CAPITOLO 16

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EVELYN'S POV

Ormai mancavano solo due settimane all'arruolamento e io fortunatamente non mi sentivo in ansia per questo avvenimento. Non potevo dire lo stessto di Skylyn la quale era terrorizzata alla sola idea di lasciare la famiglia per andare in guerra, penso anche che le piaccia Dan.. Ne sono quasi sicura. Però non so se lui ricambi. Avevo passato questi giorni facendo surf con Miles.. Approposito avevo fatto pace con lui due sere dopo quella specie di litigata dopo averlo trovato completamente ubriaco davanti un night club. Mi aveva chiesto scusa o almeno ci era andato vicino... Comunque ci vedevamo ogni giorno in spiaggia alle 5:30 di mattina e ci rimanevamo fino alle 9 circa. Incontravo ogni mattina Raffaele con una ragazza che gli stava sempre appiccicata, forse era la sua nuova ragazza o forse quella con cui mi aveva tradito, ma devo dire che non mi interessa.. Ok ma chi sto prendendo in giro?! Certo che mi interessa! Ogni mattina mi sveglio con la speranza di trovarlo in spiaggia con quella sgualdrina da quattro soldi che si è trovato! Ma seriamente? Mi vede ogni mattina  e l'unica cosa che riesce a fare è guardarmi e basta? Ah vabbè non lo capirò mai!

Gianni invece si faceva sentire sempre di più, voleva recuperare tutto il tempo perso.. ed era parecchio.. La sera stavamo quasi sempre insieme, in famiglia ormai lo conoscevano benissimo e non potevano essere più che contenti di quest'amicizia anche se loro dicono che tra di noi sboccierà qualcosa quello che dico io? "NEVER IN A MILLIONS YEARS".

DAN'S POV

Era da giorni che Evelyn mi sembrava sempre più felice, era tutto merito di quel suo amico dal nome italiano ma di nazionalità francese aspetta com'era.. Giatto.. Gien.. Ah no , Gianni. Non lo sopportavo, di punto in bianco ba buuum ecco che salta fuori dal nulla l'amico perso ma poi ritrovato. Ero geloso? Si tanto. Insomma con Evelyn avevo un rapporo mooltoo confidenziale e non voglio che esso sia rovinato dal primo che passa. Visto che era da tanto tempo che non passaco del tempo con Evelyn decisi di farle una sorpresa.. Portarla a fare un pic nic al nostro posto!

-Evelynnn! Stiamo insieme oggi? Voglio portarti in un posto speciale!-

-Si dimmi dove!!-

-Prendi la bici e capirai..-

Restò una decina di secondi impalata sullo stipite di camera sua quando finalmente realizzò che quel posto era il "nostro". Corse verso di me mi abbracciò fortissimo stringendomi il collo.

Mi catapultai in cucina per preparare degli pseudopanini con il tacchino e il pomodoro e già che c'ero giusto una spruzzatina di maionese poi corsi in camera e presi dei bermuda puliti e una maglietta bianca a aderente. Presi tutto l'occorrente per il pic nic e mi dirigei verso il garage dove Ev mi stava già stranamente aspettando. Salimmo sulle bici e ci dirigemmo verso la collina. Quando fummo arrivati ci stendemmo sulla coperta e iniziammo a guardare le nuvole.

-Ma è possibile che a 18 anni guardi ancora le nuvole?-

-Che hai contro le nuvole?! Sono fantastiche!-

Si mise a ridere alle sue stesse parole e quando finì si girò verso di me e mi sorrise.

-Sai mi è mancato passare del tempo con te.. Parecchio.-

Mi alzai e mi misi seduto con la schiena appoggiata a un albero.

-Si anche a me.. Ma ora stiamo insieme ed è questo quello che conta!-

Si mise vicino a me e la strinsi in un tenero abbraccio, mi era mancata.

-Sei proprio buffa alle volte sai? Sembri così piccola e fragile ma in realtà sei una delle persone più forti che io conosca. Questo mi piace di te.. Sei il più bell'esempio del proverbio "non giudicare il libro dalla copertina".- La feci sedere sulle mie gambe. Abbassò lo sguardo verso l'erba color smeraldo. Quanto era piccola..-Tu però sappilo che rimani e rimmarai sempre la mia piccola.-

La sua mano sfiorò la mia guancia, aveva un tocco così delicato,morbido,caldo.. Mi avvicinai a lei piano piano e allungai con cautela la mia testa per poter cogliere il probabile rifiuto di lei ma non si oppose. Mi avvicinai di più fino a far combaciare perfettamente le nostre labbra. Fu un bacio dolce e tenero, quando ci staccammo ci guardammo negli occhi, ma non riuscivo a decifrarli.

Si riavvicinò ma questa volta con decisione e gettò le sue braccia intorno al mio collo la presi per la vita e la misi sotto di me. Così passammo il pomeriggio, l'unico enigma che rimaneva nella mia mente era: cosa si cela dietro quegli occhi?

Almost in Heaven~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora