"Ma-"

"Ho detto di no."

"Perché no?!" Adesso stiamo urlando entrambi e siamo uno davanti all'altro, sono perfettamente consapevole di star giocando con il fuoco e che probabilmente da qui a poco me ne pentirò
Ma non ci rimango da sola con un assassino
Cameron fa un paio di respiri profondi chiudendo gli occhi per qualche secondo, dopo di che li incatena nuovamente ai miei sollevando l'indice per indicarmi
"Tu starai con lui questo pomeriggio, che ti piaccia o no. Smettila di fare i capricci e se proprio non ci tieni a stare in sua compagnia tornatene in camera" ringhia con tono di voce graduale che mette i brividi e davvero il problema non è la sua compagnia
Perché nessuno sembra capirlo?
Fa per girarsi mentre Noah apre la porta di ingresso, senza pensarci afferro la sua maglia stringendola in un pugno e tirandola leggermente
"Non- non puoi lasciami qui con lui." Sussurro praticamente cercando di tirare fuori almeno il suo lato compassionevole, lo guardo con occhi supplicanti stringendi il pugno che tiene la maglia.
Niente sembra fargli effetti comunque, il suo sguardo rimane gelido
"Scarlet ,ti avverto, lasciami immediatamente" mi minaccia con tono di voce estremamente serio e sebbene la mia presa si allenta rimane lí.

"Ti prego" continuo ma non basta , Cameron mi afferra il polso tirandolo bruscamente facendomi lasciare la maglia
"Ci vediamo sta sera." Dice semplicemente liberando la stretta e girandosi di schiena, si dirige verso la porta senza guardarsi indietro.
Mi giro per lanciare un occhiata a Federico che sembra non essere per nulla toccato dalla situazione, anzi, sembra aspettare che tutti escano prima di scatenare il putiferio
No
Vedo la porta spalancata e decisamente mi sembra l'unica salvezza, non ci penso semplicemente corro.
Corro e vedo la via d'uscita avvicinarsi sempre di più ma a pochi passi dalla porta sento qualcuno afferrarmi il braccio con troppa forza
Troppa
Forza
Caccio un urlo di dolore ed inizio a dubitare che sia ancora attaccato.
Quel qualcuno mi tira ma contrariamente a quello che avevo pensato non è un semplice strattone, anzi, il mio corpo sembra volare dalla parte opposta della stanza, la mia caviglia va a sbattere contro qualcosa di terribilmente solido piegandosi in una posizione non troppo rassicurante ,prima che me ne renda conto vado a sbattere contro qualcosa; il respiro mi si blocca nel petto per qualche secondo e sento un bruciore insopportabile alla spalla seguito da una sensazione di bagnato
Mi sento leggermente stordita per la botta ma riesco a vedere che sono andata a sbattere contro un tavolino
Un tavolino di vetro
Metà di questo è frantumato al mio fianco , pezzi di vetro sono sulle mie gambe ma la cosa che mi preoccupa è la spalla.
Tasto la zona poco sopra alla clavicola sentendola completamente bagnata, sollevo le dita e sento un conato di vomito salire quando le noto sporche di una sostanza rossa.
Sangue
Perché c'è del sangue?
Tutto intorno a me si fa meno ottavato e più nitido, così anche il dolore inizia a propagarsi sempre di più.
Calde lacrime scendono lungo le mie guance mentre dalla mia bocca escono dei lamenti leggermente disperati, nella stanza sembra non esserci nessuno ed anche se non ricordo di averli visti andarsene immagino lo abbiamo fatto.
Non so se sia più per lo shock della botta o per la paura, ma il dolore sembra dannatamente tanto e la "ferita" non pare così superficiale.
Vedo delle punte di scarpe entrare nel mio campo visivo e subito la mia testa scatta verso l'alto, Federico mi guarda con le sopracciglia corrugate è qualcosa nel suo sguardo che sembra preoccupazione.
Sposto velocemente gli occhi cercando di appiattirmi contro il tavolino semi distrutto mentre lo vedo abbassarsi alla mia altezza , allunga una mano verso la mia spalla ma cerco subito di scansarlo
"Fammi vedere" mormora riprovandoci ma, di nuovo, lo allontano
"Per favore non posso aiutarti se non mi lasci vedere" ripete con tono più tranquillo ed addolcendo lo sguardo, riavvicina la mano e anche se la tentazione di allontanarlo nuovamente é tanta il dolore è di più.
Lo lascio afferrare l'orlo del colletto facendoglielo abbassare in modo da scoprire la spalla, il bruciore sta incominciando a diventare insopportabile ed il fatto che aumenti ogni secondo che passa non aiuta
Per niente
Il riccio passa gli occhi su tutta la ferita non sembrando particolarmente turbato
È un buon segno no?
"Dobbiamo andare di sopra, lì c'è l'occorrente. Riesci ad alzarti?"
Scuoto velocemente la testa in segno di negazione, lui sospira e fa per circondarmi il corpo con le braccia in modo da tirarmi su.
Subito lo blocco agitandomi perché-
No
Non di nuovo
Passano secondi di puro silenzio prima che mi sorprenda guardandomi con... compassione?
Fa un respiro profondo e si alza
"Aspettami qui okay?" Dice per poi correre velocemente verso le scale.
Torna un paio di minuti dopo con una cassetta tra le mani ed un leggero fiato e, si rimette davanti a me poggiando il materiale al suo fianco.
Tira fuori una bottiglia insieme a dei dischetti di cotone, poi mi squadra facendo una leggera smorfia
"Dobbiamo-Umh, dobbiamo toglierla" fa un cenno verso la felpa ed io sbarro gli occhi
In che senso?

Qualcosa di specialeWhere stories live. Discover now