30.

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« Allora... Abigail, come mai questo nome anche se sei italiana? » Jasmine, mi stava riempendo di domande, e avevo uno strano presentimento. Jasmine era una cara amica della famiglia Davies. Credevo che voleva mettermi in netta difficoltà, e Catrin e Jason fecero di tutto per farle capire che doveva smetterla, ma a me non dava fastidio, ero trasparente.

« Mia mamma ama i nomi stranieri. » spiegai e lei annuì. Stavamo mangiando il dolce al cioccolato preparato da Catrin, e c'era davvero tutta la famiglia di Travis. Avevo fatto amicizia con tutti, ero davvero simpatici, ma Jasmine era davvero complicata e sgarbata molte volte. Avevo parlato molto con Katie, la sorella di Trav, e dire che l'adoravo era poco. La figlia di Jasmine, Vanessa, non era meno della madre. Era scorbutica, antipatica, e snob. Davvero snob. Indossava una minigonna rossa lucida e un top nero. Come diavolo si era vestita? Travis l'aveva squadrata con una faccia disgustata, e io ero scoppiata a ridere. Catrin l'aveva guardata con un'espressione disgustata e piena di pietà. Jason sembrava volerla cacciare di casa per l'imbarazzo che stava provando. 

Vanessa ci aveva provato con Travis per un po' di tempo, e quando gli aveva detto che io ero la sua fidanzata, lei mi voleva uccidere. Glielo si leggeva nello sguardo. 

« Beh, è tuo padre é stato d'accordo? » chiese Vanessa. Io la guardai. 

Strinsi i pugni e Travis mi prese una mano da sotto il tavolo. « Si, era d'accordo, a quanto pare. » mormorai mentre prendevo un po' di dolce. Andai sullo sguardo su Catrin e Jason che erano davvero furiosi. 

« Perché a quanto pare? Vi ha abband- »

« Adesso basta! » esclamò Catrin alzandosi. Sentii Travis mormorare '' grazie al celo.'' « Non permetto che veniate qui a fare domande inopportune alla ragazza di mio figlio. Con che atteggiamento poi. » Catrin portò lo sguardo su Vanessa per poi riportarlo sulla madre di quest'ultima. « Ti rendi conto di come tua figlia si è vestita per questa cena? Ho... » poi però portò lo sguardo su suo marito che si era alzato anche lui. «... Abbiamo cercato di ignorare il modo in cui lei è vestita, ma è davvero troppo inappropriato il modo in cui vi siete presentate. Io e te ci conosciamo da molto, Jasmine, ma se tu e tua figlia siete venute qui per sentirvi meglio di tutte e tutti, beh vi sbagliate. » Jason sorrise e mise un braccio intorno alla vita di sua moglie, mentre Travis mi stringeva la mano e ne accarezzava il dorso con il pollice. La sua famiglia era qualcosa di splendido, ma tutti intendo, madre, padre, sorella, zia, cugini. Solo quelle due non c'entravano affatto. 

Jason prese la parola. « Per questo, credo che sia più opportuno che voi, questo Natale, non lo passiate con noi. Vogliamo bene a Abigail, è una ragazza seria, e solo perché tua figlia, Jasmine,  non è stata scelta da nostro figlio e tu e mia moglie vi conoscete, disgraziatamente, da anni questo non ti da permesso di dire ciò che vuoi sulla fidanzata di Travis. State cercando di farle fare una cattiva figura dinanzi alla nostra famiglia, ma io e mia moglie non sopportiamo questa insolenza. Non in casa nostra, e non quando sappiamo di che persona state parlando. » Jason e Catrin mi stavano difendendo così tanto che tra poco piangevo dalla commozione. 

Era proprio vero quello che diceva mia mamma, fatti voler bene dalle persone, che poi queste, sapranno come ricompensarti. Jason e Catrin mi stavano ricompensando con la loro protezione e stima nei miei confronti. 

« ...pertanto, vi chiedo di lasciare questa casa, e vi auguriamo un buon Natale. » concluse Jason e Catrin sorrise al marito e poi alle due donne.

Jasmine si alzò e guardò Jason e Catrin con uno sguardo pieno d'odio per la figura appena fatta in pubblico. 

« Vostro figlio si pentirà di non aver scelto Vanessa. » Travis scoppiò a ridere alzandosi. 

« Sei seria, Jasmine? » la provocò lui. Avevo capito che ora Travis poteva dire quello che voleva, perché sapeva, che i suo genitori non provavano più rispetto per quella donna. Sapevo anche, che avrebbe mantenuto una certa educazione nelle parole e non avrebbe attaccato in nessun modo. 

