41. (Ben)

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Ero scappato di nuovo. Ero scappato come facevo sempre quando mi trovavo in difficoltà. Avevo assolutamente bisogno di scacciare via tutti i brutti pensieri che quella sera si erano impadroniti di me. Credevo di avercela fatta, di essere riuscito a lasciarmi tutto alle spalle. Avevo creduto che Haley mi avesse in qualche modo salvato. Invece, eccomi di nuovo a sprofondare nel baratro.

Ero letteralmente scappato via, quella sera. Dopo che Haley era corsa in camera e sua madre era scoppiata in lacrime, io ero uscito di casa. Inviato un messaggio a Sam, ci eravamo ritrovati in un pub, a bere birra fino allo sfinimento.

Sembrava tutto passato, la serata sembrava andare finalmente per il meglio, finché non arrivarono i sensi di colpa.

Avevo lasciato Haley da sola, quando forse aveva avuto bisogno di me. Probabilmente si era da un pezzo addormentata con le lacrime agli occhi, rannicchiata con le ginocchia al petto, stringendo i lembi delle lenzuola.

Odiavo vederla piangere. Il suo dolore era il mio dolore. Come se già non ne avessi abbastanza da solo.

Era così bella, però, quando piangeva. Con il trucco sbavato, con le labbra dischiuse dai singhiozzi, le guance rigate dalle lacrime.

Amavo tenerla tra le braccia, perché faceva bene anche a me e alla mia anima. Quando la sua testa era appoggiata sul mio petto, il mondo non sembrava più tanto spaventoso. Abbracciarsi era come trovarsi nell'occhio del ciclone nel bel mezzo di una tempesta.

D'altra parte, però, io non ero il suo fidanzato e, di conseguenza, non avevo neanche il diritto di godere di tutte le belle cose che lei riusciva a trasmettermi. E, quindi, non avevo neppure l'obbligo di essere da lei a consolarla.

E allora perché era l'unico posto in cui avrei voluto essere in quel momento?

Io l'avevo detto che quella ragazza mi avrebbe fatto impazzire.

La birra non serviva più a niente, così passai al whisky.

Probabilmente collassai. Probabilmente Sam mi portò a casa sua. Probabilmente Haley sarà super incazzata con me.

***

Mi svegliai a casa di Sam, confermando le mie prime supposizioni.

Trovai il mio telefono e accesi lo schermo. Haley non mi aveva mai cercato. A questo punto le ipotesi erano due: ce l'aveva a morte con me o non si era ancora svegliata. Qualunque fosse la risposta corretta, le dovevo delle spiegazioni. E anche delle scuse.

La mia capacità di dare spiegazioni era praticamente a zero. Figuriamoci poi, dopo una serata come quella appena trascorsa.

Per fortuna con Sam non servivano parole e ci capivamo al volo. Lo salutai e lo ringraziai con un semplice cenno.

Tornai da Haley a piedi, respirando a pieni polmoni l'aria fresca di quelle soleggiate mattine d'inverno che ti fanno tornare il buon umore.

Mi bloccai davanti al portone di casa, indeciso sul da farsi. Se avessi suonato il campanello, avrei potuto svegliare qualcuno e magari mi avrebbe aperto sua madre, che non l'avrebbe presa benissimo. Potevo invece chiamarla al cellulare e dirle di scendere ad aprirmi, ma avrebbe potuto sbattermi il telefono in faccia o non rispondermi proprio. Valeva comunque la pena tentare, ma prima di riuscire a comporre il suo numero, il portone si spalancò.

«Buongiorno» mi salutò la Signora Couper.

«Buongiorno» la salutai a mia volta.

Entrai in casa sfregandomi le mani infreddolite.

«Già sveglio così presto?» chiese sospettosa. «Sei andato a fare jogging?»

«Sì» risposi senza riflettere.

«Sì, certo» fece eco lei, osservandomi dalla testa ai piedi con le labbra curvate da un sorrisetto diabolico. Era lo stesso sorriso, quello di Haley quando mi prendeva in giro.

Di solito ero un bravo bugiardo, ma a giudicare dal mio aspetto, non mi avrebbe creduto nessuno. Non ero sudato, solo molto infreddolito, il che è strano per uno appena tornato da una corsa. E il mio abbigliamento non ricordava neanche lontanamente quello di un jogger.

«Caffè?»

Annuii. Mi porse un bicchierone fumante di caffè e mi indicò di sedermi, mentre anche lei si sedeva, proprio di fronte a me.

Sospirai e mi preparai al peggio.

ONE NIGHT || Benjamin Mascolo ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora