4.

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Mi stava guardando senza fiatare.

Non mi preoccupai del fatto che probabilmente aveva sentito la conversazione,perché tanto,io avevo parlato italiano. E poi anche se l'aveva sentita non mi importava. Insomma,che avevo detto di male?

Lo guardai a mia volta e feci una smorfia che lo fece inarcare il sopracciglio.

« Sei inquietante in questa posizione. » dissi e lui sorrise leggermente per poi scuotere la testa.

« Stavi parlando in italiano? » chiese e io dentro di me pensai no,per l'amor del celo stavo parlando in arabo. Ma sei serio?

Annuí soltanto.

« Tutto bene Travis? » mi azzardai a chiedere. Lo vedevo turbato da qualcosa,ma non sapevo cosa.

Lui non rispose,si limitò a prendersi la solita bottiglia d'acqua e farmi un cenno con la testa quasi come per dirmi "buonanotte" e poi se ne andò.

Quanto poteva essere strano quel ragazzo?

La mattina dopo mi svegliai e mi alzai quasi subito dal letto. Sentii delle voci provenire da sotto,e allora cercai di sistemarmi un po' per non sembrare un fantasma. Poi mi ricordai che era domenica,e che quindi,probabilmente tutti i ragazzi si trovavano in casa. Così corsi in bagno dove mi lavai e mi vestii decentemente.

Quando arrivai in cucina per fare colazione c'erano Allyson,Lara,Thomas e Michael. Fú difficile ricordare il nome di Michael,perché non ci avevo mai parlato tanto.

« Buongiorno Ab! » esclamò Ally mentre Lara mi faceva un sorriso. « Dormito bene? »

Io feci una smorfia. Non avevo dormito male, ma neanche bene,insomma,passai una nottata a pensare su varie cose e ad ascoltare la musica

« Diciamo,ho passato nottate migliori di queste e prima che tu me lo chieda,non è successo niente di grave,solo non riuscivo a dormire molto bene » lei annuí mentre mi invitava a fare colazione con loro. Accettai e mi sedetti per farla anch'io.

Michael e Thomas erano sul divano,e guardavano una partita di football che avevano evidentemente registrato,perché quel mattino non c'era nessuna partita. Non potei non accorgermi della freddezza che avevano l'uno con l'altro.

« Buongiorno Ab » esclamarono all'unisono facendomi ridere.

« ... non so cosa ho fatto Ally,ma credo sia stata la cosa più bella della mia vita. Dio mio,Travis è bravissimo a letto! » mi venne un conato di vomito quando ascoltai quelle parole. Alle parole di Lara,dette ad alta voce,si girò Michael verso di loro per poi guardare me. Io alzai le spalle facendolo ridere. Notai che Thomas non aveva mosso neanche un muscolo.

Io restai in disparte ma loro due continuavano a parlare

« Io...boh non lo so,ma è stato bellissimo! Forse il modo in cui ti sfiora... » okay basta. Dissi mentalmente per poi andarmene dalla cucina disgustata da quella conversazione. Mentre stavo salendo le scale per andare in camera mi scontrai con un corpo. Sperai con tutto il mio cuore che fosse Nathan,ma sorpresa! Era Travis.

Alzai lo sguardo per poi abbassarlo di nuovo. Mi spostai per andare in camera e quando entrai in camera potetti ancora vedere il suo sguardo da "non capisco". Forse non si aspettava questo atteggiamento così scostante, ma devo dire la verità,sto infrangendo la promessa che ho fatto a me stessa.

Ben presto la porta si spalancò facendo entrare Allyson con un viso preoccupato.

« Che succede? » come si fa a mentire alla propria migliore amica?

« Niente Ally,oggi è un giorno un po' "no". Credo che mi manchi mio fratello,o mia madre,ma non credo sia questo il punto. » non so perché ma parlai in italiano.

« Ed allora qual'è il punto? » iniziammo a parlare in italiano. « Anche a me mancano mia madre e mio padre Ab,ma so che non è per questo che stai così,o almeno,non è il motivo principale. Ti piace qualcuno? » quella domanda mi fece sobbalzare.

Mi piace qualcuno? Assolutamente no.

« Sai bene che dopo Leonardo non mi sono più messa con qualcuno. Ho sofferto troppo e sono arrivata alla conclusione che l'amore fa soffrire,o almeno è quello che è successo a me. Sai cos'è accaduto e non voglio che si ripeta. Mi ha tradita,presa in giro prendendomi per stupida, e ormai non mi fido più di nessun ragazzo se non mio fratello »

« Ab,non ci sono solo ragazzi stronzi in questo mondo. Tu in Italia non sei stata fortunata, ma non credi che dovresti ricominciare a vivere come facevi prima di Leonardo? Non puoi restare sola per tutta la vita. Ti innamorerai di qualcun'altro e vedrai che non tutti i ragazzi sono stronzi. » era troppo difficile per me credere alle sue parole.
Leonardo aveva lasciato una crepa indelebile nel mio cuore. Avevo passato quattro anni della mia vita con lui,e lui mi aveva sempre preso in giro. Mi ero messa con lui quando avevo diciassette anni,e lo avevo lasciato,dopo averlo visto con i miei occhi con un'altra,circa sette mesi fa. Per me è una storia passata,ma non riesco a fidarmi di un'altro ragazzo.

« So come sei fatta,e non ti forzerò a dirmi cosa ti succede,ma se è per questa questione devi sapere che in giro non ci sono solo ragazzi stronzi ed egoisti. Tu sei una bella ragazza Ab, sei dolce,amorevole,spiritosa,di buona compagnia ed altre qualità,e sicuramente ci sarà un ragazzo che capirà quanto tu sia preziosa. Ma devi dimenticarti di quello che ti ha fatto quello stronzo,perché non riuscirai più a vivere così » disse in inglese per poi sorridermi dolcemente ed uscire dalla stanza.

Mi alzai dal letto e mi diressi verso lo specchio. Mi guardai in esso e mi aggiustai nervosamente in capelli lisci disordinati. Era vero,dovevo iniziare a lasciarmi il passato alle spalle,ma per la fiducia ci voleva ancora del tempo.

Quando uscì dalla mia camera andai a sbattere contro un corpo,e già sapevo di chi era. Ormai capivo quando era il suo corpo,perché ogni volta che andavo a sbattere contro di esso, il mio corpo era scosso da scariche elettriche e da brividi. Perché mi faceva questo effetto?

Sbuffai. « Cosa vuoi Travis? » chiesi alzando lo sguardo verso il suo che mi ispezionava.

« Sai,forse dovresti stare più attenta quando apri la porta o quando cammini. » disse con un sorrisetto.

« Non è colpa mia se tu ti metti fuori la mia porta. » ribattei,e quando mi resi conto che il mio corpo era ancora schiacciato contro il suo cercai di allontanarmi,ma lui mi attirò di nuovo a se.

« Tutto okay? » chiese e io non poterti fare altro se non guardarlo negli occhi.

Andava bene? No,non andava bene per niente.

« Smettila » dissi scostandomi da lui.

Lui mi guardò stranito con un sorrisino « Di fare cosa Abigail? » chiese spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

« So a che gioco stai giocando,ma io non sono una di quelle ragazze che ti porti a letto. Non provarci con me,perché perdi di sicuro. » dissi per poi superarlo ma mi bloccai quando aprí di nuovo bocca.

« Io non ci scommetterei. » lo ignorai e uscì di casa con la voglia di fare una passeggiata rilassante con le cuffiette nelle orecchie.

MY EYES IN YOURSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora