6

778 73 48
                                    

(t/n)'s pov.

Era tornata la mattina, e io avevo deciso di farmi una doccia a casa di Classic e cambiarmi un minimo.

Dopo essere uscita dalla vasca ed essermi improfumata, mi avvio per prendere un asciugamano, quando suona il campanello.

Oggi non c'era nessuno in casa, così toccò a me anadare ad aprire.

Apro la porta e mi trovo davanti lui.

Ink:...

Ora che lo noto, era ridotto abbastanza malaccio: la maglia era a brandelli e si intravedevano
le costole bianche con degli strani intrecci neri. I pantaloni, sporchi e fradici, erano anch'essi strappucchiati.
Aveva tagli un po' ovunque, il più grande sulla spalla, dal quale usciva un liquido nero, probabilmente inchiostro.

Il pittore si girò verso la mia direzione e subito diventò leggermente arcobaleno.

Realizzai dopo.

ERO QUASI COMPLETAMENTE NUDA.

(t/n): Che cos'hai da guardare?! voltati!

Dissi, mentre cercai di coprirmi meglio con l'accappatoio.

Vedevo Ink che si toccava il punto ferito, mentre cercava di non perdere la sua solita espressione.

Dopo essermi rivestita frettolosamente, l'unica cosa che riuscii a fare fu abbracciare Ink, e insieme saltammo nella pozza d'inchiostro appena creata, lasciando la casa pulita, in modo che quando sarebbero tornati, i 2 non avrebbero dovuto mettere a posto.

*skip time*

Eravamo tornati nuovamente in quello spazio bianco, ma sapevo che questa volta c'era qualcosa di diverso.

(t/n): I-Ink..?

Vidi che non rispondeva, così decisi di riposare.

(t/n): Senti Ink, mi dis-

Ink: (t/n)... lasciamo stare.

Sentii in lui un forte disinteresse, come se non gli importasse nulla di cosa mi fosse appena successo.
Allora perchè era venuto a prendermi?

Segiurono lunghi momenti di silenzio, forse minuti.
Poi si schiarì la voce.

Ink: Be', non voglio che tu rimanga sempre qui in questo spazio bianco!

Sembrava tornato quello di prima...
Però in effetti aveva ragione, ero stanca e affamata, avrei tanto voluto riposare.

Il pittore prese un blocchetto e iniziò a sfogliare tra le pagine piene di schizzi e bozzetti.

Ink: È da tanto che non entro qui, in questa casa, sono sempre occupato col mio lavoro e non ho più tempo per cose del genere...

Detto questo strappò il foglio e lo appoggiò "in terra".
Subito dopo vi fu un forte rumore e poi, davanti a me, si fece largo tra il fumo l'immagine di una casa a due piani molto simile esternamente a quella di Classic.

Decisi subito di entrare:

Vi era odore di legno nuovo, sembrava che nessuno l'avesse mai utilizzata.
Era tutto in ordine, se non per qualche chiazza di inchiostro sui muri.

Anche Ink entrò, dopo di me.
Lo vidi sedersi ferito sul divano di colore rosa pastello.

Piano piano mi avvicinai a lui è chiesi se avesse bisogno di aiuto.

Ink: Uhm... si, grazie. Mi faresti il favore di prendermi un paio di bende? sono al piano superiore, nell'ultima stanza del corridoio, in bagno, sulla destra del lavandino..

(t/n): *nod*

Salii le scale abbastanza velocemente e come il pittore mi aveva detto, e quando arrivai in cima girai l'angolo, diretta verso il bagno..
Lì trovai le bende adagiate alla destra del lavandino, proprio come Ink mi aveva detto.

Le presi e chiusi la porta alle mie spalle.

Scendetti giù e mi avvicinai allo scheletro.
Mi ero accorta che si era tolto la malglietta ma non la fascia con i colori, che adesso aveva legata in vita.
Non so bene il perchè, ma il che mi fece un po' imbarazzare.

Mi sedetti vicino a lui e iniziai a fasciargli il punto ferito.

Emotionless - [Ink!Sans x Reader]Where stories live. Discover now