☪︎⋆Fourteen˚✩

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Jimin's povAndai a comprare dei fiori per Yoongi, oggi facevamo 10 anni di amicizia

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Jimin's pov
Andai a comprare dei fiori per Yoongi, oggi facevamo 10 anni di amicizia.
In tutti quegli anni ho imparato a conoscere ogni piccola sfumatura del ragazzo.
Sapevo quando si stava per arrabbiare, quando era triste, quando felice e molte volte desiderai essere io la causa del suo sorriso; precisamente da 2 anni, da quando si era messo con Hoseok.
Erano molto carini insieme e si volevano davvero tanto bene. Avrei dovuto essere felice per loro, ma era tutto il contrario, perchè avevo iniziato a provare forti sentimenti verso Yoongi, ma lui non si era mai accorto di niente e forse era meglio così, forse non eravamo destinati a stare insieme.
Mi andava bene, l'importante è che il ragazzo dai capelli verde menta fosse felice e se lui lo era, lo ero anche io.
Mi diressi verso la sua abitazione con delle violette in mano, i suoi fiori preferiti.
Mi avvicinai alla porta, ma mentre stavo per bussare sentii delle urla.
Mi nascosi dietro un albero, vicino alla casa e ascoltai cosa stessero dicendo quelle due voci.
Una era di Hoseok e l'altra di Yoongi, stavano gridando, certo li avevo visti litigare tante volte, ma non così forte, come questa.
Ad un tratto non parlarono più e sentì solo il suono della porta che si apriva e che si chiudeva con un grande tonfo.
Uscii dal mio nascondiglio e mi avvicinai alla finestra, dato che era aperta.
Vidi Yoongi che piangeva ai piedi del letto, così non ci pensai due volte e scavalcai.
Andai verso di lui e lo abbracciai.
Mi strinse subito forte e mi disse:《l'ho lasciato.》
"Vedrai che ritornerete come prima."
Gli dissi avendo già vissuto quella scena molte volte.
"No Jiminie, questa volta l'ho lasciato per davvero, non ce la facevo più. Voglio solo essergli amico, se vorrà. Niente di più."
Disse spingendo più forte la testa contro il mio petto per poter soffocare i singhiozzi e stringendo il mio maglione in due pugni.
"Mi dispiace tanto Yoongi Hyung."
Dissi mentre gli accarezzavo i capelli morbidi.
In realtà dentro di me non mi stavo dispiacendo, stavo esultando, finalmente avrei avuto anche io una possibilità di conquistarlo.

Jungkook's pov
È da ieri sera che Tae non mi parla, stanotte non è venuto da me a dormire, nè mi ha mandato un messaggio per augurarmi il buongiorno o la buonanotte.
Questa volta l'ho fatto incazzare potente, mi dissi, mentre sospiravo e mi dirigevo a scuola, pensando a come chiedergli scusa.
Arrivai a scuola e quando mi vide nemmeno mi salutò.
Così decisi di aspettare la pausa pranzo per chiedergli scusa.
"Kookie, vuoi venire a pranzo con me."
Mi chiese una voce alle mie spalle, mentre camminavo per raggiungere la mensa.
Mi girai ed era Jennie.
"Ehm, Ciao Jennie, scusa ma ora non posso, devo andare da Tae, se vuoi possiamo uscire dopo, ti va?"
"Vabene."
Rispose e me ne andai.

Jennie's pov
"Sempre questo Taehyung fra i piedi, comincia un pò a stancarmi questo ragazzo."
Dissi girandomi verso Lisa e masticando una patatina fritta.
"Tranquilla mia cara, per oggi il piccolo Tae è fuori uso e il tuo Jungkook sarà tutto per te."
Mi disse con un sorrisino malefico che mi fece un pò rabbrividire.
"Perchè che hai fatto?"
Chiesi titubante di conoscere la risposta.
"L'ho invitato ad uscire e lui ha accettato, senza esitazioni, il piano di far litigare questi due ieri sera è stata una genialata."
Mi disse e presi un sospiro di sollievo.
Pensavo avesse fatto qualcosa di grave a Taehyung, ma vedendolo all'altro tavolo mangiare e parlare con i suoi amici, mi rilassai. Non era ancora arrivato il momento di fargli del male.
"Perfetto."
Commentai e continuammo il nostro pranzo

Jungkook's pov.
Vidi una chioma bionda aggirarsi per il corridoio.
L'avrei riconosciuta dappertutto.
Lo raggiunsi e lo presi per un polso.
Lui si girò e mi guardò seccato.
"Che vuoi?"
"Parlare."
"Non devi andare dalla tua nuova amichetta per caso?"
Mi chiese.
"Devo andarci dopo."
Stava per rigirarsi e andarsene.
"Ma non è questo il punto."
Mi affrettai a dire.
"Allora qual'è?"
Rispose incrociando le braccia al petto.
"Voglio dirti che mi dispiace di aver fatto tardi ieri, non era mia intenzione, il tempo è passato così velocemente che non me ne sono reso conto, scusa."
Prese un lungo sospiro e poi rilassò le braccia lungo i fianchi.
"Scuse accettate."
Disse cantilenando.
"Grazie TaeTae."
Dissi sorridendo e poi lo abbracciai.
"Infondo anche io oggi devo uscire con una persona."
Mi staccai subito incredulo a quelle parole e lo guardai negli occhi.
Mi sembrava molto strano che lui uscisse con altre persone che non fossero il nostro gruppo di amici.
"Chi è?"
Chiesi timoroso di sapere la risposta.
"Lisa."
Stetti un attimo in silenzio.
"Mi ha invitato a casa sua oggi pomeriggio  e ho accettato"
La strana sensazione di ieri riprese a vorticare nel mio stomaco, era fastidiosa, come se qualcuno stesse scavando a mani nude tra i miei organi.
Anche stavolta lasciai perdere, pensando che mi sarebbe passata presto.
"Capisco, beh meglio, così saremo tutti e due occupati."
Risposi sorridendo falsamente e camminando per raggiungere la mensa.
"Già meglio."
Rispose e potei sentire una punta di fastidio nella sua voce.










Ciau Guys alloura volevo dirvi che stavo pensando di aggiornare un giorno si e uno no.
Stessa cosa per la Namjin che è morta quella storia e spero di aggiornarla stasera.
Mi dispiace di non esserci stata, ma la scuola ha iniziato a rompere le palle:) come sempre.
EHVBB.
Bacioness🖤🌙

ɓℓσσ∂ ɱσσɳ ~ƭαεҡσσҡ~Where stories live. Discover now