10. (Ben)

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Haley si fermò di colpo e quasi andai a sbatterle addosso.

Appena mi resi conto anch'io di quello che stava accadendo, mi passai una mano nei capelli. Era un vero disastro.

Sam stava infilando la lingua nella bocca di una ragazza e, nonostante le luci soffuse, ero sicuro al cento per cento che non si trattava della sua ragazza. Sarah non aveva i capelli rossi, non aveva indossato un mini abito aderente quella sera e non si chiamava Emily.

La conoscevo, l'avevo portata a casa tempo fa, ma solo una volta. Non perché non fosse stata di mio gradimento, ma perché quella ragazza era una vera strega.

Appena ebbe chiara la situazione, Haley andò svelta verso di loro, prese Sam per la camicia e lo trascinò via dalle braccia di Emily.

«Che cazzo stai facendo Sam?» urlò.

Lui era decisamente ubriaco, sembrava non capire cosa stesse accadendo.

«Lascialo in pace» lo difese Emily.

«No che non lo lascio in pace. È fidanzato. Con la mia migliore amica» la aggredì Haley, scandendo bene le parole.

«E quindi? Fatti gli affari tuoi.»

Vidi la rabbia affacciarsi sul viso di Haley. «Zitta, troia. Cercati qualcun altro con cui spassartela.» I loro visi erano a pochi centimetri di distanza. Afferrai Haley da dietro per impedirgli di peggiorare la situazione.

«Ah, Ben. Ora è con lei che te la spassi?» insisté Emily.

Colto alla sprovvista, non sapevo cosa rispondere. Non volevo che Haley sapesse di noi e subito la guardai per capire se avesse sentito. Ma appena tolsi le mani dai suoi fianchi, lei si avventò su Emily dandogli un pugno in pieno viso. La ragazza barcollò all'indietro finché non sbatté contro i mobili della cucina.

Non riuscivo a credere ai miei occhi. Mi chiesi se lo faceva solo quando era ubriaca o se era una sua abitudine fare a botte con le altre ragazze.

Non riuscii a nascondere il sorriso che mi comparve sulle labbra. Sia perché Emily se l'era proprio meritato, sia perché la scena era stata esilarante. Sapeva sempre come stupirmi quella ragazza.

«Ti conviene stare lontana da quello stronzo. Non ci metterà molto a stancarsi di te e a gettarti via come un preservativo usato» continuò Emily.

Stavolta riuscii a prendere Haley prima che peggiorasse ulteriormente la situazione. Dovevo riconoscerli che era forte. Stavo usando più energie del previsto per tenerla ferma.

Poi, come se la cosa non ci fosse già sfuggita di mano, arrivò Sarah. «Cosa sta succedendo qui?»

Prima che qualcuno potesse rispondere, Emily parlò: «Io e quel ragazzo stavamo pomiciando, poi è arrivata quella stronza e ci ha interrotti.»

«Chiudi quella cazzo di bocca, troia!» Haley si dimenò di nuovo e dovetti incrociarle le braccia dietro la schiena per impedirle di liberarsi.

«Così fai il suo gioco. Smettila» la avvertii.

«Ops... tu sei la sua ragazza?» fece Emily, fingendosi stupita.

Se non fosse stata una ragazza mi sarei divertito anch'io a darle un bel pungo in faccia. Per fortuna ci aveva già pensato qualcuno.

Sarah era sconvolta e spaventata. Guardò Sam, che nel frattempo si era seduto sul pavimento, del tutto ignaro di cosa stesse accadendo intorno a lui. Doveva davvero aver bevuto molto.

Poi si voltò verso di noi. Le ragazze si guardarono per qualche secondo. Non ci fu bisogno di dire niente. Dallo sguardo di Haley, Sarah capii subito cosa fosse successo.

«Quanto hai bevuto Sam?» gli domandò Sarah.

Lui non rispose, continuava a guardare fisso davanti a sé.

«Sam!» Sarah alzò il tono della voce. «È vero? La stavi baciando?»

Lui alzò lo sguardo. Era uno straccio. «Sì.»

Il viso di lei iniziò a rigarsi di lacrime. «Perché?»

«Io... non lo so.»

Rimasero tutti fermi mentre Sarah correva via piangendo e maledicendo Sam e Emily. Anche Haley non si mosse. Forse era indecisa sul da farsi, se correrle dietro o lasciarla un po' da sola.

Quando Sarah sbatté il portone uscendo, i mormorii degli altri ragazzi guastarono il silenzio.

Nel frattempo anche Emily era scomparsa, così lasciai Haley, che si lamentò di averla stretta troppo, e aiutai Sam ad alzarsi da terra.

Lo accompagnai fino al divano, dove si distese e chiuse gli occhi stringendo un cuscino.

«Ben...» Sentii la voce di Haley dietro di me. «Ci pensi tu qui? Io vado a cercare Sarah.»

«Assolutamente no. Non puoi guidare. Hai bevuto.»

La sua fronte si corrugò. «Non ti ho chiesto il permesso.» Girò i tacchi e avanzò verso l'uscita.

L'afferrai per il polso e la feci voltare. «Ti accompagno.»

«No, non puoi lasciare Sam da solo qui con tutta questa gente. Bisognerà mandare via tutti e sistemare il casino.»

«Ci penso io.» Un ragazzo poco più basso di me, ma forse più muscoloso, le appoggiò una mano sulla spalla e la guardò negli occhi. Un lampo di gelosia mi pervase lo stomaco. Dovetti distogliere lo sguardo.

«Grazie, Zac» rispose lei.

«Andiamo?» tagliai corto.

Presi le chiavi e il portafogli e ci dirigemmo verso la macchina.

ONE NIGHT || Benjamin Mascolo ||Where stories live. Discover now