non avevi mai provato nulla del genere prima d'ora e questo ha fatto si che quella piccola barriera, che impediva al tuo potere di fuori uscire deliberatamente fino ad adesso, si distruggesse lasciandolo libero. Probabilmente per un tentativo di auto difesa." Si avvicina di qualche passo per poi abbassarsi alla mia stessa altezza piegandosi leggermente sulle ginocchia.

"La cosa che però non mi spiego è: come mai avevi questo blocco? Non è cosi comune e in più dietro a queste cose c'è sempre una motivazione esterna."
Fa una leggera smorfia come se fosse indeciso sulla prossima mossa da fare, poi noto la sua mano infilarsi nella tasca destra della felpa e tirare fuori un pezzo di carta; lo posiziona sotto il mio naso mostrandomi l'immagine che c'è raffigurata e-
"Conosci questa donna?" Mi chiede.
Socchiudo leggermente la bocca spalancando gli occhi nel vedere la foto; è una delle tante attaccate suo muro di camera mia che raffigura me da bambina insieme a mia madre.
Perché ce l'ha lui?
"Dove l'hai presa?" Rispondo riportando lo sguardo sul suo volto che è leggermente corrucciato
"L'ho portata con me dopo che ti siamo venuti a prendere quel giorno, chi è lei?" Insiste facendo un secondo cenno verso la foto.
Rifletto un secondo prima di rispondere
"È mia madre" dico non sottolinenando il fatto che è quella morta ma comunque non sembra un dettaglio rilevante dato che Cameron annuisce lentamente prima di rimettersi la foto in tasca.
"Comunque l'unico modo per utilizzare i tuoi poteri è farti arrabbiare, o comunque farti perdere il controllo delle tue emozioni. Se adesso cominciassi a pensare ininterrottamente al tuo potere nella speranza di utilizzarlo non funzionerebbe, devi riuscire a trovare l'input in modo da farlo uscire ma allo stesso tempo controllarlo." Riprende il discorso precedente con totale disinvoltura.
"Inoltre devi scoprire di cosa si tratta."

"In che senso?" Mi sistemo in modo da essere completamente seduta e senza la coperta sopra le mie gambe.
Di cosa si tratta?
"Vedi ;come il potere di Josh è il teletrasporto mentre quello di Fede è la capacità di prevedere il futuro, bisogna capire in cosa consiste il tuo. Ben ha detto che ha visto un laser colpirci, sono abbastanza sicuro che provenisse dai tuoi occhi ma potrebbe essere partito anche dalle mani. Inoltre scoprendo quale sarebbe questa tua capacità riusciremmo anche a capire come controllarla per evitare che si ripeta quel piccolo... inconveniente."  Spiega gesticolando leggermente e mettendosi seduto anche lui sul letto di fianco a me.
"E come faccio a scoprire di cosa si tratta?" Gli domando allora mentre continua a guardarmi come se fosse in attesa di qualcosa.
Nemmeno io so che cos'è
"Sicuramente devi basarti su quello che provi quando sentì che sta per "esplodere", mi hai già parlato di una strana sensazione ecco già da quello si possono capire diverse cose. Esattamente cosa senti?" Mi chiede guardandomi dritta negli occhi
"La maggior parte delle volte è solo ... bruciore, si propaga per tutto il mio corpo e mi sento la pelle in fiamme però il peggio è quando arriva agli occhi ; lí diventa insopportabile." Gli spiego vedendolo annuire come se fosse una cosa completamente normale.
Non lo è
Per niente

Qualcosa di specialeWhere stories live. Discover now