"Sono venuto qui per chiederti se avevi fame" se ne esce dopo alcuni attimi di silenzio in cui gli unici suoni che si sentivano erano i miei schiarimenti di voce.
"Sto bene così" rispondo velocemente ma come se richiamato all'appello il mio stomaco brontola rumorosamente tradendo le mie parole.
Me lo curvino con entrambe le braccia sperando che Cameron non se ne so accorto
Ma ovviamente se ne è accorto.
"Dai vieni, di sotto c'è del cibo. Non vorrai mica morire di fame" e se quella frase doveva uscire in modo scherzoso non lo fece, anzi, continuava a sembrare incredibilmente seccato.
"Non-" provo a dire non sapendo come rifiutare senza mettere a dura prova la sua pazienza.
Lui sospira pesantemente
"Se vuoi faccio venire Josh, insomma, se ti fa sentire più... tranquilla" continua già pronto con una mano sulla maniglia per uscire e io vorrei-vorrei davvero tanto dirgli che non è quello il problema.
Un rapitore vale l'altro no?
Stringo le labbra in una linea e scuoto la testa in segno di negazione, faccio un passo avanti continuando a tenere le braccia attorno al mio corpo come se potessero proteggermi.
Cameron non commenta, mi squadra da capo a piedi senza disturbarsi poi si limita a spalancare la porta lasciandola aperta in modo da seguirlo, rimango a qualche metro di distanza con lo sguardo basso mentre attraversiamo il corridoio e poi le scale.
Arriviamo nella cucina completamente deserta e silenziosa, mi dice di sedermi su uno dei due sgabelli vicino al bancone mentre lui comincia ad armeggiare con gli scaffali.
Lo sgabello è alto, almeno per me, ma riesco a salirci senza difficoltà facendo ondeggiare leggermente le gambe a penzoloni.
Mi guardo intorno nervosamente continuando a tirare i fili del maglione che si stanno scucendo.
"Tieni mangia." Dice ad un certo punto Cameron mettendomi sotto il naso una mela, faccio una smorfia vedendo il colore rosso accesso per nulla invitante.
Sembra quasi uno scherzo quando il mio cervello inizia a pensare alla mela avvelenata di Biancaneve.
Mi vogliono drogare?
Vedendo il mio sguardo scettico Cameron fa un sospiro pesante e a riafferra dandoci un grande morso.
"Non è avvelenata o qualsiasi cosa tu stia pensando in questo momento. Ti abbiamo detto che non ti faremo del male." Afferma sempre con tono scocciato afferrandone un altro a caso da un cesto e tirandomela, riesco a prenderla per un pelo.
Osservo prima lui poi la mela e dopo qualche secondo di riflessione decido di mangiarla.
Mastico lentamente sentendo il sapore dolce andare a contatto con le mie pupille gustative.
Okay è buona
Continuavamo a mangiare in religioso silenzio, alcune volte Cameron mi lancia delle occhiate che io non ricambio continuando a concentrarmi sul mio pasto.
Poi dal nulla spunta qualcuno sullo sgabello di fianco al mio.
"Buongiorno!" Urla facendo sobbalzare sia me che Cameron, il pezzo di mela che stavo masticando mi va di traverso ed inizio a tossire forte sentendomi soffocare.
Merda
Vedendo che nessuno dei due sembra voler fare nulla mentre continuano a guardarmi con occhi sbarrati sposto velocemente lo sguardo su tutta la cucina individuando il lavandino.
Lo indico frettolosamente deglutendo e cercando di dire qualcosa ma invece delle parole esce tosse.
Josh sembra recepire il messaggio ed in un attimo è di fianco al lavandino poi nuovamente sullo sgabello con un bicchiere d'acqua.
Non ho nemmeno visto l'acqua scorrere.
Ma che-
Bevo a gran sorsi sentendo finalmente quel groppo in gola sciogliersi.
Okay
Prendo un grande respiro notando Cameron fare lo stesso.
