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Mi sentivo strana, ed ero in ansia. Il giorno dopo l'incontro con Jennyfer, io e Travis ci stavamo dirigendo verso lo studio di un medico specifico per il senologo, era una donna, sotto ricerche di Travis. Stava cercando di smorzare l'ansia dicendo cose sul fatto che se fosse stato un'uomo non mi avrebbe mai mandata, ed io ridevo, perché sapevo che tuttavia la sua gelosia, mi avrebbe mandata lo stesso per il mio bene. Continuò a fare battute e iniziai a sciogliermi. Avevo un  brutto presentimento, ma lo tenni per me non volendo mischiare i miei pensieri da pessimista a Travis. Guardai il mio fidanzato e sorrisi pensando a quanto fossi fortunata ad averlo. 

« Cosa c'è? » chiese mentre fece un piccolo sorriso. 

« Come stai? » lui ritornò con lo sguardo sulla strada. La notte era stata stupenda e brutta insieme. Era stata orribile perché si era sfogato piangendo e facendomi sentire tutto il dolore che aveva provato  quand'era piccolo e nella fase adolescenziale. Era stata stupenda perché tutta la notte avevamo dormito insieme e gli avevo trasmesso tutto il mio calore e il mio amore per lui. Travis era un ragazzo che aveva sofferto troppo nella sua vita. Io e lui eravamo più simili di quanto facessimo vedere.  

Arrivati all'ospedale, l'ansia iniziò a mangiarmi viva. Chiamai mia mamma e le dissi che Trav mi aveva costretta a fare una visita, e lei gli diede ragione e lo ringraziò. A volte era difficile non essere in Italia con la mia famiglia, ma ormai la mia vita era a Seattle. Avevo Travis e i miei amici, e in un futuro, io mi vedevo a Seattle.

« Smith. » quando si sentì il mio cognome, io e Travis ci alzammo. Gli presi la mano e ci incamminammo.

La dottoressa era una donna a modo e molto cordiale. Mi presentai e le dissi che Travis poteva assistere alla visita, volevo fosse lì con me a qualunque costo. 

« Allora tesoro, dimmi che dolore provi. » 

« Mi sento come se mille aghi mi entrassero nel seno. Mi punge e mi fa male. È da una settimana che sto così, ma pensavo fosse una cosa sciocca. » lei mi guardò attentamente. 

« Vieni sul lettino. » mi fece togliere il reggiseno e iniziò a toccare il seno in alcune zone dove mi faceva male. 

« Dobbiamo fare una radiografia al seno. Seguitemi. » mi rivestì e la seguimmo. Non pensai a nulla, pregai solo Dio che non fosse nulla di preoccupante. Sentivo la preoccupazione di Travis e mi sentì male a vederlo in quello stato. 

« Bene... Travis, aspetta qui fuori, ti chiamo io dopo. » lui mi diede un bacio sulla fronte e si sedette sulla poltrona fuori la porta. 

Entrammo dentro e mi fece stendere sul lettino senza maglia e senza reggiseno. « È bello sapere che ci sono ancora ragazzi che tengono così tanto alle proprie ragazze. Siete una bella coppia. » 

« Grazie dottoressa Clark. » lei sorrise e iniziò a guardare il monitor mentre eseguiva la radiografia. Ad un certo punto la vidi trattenere il respiro. 

« È tutti okay? » chiesi mentre lo stomaco si aggrovigliava. Stampò le foto della radiografia e mi ordinò di vestirmi di nuovo. 

« Siediti tesoro. » mi sedetti con le mani che tremavano. 

« Cosa c'è? È qualcosa di preoccupante? »

Lei sospirò. « Abigail... ho trovato un... cancro. Ovviamente faremo altri controlli, ma non voglio dirti stupidaggini. Il tumore al 99% non è benigno.  Devi stare calma, Abigail. Ci vediamo domani mattina di nuovo qui per fare altri esami e parlarne meglio. Adeso ti chiamo Travis. » mi mise una mano sulla spalla mentre usciva fuori. 

Travis entrò come un fulmine mentre io ero sotto shock. « Ab, dimmi cosa c'è. » guardai dinanzi a me e incontrai i suoi occhi verdi. 

Realizzai quello che la dottoressa aveva detto. Io avevo un tumore al seno. C'erano delle possibilità che io non c'è la facessi. 

I miei occhi si riempirono lentamente di lacrime e mi ripresi lentamente dal mio stato di trance. Una lacrima scivolò incontrollata dal mio occhio. Lenta, come tutte le altre, sentì il mio cuore spezzarsi mentre dinanzi a me scorreva la mia vita. 

« No. » Travis scosse la testa lentamente. Chiusi gli occhi mentre altre lacrime scivolarono. 

Annuì lentamente. « Ho un tumore al seno. » Travis scosse la testa mentre il pugno colpi la parete più vicina. 

« Travis. » sentì il respiro mancarmi. « Ti prego. » dissi con quel minimo di voce che mi restava. 

Mi alzai dalla sedia e andammo in macchina. Lui guardò davanti a se mentre i suoi occhi si fecero rossi e le lacrime iniziarono ad uscire incontrollate. Travis mi guardò mentre iniziai a singhiozzare. Mi prese tra le sue braccia e mi strinse a se. Io urlai nel suo petto mentre lui mi stringeva forte a se. 

Eravamo abbracciati mentre singhiozzavamo tutti e due. In un'attimo vidi il nostro futuro in bilico. 

Mi alzò il volto verso il suo. I suoi occhi rossi e le sue guance umide mi fecero singhiozzare ancora di più. Mi odiavo per quello che gli stavo facendo. 

« Io. Ci. Sarò. Sempre. Per. Te. » scandì. « Supereremo anche questa, vedrai. » 

Scossi la testa. « Io non voglio che tu soffra accanto a me. Dovresti lasciarmi  e trovarti una ragazza che non sia... » scoppiai di nuovo piangere. Non potevo crederci. Mi presi il volto tra le mani e singhiozzai tra di esse. « Mi dispiace ! » urlai mentre mi piangeva il cuore. 

« Abigail, guardami. » disse con voce decisa. Lo guardai negli occhi. « Io non me ne andrò mai. Mai. Mai. Mai. Ti amo, e sconfiggeremo questa cosa insieme. Tu mi conosci meglio di tutti, guardami negli occhi, e leggi l'amore che provo per te. Vedi se sto dicendo stronzate. » mi calmai e mi passai una mano sul viso. 

«  No, i tuoi occhi non mentono, ma io non voglio farti soffrire. » 

Lui scosse la testa mentre si asciugava le lacrime. « Forse non hai capito, mi farebbe più male stare lontano da te che lottare questa battaglia con te. »

Sorrisi mentre le lacrime si fermarono lasciando spazio alla tristezza. « Ti amo. » 

« Ti amo anch'io. Tu sei tutto per me, Ab, non ti lascerò mai. Lotteremo finché non sarai libera, e così ci costruiremo un futuro, insieme. »

Lo guardai negli occhi e pensai che nulla ci avrebbe mai divisi.

Spazio autrice

Dopo questo capitolo, vi do l'autorizzazione per venire a casa mia ed uccidermi.
❤️

MY EYES IN YOURSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora