Qualcosa di speciale

6.Josh.•

Ho la testa che mi scoppia.
Non ricordo esattamente per quanto ho pianto, non poco comunque.
Riesco ancora a sentire gli occhi leggermente gonfi e il respiro spezzato di tanto in tanto, sulle guance le lacrime ormai secche.
Mi sono addormentata dopo che la stanchezza e la disperazione avevano raggiunto un limite, immagino di aver dormire per tutto ieri compresa la notte vedendo il sole mattutino filtrare dalle finestre.
Sebbene la mia voglia di alzarmi sia davvero minima mi tiro su di scatto quando sento la porta aprirsi, la testa gira per quell'azione troppo veloce ma cerco di non farci caso mentre vedo Cameron entrare con un bicchiere in mano.

Chiude la porta dietro di se per poi rivoltarsi nella mi direzione, quando i suoi occhi incontrano i miei si blocca per un secondo prima di fare una strana smorfia
"Ah sei sveglia..." commenta semplicemente con tono piatto avanzando, mi metto definitivamente seduta facendo scendere la coperta in modo da coprirmi soltanto le gambe.
Lui appoggia il bicchiere sulla scrivania con estrema lentezza e poi inizia a grattarsi il collo
"Quello-umh-quello è per te... se hai sete insomma" farfuglia studiando minuziosamente ogni angolo della camera, io lo fisso cercando di capire le sue intenzioni
Magari quel bicchiere è avvelenato...
Continuo a pensare guardandolo come se potessi scoprirlo soltanto così, poi anche lui sposta gli occhi nei miei ricambiando lo sguardo.
Mi costringo a non distoglierlo ma dopo alcuni attimi sento salire quella strana sensazione che ormai inizia ad essere troppo familiare
Sposto velocemente gli occhi sulle mie mani ignorando il tutto, lo sento sospirare
"Hai pianto" e non è una domanda.
Immaginavo fosse così evidente ma perché farlo notare
Annuisco debolmente continuando a fissare la mia mani, sospira di nuovo
"Perchè?"continua e a quel punto non posso fare a meno di guardarlo incredula
"Perché?" Sibilo guardandolo come se avesse 2 teste.
Lo sta davvero chiedendo?
Lo vedo serrare la mascella e mi pento leggermente di aver utilizzato quel tono, scatta verso la scrivania ed io sussulto pateticamente.
Quella mia reazione lo fa bloccare per un attimo ma poi riprende a camminare con più calma, afferra il bicchiere e lo pone verso di me
"Bevi-dice con tono duro poi forse rendendosi conto di questo dettaglio aggiunge- per favore?" Leggermente più pacato.

Guardo il bicchiere decisamente scettica per minuti interi, poi lui fa un verso esasperato
"Non-grugnisce bevendo qualche sorso d'acqua dal bicchiere- è potabile
e digeribile- ne prende un altro facendo una faccia decisamente esagerata- Mhhh proprio buona" afferma teatralmente e-
Okay

Questo mi fa leggermente sorridere, anzi, non è un sorriso solo... un inclinamento impercettibile delle labbra.
Che però Cameron sembra notare perché solleva le sopracciglia porgendomi nuovamente il bicchiere; questa volta lo afferro, anche se ancora titubante, e ne prendo un sorso piccolo ma che comunque fa fare i salti di gioia alla mia gola secca.
"Meglio?" Domanda dopo un po' continuando a guardarmi attentamente, io sposto per un secondo lo sguardo su di lui prima di annuire debolmente e continuare a bere

Passano minuti di silenzio tombale così mentre lo vedo spostare il peso sui talloni di tanto in tanto e mi chiedo perché continui a stare qui
Può andare no?
"Umgh... potresti scendere a mangiare qualcosa- insomma, non mangi molto" farfuglia poi si sposta dandomi le spalle ed aprendo le ante dell'armadio presente nella stanza; è in gran parte vuoto, soltanto un piccolo angolo è occupato da un pila di vestiti ed è li che incomincia a frugare Cameron.
Fisso ogni suo piccolo movimento tenendo il bicchiere ormai vuoto in mano, dopo alcuni secondi si gira nuovamente tenendo in mano due panni.
Chiude l'armadio e ritorna velocemente dov'era prima
"Questi sono per cambiarti e... non l'hai chiesto ma il bagno è prima del corridoio a destra" spiega e io mi sento leggermente stupidate per aver pensato che quella casa non avesse un bagno.
Ovviamente ha un bagno.