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Una cella oscura e una finestra con delle sbarre da cui entra la luce grigia del cielo nuvoloso del mattino
Questo era ciò che vedeva Merida quando riprese i sensi.
Per la prima volta Merida era spaventata. Si guardò intorno e vide che le mani erano legate da enormi e pesanti catene che non riusciva a rompere a causa della magia di Aaron
Merida: EHI! QUALCUNO RIESCE A SENTIRMI? FATEMI USCIRE! AIUTO! AIUTATEMI!
Ma nessuno sarebbe venuto a salvarla in quel momento.
Merida tentò di alzarsi e cercò di vedere attraverso la finestra.
Al di fuori vedeva solo nebbia, nient'altro che nebbia.
Un rumore la fece voltare a causa del cigolio della porta.
Merida ebbe i brividi.
All'interno della cella entrarono quattro scheletri vestiti di stracci che vedendola in quello stato si misero a ridere sguaiatamente.
Merida avrebbe voluto ribellarsi ma le catene le impedivano qualsiasi movimento.
Uno di loro la prende e la trascina fuori dalla cella fino a portarla in una sala enorme completamente spoglia con un soffitto altissimo.
Una risata la fece voltare di scatto e vide Aaron che la osservava compiaciuto
Merida: perché mi hai portata qui?
Ma Aaron non rispose, anzi la osservava con quel sorriso malevolo, poi si voltò dandole le spalle
Merida: rispondimi! Te lo ordino
Aaron: tu non puoi darmi ordini lo sai vero?
Merida approfittò del fatto che era girato, si alzò e cercò di saltargli addosso ma gli scheletri che l'avevano portata lì la fermarono facendola cadere a terra.
Aaron schioccò le dita e le catene iniziarono a stringersi ai polsi di Merida che urlava dal dolore.
Un altro schiocco e il dolore svanisce
Aaron: puoi continuare a fare la coraggiosa e la ribelle quanto vuoi ma più lo farai più io mi divertirò a vederti soffrire
Merida: che cosa vuoi da me?
Aaron: dovresti saperlo, tu mi hai condannato all'inferno per otto mesi, e ora mi vendicherò finalmente di te come quegli idioti di Hans, Abadoon e le nemesi non hanno fatto
Merida: e perché non lo fai adesso? Sono qui!
Aaron: per ora ho solo voglia di divertirmi, il bello arriverà quando meno te l'aspetti mia cara
Merida strinse gli occhi e guardò Aaron con tutto l'odio che aveva nei suoi confronti
Merida: i miei amici verranno qui a salvarmi e insieme ti fermeremo in modo che tu non possa più tornare
Aaron: ne dubito, i miei uomini-mostri....ops, volevo dire i miei scheletri-soldati sono sparpagliati per tutta l'isola, voglio proprio vedere come se la caveranno a batterli
Merida: ce la faranno, come sempre
Aaron: tu parli troppo
Aaron schioccò le dita facendo ancora stringere le catene, Merida urlò di nuovo per il dolore con gli occhi che lacrimavano per la sofferenza.
Un secondo schiocco e il dolore svanì
Aaron: il Diavolo mi ha dato dei poteri molto utili, voi, riportatela di nuovo nei sotterranei e che ci rimanga per un bel po'.....
Merida: che hai fatto a Edward?
Quella domanda fece sobbalzare Aaron che la fulminò
Aaron: ora non te lo dirò, ma sai, averlo qui è sempre un piacere
Merida: screanzato! Dove l'hai portato?
Aaron: SILENZIO!
Aaron le lanciò un incantesimo che le fece perdere i sensi
Aaron: portatela via!
Gli scheletri la presero e la riportarono in cella.
Merida si risvegliò poco dopo, si strinse nelle ginocchia e scoppiò in lacrime
Merida: fate attenzione ragazzi, vi prego........

Angolo autrice

Merida in mano ad Aaron che si diverte a farla soffrire ed Edward da qualche parte nel castello ma di cui Aaron non dice nulla

I nostri amici dovranno tenere alta la guardia se vogliono salvarli, questo è certo

Dove saranno i nostri amici?

Staranno bene?

Cosa dovranno affrontare?

Alla prossima?

Big Four Pirates: The New RevengeWhere stories live. Discover now