"Scusa non volevo spaventarti..." mormora Josh al mio fianco, mi giro a guardarlo incontrando i suoi occhi azzurri che sembrano sinceramente dispiaciuti.
Scuoto le spalle come per dire 'non fa nulla' sto per addentare nuovamente la mela quando qualcun altro entra nella cucina.
"Tutto ok?" Domanda riferendosi a nessuno in particolare, la faccia e la voce non sono familiari ma riconosco i lunghi capelli biondi.
Il ragazzo che guidava
Cerco di studiare il suo viso e noto i suoi occhi coperti da degli occhiali da sole prima che si giri a frugare dentro una dispensa.
Qui non c'è il sole.
Fisso il retro della sua testa distogliendo gli occhi soltanto quando fa per passare lo sguardo da tutti e tre.
"Mh-Mh" è Josh a rispondere poi ricade il silenzio assoluto, gli unici rumori che si sentono sono quelli di Josh e il ragazzo che guida che mangiano un po' troppo rumorosamente a tratti.
Tutti hanno lo sguardo basso persi nei propri pensieri quando dei passi riecheggiano nel silenzio, lo sguardo di tutti si punta verso la direzione del suono e il ragazzo riccio fa il suo ingresso in cucina fermandosi quando nota gli occhi di tutti addosso.
La sua espressione si corruga ancora di più
"Beh?" Sbotta ed io mi affretto a distogliere lo sguardo
Non mi piace quel tipo
"Buongiorno anche a te Fe" Afferma il tipo biondo con ironia bevendo a grandi sorsi un bicchiere d'acqua, noto anche Josh finire in fretta il suo passo.
"Bene, possiamo andare" dice dopo aver deglutito rumorosamente.
Andare?
Andare dove?
Tutti iniziano a muoversi ed anche io faccio per alzarmi ma Cameron mi blocca.
"Tu no." Afferma con tono serio facendomi corrugare le sopracciglia, poi sparisce senza degnarmi di un ulteriore sguardo verso il soggiorno seguito da Fede.
Sposto lo sguardo su Josh che sembra star fissando l'uscita della cucina con tremendo disappunto
"Ecco noi dobbiamo... andare in posto...- inizia come se mi avesse letto nel pensiero - tu ugh, tu dovresti rimanere qua con... con Noah ecco-" e detto questo sparisce completamente nel nulla.
Non c'è più
Ma che-
"Bastardi" sibila il biondo ancora fermo con il bicchiere stretto tra le mani, lo fisso qualche secondo prima di fare per alzarmi in modo da rinchiudermi nella stanza.
Perché dovrei rimanere con lui?
Dove stanno andando loro?
Mi hanno portata in una grotta per lasciarmi qua a morire?
Il mio movimento fa scattare subito lo sguardo del ragazzo su di me che sembra allarmarsi
"No-no per favore rimani qui- porta le mani in avanti- io sono... umh, mi chiamo Noah" dice mostrando un sorriso tirato, il rumore di una porta che si chiude mi fa sbarrare gli occhi e balzo giù dallo sgabello
"No-ehy, tranquilla" continua appoggiando il bicchiere sul bancone dietro di se, si passa una mano tra i capelli biondi e fa un respiro profondo.
Con un dito si sistema gli occhiali da sole sopra al naso.
Sarà cieco?
Non posso fare a meno di chiedermi mentre osservo attentamente ogni suo movimento, sembra riflettere su qualcosa mente fissa il vuoto.
Prendo in considerazione l'idea di girarmi e scappare dentro la stanza ma prima che io possa fare qualsiasi cosa lui sembra risvegliarsi.
"Bene... cosa vuoi fare Scarlet?" Mi chiede gentilmente, rimettendo su il sorriso palesemente forzato.
Ehm
"Tornare a casa mia." Rispondo subito vedendo il sorriso finto sparire.
Si risistema gli occhiali schiarendosi la voce

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