CAPITOLO 27

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DAN'S POV

Tra due ore sarei tornato a casa dal college per le vacanze di Natale. Da una parte ero felice di tornare, insomma non vedevo la mia famiglia da tempo però l'altra parte di me era triste perché andandomene da Boston lasciavo l'indipendenza che mi è stata fedele compagna in questi mesi. In fin dei conti sono stati mesi tranquilli. Nessun dramma da ragazza o merdate del genere, anche se devo dire che alla fine mi sono mancati. Non proprio i drammi, ma più la ragazza che li provocava..Ahh Evelyn quanto mi manca! Non ho più sue notizie da quando è partita, cosa che sembra molto strana visto che m padre la sentiva ogni giorno, ma a me non è mai giunta sua notizia. A dir la verità non so neanche se è viva o no, bè credo (o almeno spero) che se fosse morta me l'avrebbero detto. Non so dove passerà le vacanze di Natale, ma penso in Francia con suo padre. Non penso ritornerà qui a San Diego spesso. Giusto per lavoro. Ma non penso che questi affari mi riguardano, magari prima ma ora assolutamente no. Comunque a Boston non me la passo male. Al college tutto procede bene, la lotta libera va alla grande e ho anche un sacco di amici. Sono entrato in una confraternita, non pensavo di essere tipo che fa queste cose ma devo dire che mi trovo veramente bene.. Insomma feste e ragazze ogni weekend, cosa posso chiedere di più?
Arrivato a casa notai subito una Rav4 rossa che di sicuro non apparteneva alla mia famiglia.. Forse ci sarà qualche ospite. Parcheggio la moto nel garage e mi avvio verso la porta e quando suono il campanello si precipita verso di me Candace che prendo al volo stringendola forte a me.

-Mi sei mancato tantissimo fratellone!-

-Anche tu piccola.-

Dopo aver salutato i miei genitori vado alla ricerca di Elle che trovo in cucina con un ragazzo riccio... Entro cercando di farmi notare, ma i due sembrano troppo concentrati sulla loro conversazione per accorgersi della mia presenza nella stanza. Allora decido di fare la cosa più semplice: urlo.

-Ehii! Potresti degnarmi di un tuo abbraccio?!-

Finalmente si gira e dopo avermi chiesto scusa mi salta al collo.

-Ok va bene, però adesso staccati! E poi non pensi di dovermi presentare qualcuno?- Prima che lei possa parlare il riccio si avvicina a noi e si presenta porgendomi la mano.

-Hai ragione, scusa. sono Louis un amico di Evelyn. In realtà siamo nello stesso squadrone.-

Sono come immobile, non riesco neanche a stringere la mano del ragazzo davanti a me. Ma se lui è qui dov'è Evelyn e per quale cazzo di motivo nessuno mi ha detto niente?
decido di ignorarlo e corro in salotto dove i miei genitori stanno apparecchiando per la cena e noto che ci sono tre posti in più, uno per Louis e gli altri due? Evelyn?

-Avete un buon motivo per il quale non mi avete detto che Evelyn sarebbe venuta qui a Natale?- quasi urlo.

A prendere la parola è mio padre: -Primo calmati e non parlarci più in quel modo. Secondo ci sarà passato di mente. E poi non vedo il problema, non sei contento?-

-Certo che lo sono ma se lo avrei saputo, non so le avrei preso qualcosa. E poi di chi è la macchina fuori? Di Louis?-

-No è del padre di Evelyn si fermerà per cinque giorni.-

Non riuscì a dire niente, stavo solo cercando di capire tutte le informazioni che avevo ricevuto nell'arco di quanto? Cinque minuti? Decisi di andare in camera mia cercando di non farmi nè vedere nè sentire da Ev. La porta della sua stanza era socchiusa, ma non c'era traccia di lei, probabilmente stava in bagno. Mi cambiai velocemente mettendomi dei pantaloni della tuta e una felpa gialla, tanto oggi non era la vigilia quindi di vestirmi bene non ce ne era bisogno. Decisi di andare da Evelyn anche perché più passava il tempo più mi rendevo conto che lei stava qui. Entrai in camera sua ma niente. Aveva lasciato la luce della lampada sul comodino accesa quindi doveva stare li vicino, e se non sul balcone dove? Come immaginavo lei stava lì in piedi rivolta verso il mare, indossava un paio di leggins neri con una maglietta rosa e i capelli legati in una confusionaria coda di cavallo. I suoi capelli non erano più lucenti come una volta, anche il colore era diverso: era più castano. Ci stava bene ma era diversa, non sembrava più la Ev di un tempo.

Almost in Heaven~Where stories live. Discover now