5.Non è stata una buona idea.•

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Non so quanto tempo sia passato, non poco comunque, ma la porta che si apre silenziosamente e la luce che filtra nella stanza buia mi fanno spalancare gli occhi.
Sento qualcuno entrare e chiudere la porta dietro di sè ma decido di non muovermi rannicchiandomi ancora di più contro l'angolo.

Un leggero sbuffo rompe il silenzio ma non riesco a capire chi sia.
Continuo a fingere di dormire ascoltando i suoi movimenti e sperando che esca il più velocemente possibile.
Passano i minuti e non succede
Anzi
Sento il letto piegarsi sotto il peso di qualcuno e lì mi irrigidisco completamente perché-
No
Si sistema sopra le coperte cercando di fare il meno rumore possibile e a debita distanza, quando è in mobile sistemato non sembra nemmeno che ci sia un altra persona insieme a me nel letto però-
No
Semplicemente no
Sospiro cercando di calmarmi e schiacciandomi ancora di più contro il muro nel vano tentativo di allontanarmi, solo quando mi sento soffocare mi accorgo di aver trattenuto il respiro fino ad adesso.
Calmati
Stringo forte le palpebre imponendomi di dormire ed ignorare il tutto.
Sei da sola nella stanza
Cerco di convincermi
- - - - - - - - -

Non ho esattamente idea di che ore siano, fatto sta che il mio tentativo di riprendere a dormire si è rivelato un fallimento.
Infatti, anche se è praticamente impercettibile, la presenza di un'altra persona di fianco non mi fa stare così tranquilla da riuscire a dormire.
Rifletto tra me e me prima di prendere una decisione.
Sporgo leggermente il volto al di là della mia spalla per rendermi conto dove si trovi la persona; è ad un qualcosa come mezzo metro di distanza ma dato il buio della stanza non riesco a riconoscerne la faccia.
Okay
Cerco di spostare le coperte in modo da non svegliarlo e sguscio lentamente fuori, una volta seduta sul letto osservo le vie d'uscita: una potrebbe essere la scrivania attaccata al letto sul fondo, ma viste le cose appoggiate sopra dubito riuscirei a passare da lì senza far cadere qualcosa.
L'altra sarebbe scavalcare completamente il tipo al suo fianco che sta dormendo profondamente.
Allora
Opto per la seconda strisciando lentamente in modo da arrivare alle su gambe, soltanto una è sul letto l'altra esce completamente di lato.
Trattengo il respiro nell'esatto momento in cui appoggio il primo piede sul pavimento, lancio un'occhiata al ragazzo che sta ancora dormendo profondamente.
Okay
Mi reggo con un braccio alla scrivania e faccio un piccolo salto scendendo completamente dal letto, per un momento riesco io di inciampare ma per grazia divina rimango in equilibrio.
Un ultimo sguardo nella direzione del letto poi mi precipito fuori dalla stanza.

La porta è fortunatamente aperta e la casa è immersa nel buio più totale, soltanto quando raggiungo la fine del corridoio a tentoni riesco a vedere il soggiorno alla fine delle scale illuminato dalla luce notturna che filtra dalle finestre non chiuse.
Non chiuse
Senza nemmeno accorgermene iniziò a correre giù per le scale in modo da raggiungere la prima finestra; è in alto ma non troppo, con una sedia è facilmente raggiungibile.
Prima di dirigermi in cucina afferro la maniglia della porta con forse un po' troppa speranza.
Chiusa
E infatti
Sospiro voltandomi e raggiugnendo a grandi passi il tavolo dove si dovrebbe mangiare, prendo la prima sedia che mi capita sotto mano e la tiro su portandola fin sotto la finestra.
Mi assicuro che sia abbastanza stabile e poi ci salgo sopra raggiungendo la maniglia della finestra; fuori di vede la foresta fitta che non sembra avere fine e non riesco proprio a capire dove mi abbiamo portata.
Studio un attimo il paesaggio per cercare di capire in che direzione converrebbe andare anche se non si riesce a scorgere molto per vi del buio.
Sospiro nuovamente e dopo alcuni minuti di riflessione sul da farsi afferro con convinzione la maniglia della finestra e-
Chiusa
Cazzo

Non volendo crederci incomincio a tirare e tirare
Niente
Faccio un verso frustrato tirando un pugno al vetro che non sembra nemmeno vetro , sembra più un grande e spesso divisorio di plastica.
Non va bene
Faccio dei respiri profondi scendendo dalla sedia, la riporto in cucina quasi lanciandola malamente al suo posto poi ricomincio a perlustrare la "grotta" in cerca di una via d'uscita.
Non possono aver barricato tutto
Ma al terzo giro che faccio non trovando assolutamente nulla ancora inizio a perdere le speranze.
Sospiro nuovamente rassegnate e mi convinci a tornare di sopra prima che qualcuno noti la mia assenza, cammino lentamente e con le spalle leggermente ingobbite cercando di frenare la crisi di pianto che potrei avere da qui a pochissimo.
Perché a me?
Attraverso il corridoio e giusto una lacrima traditrice per scorre la mia guancia, la asciugo lentamente ma delle urla improvvise mi fanno saltare letteralmente sul posto .
Sgrani gli occhi cercando di capire da dove provengano e sentendole incredibilmente vicine comincio a correre verso la porta della stanza.
Le urla continuano e non sembrano aver intenzione di fermarsi
Non è stata una buona idea cazzo
Entro frettolosamente e sto per chiudere con un tonfo la porta dietro di me ma poi mi ricordo dell'altra persona della stanza.
Appoggio delicatamente la porta sentendo le urla continuare e non sapendo bene cosa fare.
È tipo un allarme?
È perché ho provato a scappare?
Se ne sono accorti?
Mi uccideranno?
Mi mordo a sangue il labbro inferiore prima di decidere di mettere su un teatrino sperando di sembrare abbastanza credibile.
Raggiungo il letto ed inizio a scuotere la persona al suo interno che comincia a fare versi contrariati ma poi spalanca gli occhi di colpo.
Lo vedo guardare prima le mani poi il mio viso con un cipiglio e lì lo riconosco.
Cameron
"Che succede?" Chiede con voce arrochita dal sonno e tirandosi subito a sedere pronto a scattare
"C'è-c'è qualcuno che urla..." mormorò torturandomi le mani tra di loro, lui corruga ancora di più le sopracciglia e per un attimo sposta lo sguardo concentrandosi sul suono.
Per un attimo sembra confuso per la consapevolezza prende possesso del suo volto e sospira strofinandosi gli occhi.
"Si è... è Noah" dice e sembra incredibilmente frustrato
Noah?

Qualcosa di specialeWhere stories live. Discover now