« Non sarei mai potuto uscire con Vanessa, mi sarei vergognato ad uscire con lei. E anche ad avere una suocera come te. Hai per caso notato come tua figlia si sia vestita? Se i miei genitori sono arrivati a cacciarti di casa nel bel mezzo della cena della vigilia, non credi abbiate superato il limite? » il suo era un tono d'accusa. 

« Chi ti credi di essere, ragazzino? » sussurrò quasi la donna.

Travis assottigliò lo sguardo. Non l'avrebbe più rispettata. « Un ragazzo che capisce chi sono le brave donne e chi sono delle poco di buono. » disse assottigliando lo sguardo. Un coro di sussulti si elevarono nella sala. 

« Come diavolo ti per- » iniziò urlando ma poi Jason l'interruppe bruscamente. 

« Basta! Jasmine, va fuori adesso. » esclamò con aria dannatamente seria. 

Lei si guardò intorno e poi posò lo sguardo su di me. « Chissà cosa devi avere di speciale per attirare la famiglia Davies. Certo, la mia Vanessa non è umile come te, ma è bella. » e aveva ragione. Vanessa era davvero bella. Bionda, occhi verdi smeraldo, gambe lunghe... credo il prototipo di ogni ragazzo, ma il suo carattere faceva davvero schifo. Era arrogante, poco seria, e si vestita come una poco di buono. Si doveva ammettere. Eppure, avevo sempre pensato che tra lei e Travis ci fosse stato qualcosa. Gliel'avrei chiesto appena fossimo usciti da quella casa. 

« Vanessa! Andiamo! » le disse e lei si alzò senza replicare. 

Vanessa posò un'ultima volta gli occhi su Travis, e poi se ne andò seguendo sua madre. 

Avevo capito perché Jasmine voleva per forza far attaccare Vanessa a Travis. I signori Davies erano davvero davvero ricchi, e Jasmine non voleva solo essere un'amica della famiglia Davies, voleva proprio entrare nella famiglia. Aveva costretto sua figlia a far innamorare Travis di lei, ma non c'era riuscita, e quindi quando avevano saputo che io ero la ragazza di Travis, si era imbestialita. 

« Ah, finalmente, per quanto tu ti ostinavi a dire che Jasmine era tua vera amica, non era vero, cara. » mormorò Mr. Davies. Catrin lo guardò inarcando un sopracciglio. 

« Perché, oltre a questa cosa appena successa? » chiese lei e lui la guardò quasi intimorito da quello che stava per dirle. 

« Beh, ci ha provato con me un paio di volte. » spiegò e Catrin lo guardò senza dire niente. Sembrava tipo sconvolta.

« Cara, ovviamente non è successo niente. » spiegò poi. « Non te l'ho mai detto perché non volevo mettere tensione tra noi e tra te e lei. »

Catrin scoppiò a ridere, mentre Travis guardava la scena senza nessuna espressione in volto. Credeva al padre e anche io sapeva che quell'uomo non aveva tradito sua moglie, l'amava troppo per tradirla. 

Catrin scoppiò a ridere. « Oh, lo so! Vi ho visti una volta, ed è stato magnifico vedere la sua faccia quando l'hai scaricata! » continuò ancora scossa dalle risate. 

Jason guardò la moglie ridere e sorrise anche lui guardandola. Tutta la famiglia iniziò a ridere e a parlare di quanto fosse stata ridicola Jasmine, mentre io ancora dovevo assimilare le cose. 

« Davvero, tesoro. Benedico Dio che Travis si sia innamorato di te e non di quella ragazza facile. Ma...dico io... è quello il modo di presentarsi ad una cena di Natale? » mormorò zia Natalie, la sorella di Catrin. Le somigliava molto. Aveva i capelli castani e gli occhi azzurri, avevano gli stessi lineamenti. Erano persone molto a modo e gentili. Davvero, quella cena della vigilia, non stava andando poi così male. 

Guardai Travis che mi stava studiando attentamente. « Non mi sarei mai innamorato di quella ragazza, oh mio Dio, certo che no zia. » borbottò disgustato Travis. 

« Mi dispiace di aver creato scompiglio, stasera. » dissi e tutti i presenti si girano verso di me facendo un sorriso dolce. 

« Oh, non devi scusarti di niente, tesoro. » mormorò Catrin con un sorriso. 

« Abbiamo solo fatto quel che è giusto, e poi... » guardò suo marito. « Abbiamo solo anticipato i tempi a chiudere con quella stronza. » 

Travis scoppiò a ridere come tutti. Io mi limitai solo a guardarlo ridere. 

MY EYES IN YOURSWhere stories live. Discover now