Theerty seven

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 Taehyung's pov Ci guardammo negli occhi, entrambi traboccanti di paura

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Taehyung's pov
Ci guardammo negli occhi, entrambi traboccanti di paura.
"Ho letto in un libro che per vivere una delle due reincarnazioni del male deve morire."
Disse Jin riprendendosi dal suo stato di trance.
Come se fosse dentro un guscio di ghiaccio e solo adesso si fosse riscaldato.
"Quindi Taehyung è al sicuro."
Disse Jungkook, girandosi in direzione del maggiore.
"Se non viene ammazzato da nessuno, si, ma il vero scontro sarà fra te e la seconda Oscurità."

Io potevo anche morire, ma lui no, doveva vivere. Non avrei sopportato un altro lutto, soprattutto se era quello della persona che più amavo al mondo.
"Scopriremo tutto fra 2 notti."
Disse Jin guardando fuori dalla finestra, la luna tonda e immacolata.
Era incredibile pensare che da lì a poco si sarebbe colorata di rosso, come il sangue delle sue vittime, sembrava quasi pacifica a vederla ora, ma come sempre l'apparenza inganna.
Dopo un po' ce ne andammo tutti dalla casa dei nostri Hyung, sconcertati, senza parole e sfiniti.

La mattina fu uno strazio alzarsi e andare a scuola e fare tutte le cose che facevamo ogni giorno, lezioni, allenamenti e via di seguito.
Fingevamo.
Forse era un bene perchè ci distraevamo dai nostri pensieri nefasti, portatrici di morte e sfortuna.

La sera arrivò come una calda consolazione.
Aspettavo Jungkook sul divano, con Yeontan, il cagnolino che mi aveva regalato al mio compleanno, sulle gambe ad accarezzarlo.
Finalmente la porta si aprì e il mio ragazzo fece il suo ingresso in casa.
Si sedette sul divano sospirando.
Era visibilmente stanco, i capelli viola, ritinti erano sparsi in disordine sulla sua fronte, era dimagrito abbastanza dopo gli ultimi avvenimenti e mi dispiaceva vederlo in quello stato.
Aveva uno sguardo triste, sciupato e spento,  cercava però di farsi forza e di nascondere le sue debolezze, per non far preoccupare nessuno.
Gli diedi un bacio sulla guancia.

"Hey a cosa pensi?"
Chiesi, anche se già lo sapevo.
Jungkook era fatto così, era lui il primo in pericolo, ma continuava a preoccuparsi per le persone intorno a sè, mettendo loro al primo posto.
"A tutta questa situazione è così snervante pensare che non potrai fare nulla per salvare chi ami."
Disse quasi con le lacrime agli occhi.
Mi mossi di poco per potergli prendere il viso, il cane scese da me ed io potei muovermi più liberamente.
Lui schivò il mio sguardo.
"Jungkook-ah guardami."
Dissi con voce autoritaria.
Lui incatenò subito i suoi occhi con i miei, come ipnotizzato dalla mia profonda voce.
"Non sappiamo ancora come andrà a finire, quindi è inutile fare pensieri brutti. Andrà tutto bene."
Dissi continuando a tenere le sue guance morbide fra i polpastrelli.
"Come fai a dire che andrà tutto bene quando tutti ci remano contro, quando qualcosa di più grande di noi mi vuole morto e potrebbe uccidere anche te."
Disse e questa volta sfuggì una lacrima al suo controllo.
"Perchè so per certo che io ti amo e che se c'è amore, se crediamo l'un l'altro in noi stessi, se abbiamo qualcuno che ci ama al punto tale di morire per noi, allora possiamo fare di tutto e credimi Kook io morirei per te."

Scoppiò a piangere non riuscendo più a trattenere le lacrime, abbracciandomi e stringendomi così forte da non farmi respirare.
Piansi anch'io per la paura e per la frustrazione.
Ci baciammo, le nostre lacrime si unirono mescolandosi fra loro, diventando una cosa unica, come le nostre labbra e le nostre lingue.
Il nostro bacio sapeva di disperazione, dolore e addio.
Fecimo l'amore per quella che sarebbe stata la nostra ultima volta, fondendoci insieme.
Ci scontrammo, carni contro carni, pelle contro pelle, baci, labbra, corpi.
Un miscuglio di varie emozioni, amore, passione, tristezza, mancanza, nostalgia.

Quando finimmo appoggiai tremante la testa sul petto latteo e sudato di Jungkook.
"Ti amo tanto sai?"
Dissi io facendo con le dita piccoli centri concentrici immaginari sulla sua pelle candida.
"Lo so e ti amo anch'io."
Disse dandomi un bacio sul collo.
"Ti riprometto che quando tutto questo finirà, noi vivremo insieme, come una famiglia Tae."
Mi disse accarezzandomi il braccio scoperto.
Era un sogno, meraviglioso, bellissimo stupendo, non avrei piú voluto svegliarmi, se era quello il mio futuro.
"Come una famiglia."
Ripetei.
Ma sicuramente da li a poco non sarebbe più stato così. Il sogno si sarebbe trasformato in un incubo e il mio futuro non sarebbe stato cosí limpido e cristallino come mi aspettavo.










Ciao guys, beh che dire é un po' che non ci si sente. Ho abbandonato questa storia, me ne rendo conto, purtroppo.
Non so neanche come esprimere questo mio malessere, di non aver mai continuato.
Grazie a questa storia sono migliorata tanto nella scrittura e nel mio modo di esprimermi. Questo racconto é quasi giunto al termine, ma mi sono concentrata su altro e non l'ho mai finito. Probabilmente in questi giorni cercheró di ricordarmi la fine e scriverla.
Non mi piace tenervi sulle spine.
Vi ho tenuto abbastanza.
Vi chiedo solo un favore, se seguite gli ATEEZ ho scritto una ff su una loro ship, sarei molto grata se leggeste anche quella, ci sono particolarmente affezionata, si alla storia, sia al gruppo.
Detto questo alla prossima guys.
Bacionesss.

ɓℓσσ∂ ɱσσɳ ~ƭαεҡσσҡ~Where stories live. Discover now