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Ink's pov.

Lei non ha un'anima.

"Eh? Cosa? No, dai, sta sicuramente scherzando. Non è possibile che una ragazza così solare e serena non possa avere un'anima. L'ho vista tante, tantissime volte sorridere.
Non è possibile. No, si deve essere sbagliato."
Eh... Si, Science, molto divertente》dissi allo scheletro scienziato che mi si parava davanti con una strana espressione in volto.
Cercai di sorridere. Uno dei miei sorrisi, come li ha chiamati (t/n) un paio di volte. Sembrava che per lei fossero qualcosa di unico, ma per me non erano altro che dei falsi sorrisi.
Ink... Non sto scherzando.》
No. No. No, no, no, NO, NO. È letteralmente IMPOSSIBILE, lei non può non avere un'anima.
Lei è un'umana, fino a prova contraria. L'ho vista tante volte sorridere, arrabbiarsi, imbarazzarsi... Lei prova delle emozioni, cosa che chi non possiede anima non può fare, e tu ne hai un esempio davanti.》
Dissi, idicando me stesso con entrambe le mani e facendo un crescendo con la voce.

Ero sconvolto, non sapevo cosa provare. Stavo cercando di autoconvincermi che Science avesse sbagliato le analisi, che quello fosse soltanto un malinteso, ma così non era. In quel momento, le mie emozioni, se così si possono chiamare, erano un misto fra paura, rabbia, disperazione, tristezza, incomprensione... ma allo stesso tempo non lo erano. Ero forse felice per aver trovato finalmente qualcuno che, come me, non aveva un'anima? O forse ero arrabbiato perchè io, a differenza sua, non riuscivo a provare dalle emozioni? O forse ancora, ero triste perchè mi sentivo diverso?
O perchè ero triste per lei?!
Stavo impazzendo.
Hai perfettamente ragione, amico... Anche io sono sorpreso, ma le mie analisi non sbagliano mai, stanne certo. Ho esperienza con questo tipo di cose, e fidati- Se quelle macchine dicono qualcosa, è certo》disse lo scienziato, con un'espressione a metà fra il disgusto e l'orgoglio.

Rimanemmo così, a fissarci per secondi. Aspetta- erano davvero secondi? A me sembravano minuti, ore. Il tempo non possava mai, sembrava quasi che anche il ticchettio dell'orologio posizionato sopra la porta d'ingresso si disse fermato.
Deglutii. Cavolo. Non riuscivo a muovermi, sentivo come se le mie gambe fossero incollate al pavimento, come se qualcosa me lo impedisse, intrappolato com'ero in quel gioco senza tempo.
Era questa la paura? Anzi, era... terrore? No. Non era niente, era solo la mia immaginazione. Forse. No. Non so cosa sto dicendo. Non ne ho la più pallida idea.
Continuavo a pensare fra me e me, un secondo dopo l'altro.
Poi, ad un certo punto, dopo quella che mi sembrò un'eternità, qualcosa mi riportò alla realtà.

(t/n)'s pov.

A piccoli passi, gradino dopo gradino, salivo quelle vecchie scale scricchiolanti che conducevano al piano superiore.
Forse mi ero addormentata. O forse ho perso i sensi. Non ero sicura di quello che dicevo, sentivo soltanto una strana sensazione di... assenza?
Sentivo il rumore delle mie scarpe sulle scale; vedevo cosa c'era intorno a me; sentivo l'odore delle strane ampolle sul tavolo del piano superuore, e cavolo, che odoraccio - o forse profumo? -; sentivo il contatto con il muro sul quale appoggiavo la mano; Sento tutto. Eppure, da quando mi ero svegliata, sentivo come un "vuoto" fra me. Forse era solo la stanchezza.

Arrivai al piano superiore con quella strana sensazione addosso. Avrei voluto liberarmene subito.
《mh..? Ah, ciao ragazzi...》 Mugolai. Vedevo che Ink era abbastanza sconvolto, per non parlare poi di quando mi vide.
Lanciò un'occhiata disperata a Science, che sembrò capire, ma non sapere cosa fare.
《Ehm- Tutto ok? Ah! E-E la mia anima?!》Chiesi. Me ne ero completamente dimenticata, presa com'ero dalla stanchezza.
(t/n), tu non-》fece per il pittore, facendo combaciare le mani, ma venne zittito da Science.《ci crederai mai! La tua anima è la determinazione, anche se con delle macchie di gentilezza》.
Poi si tirò su gli occhiali. Sembrava abbastanza agitato.
E eccola ancora, quella sensazione che tutto mi stesse prendendo in giro. Che tutti stessero mentendo, anche se non sembrava. Sentivo soprattutto che Science, nella sua sincerità, stava mentendo. E Ink? Lui, stranamente, non mi faceva la stessa impressione. La maggior parte delle volte, è lui che mo sembra il "bugiardo" fra tutti. Ma forse è soltanto un'altra impressione.

Dopo varie chiacchiere, finalmente riuscimmo a convincere Science a lasciarci andare. E così, ancora una volta, mi aggrappavo a Ink, e insieme ci buttavamo in una delle sue tante pozze di inchiostro. Questa volta, però, quando mi aggrappano alla sua maglia, lui sembrò titubante, quasi avesse paura di me.
No, impossibile, ci conosciamo da tanto. Ormai.

Eppure, non ne ero sicura.

¤¤¤¤¤¤¤Angolo Autrice¤¤¤¤¤¤¤

Ragazzuoli eccomiiih

SI, SONO VIVA :3

Beh, aspettatevi qualcosa dal prossimo capitolo, e scusate se non ho aggiornato, ma quest'anno ho gli esami e potete capire-
*va a spararsi*

-Liz🌚🎀

Emotionless - [Ink!Sans x Reader]Where stories live. Discover now