Taehyung è un ragazzo speciale.
Ha dei poteri magici, che però deve imparare a controllare.
Durante la sua adolescenza subisce due grandi lutti, quello del padre e quello della madre.
Ritrovatosi orfano alla sua giovane età, decide di andare in un...
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Erano appena iniziate le vacanze primaverili. Nei due mesi che seguirono, non era successo nulla di particolare, Jungkook non aveva avuto altri attacchi, nessun demone era stato avvistato nella foresta o in giro per l'Accademia. Non avevo avuto più incubi sull'Oscurità. Insomma andava tutto bene, le acque si erano diciamo calmate. Ma sapevo non sarebbe stato per sempre, che qualcosa ci avrebbe disintegrato ancora prima che noi ce ne potessimo accorgere. Ogni giorno andavo davanti al calendario e contavo i giorni che ci dividevano dalla Luna di Sangue, ovvero dalla nostra ascensione, saremmo diventati la reincarnazione del Bene e del Male in terra. Mancavano solo 22 giorni e io ero sempre più in ansia, perchè se a piede libero c'era anche un'altra reincarnaione dell'Oscurità, non sapevo cosa sarebbe potuto accadere alla prima. I miei pensieri cessarono quando Jungkook entrò nella stanza. "Amore tutto bene?" Mi chiese sedendosi accanto a me sul letto. "Sisi tranquillo.: Mentì, non volevo che si preoccupasse. "So che mi stai dicendo una bugia." Disse dopo un pò prendendomi le mani nelle sue. "So anche che sei preoccupato per me e ti ripeto come lo faccio tutti i giorni che sto bene, so proteggermi da solo e che non accadrà niente, ne a me, ne a te." Disse prendendomi dolcemente con due dita il mento. "Capito?" Mi chiese continuando il discorso. Annuì con la testa e lui sorrise. "Per distrarci da tutto questo ho pensato di fare una cosa con te..." Disse stendendosi e mettendosi sul mio petto, mentre gli accarezzavo capelli. "Cosa?" Chiesi curioso. "Ho organizzato un viaggio..." "Per andare dove?" "Un'isola caraibica. "A marzo?" "Si perchè no, tanto farà caldo e noi potremo goderci la nostra piccola vacanza, senza pensare più di tanto a quello che...abbiamo di solito attorno. E poi tu hai sempre detto di voler andare al mare quindi, vorresti venire con me?" Per tutto il tempo del suo discorso mi brillarono gli occhi e accettai ovviamente la sua proposta. Partimmo il pomeriggio stesso. Jungkook aveva un padre molto ricco e poteva permettersi un aereo, un viaggio e sicuramente molto altro. Arrivammo verso le 4 e mezza all'Hotel e decidemmo dopo aver sistemato i nostri bagagli, di scendere in spiaggia. Era stupenda la sensazione della sabbia calda sotto i piedi e poi l'acqua gelida del mare che ti li rinfrescava. Jungkook si tolse la maglietta ed io ammirai i suoi bellissimi muscoli e devo dire che rimasi a bocca aperta per almeno 1 minuto. Si buttò in acqua schizzandomi tutto. Maledetto. Tolsi anch'io la mia maglietta e cercai di immergermi in acqua, ma era una cosa impossibile dato che era ghiacciata e se avesse aspettato un altro poco, mi si sarebbero congelati gli organi interni. Quel bel pezzo del mio ragazzo pensò bene di prendermi di dietro dai fianchi e scaraventarmi con lui a mare. "Ma sei scemo?! Poteva venirmi una congestione!" Urlai dandogli uno schiaffo sul braccio. "Oh ma dai era solo uno scherzo." Lo guardai male e feci per uscire, ma lui mi prese per un polso bloccandomi. Mi strinse a sè e mi chiese scusa guardandomi con quegli occhioni da cucciolo che non potevo non perdonare. Sbuffai e poi lo abbracciai a mia volta. Erano ormai le 7 passate e il sole stava andando via cedendo il passo alla luna. Era uno dei tramoti più belli che avessi mai visto, i colori erano perfetti nelle loro sfumature rosse, rosa, arancioni e un po' gialle. Tornammo al nostro alloggio e decidemmo che per quella serata saremmo stati lì dato che eravamo troppo stanchi per fare una qualsiasi cosa.
