CAPITOLO 14

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Quando ci chiesero di salire sul palco mi sarei aspettata chissà che presentazione, invece ci dissero solamente di dire il nostro nome e che il giorno seguente avremmo dovuto andare alla base per firmare altri documenti e fare dei test medici.

Verso le dieci decisi di andare un fuori per prendere un po' d'aria fresca. Mi sedetti nel giardino su una panchina sotto un salice... Chissà come c'era finito qui in California. Bah, non sono questi i problemi della vita.

Non pensare, cerca di essere calma e rilassata per una volta.

Quando sentii una mano sulla mia spalla sussultai:

-Scusa, non volevo spaventarti..- Mi girai e vidi Miles che ridacchiava. -No veramente, tutto bene? Vuoi tornare a casa?-

-No, non preoccuparti avevo solo bisogno di un po' d'aria.-

-Posso sedermi con te o volevi stare da sola?-

-No. Fai pure.-

Cì furono dei minuti di silenzio nei quali ammirai i suoi fantastici occhi smeraldo, erano così profondi e sinceri.

-Hai degli occhi bellissimi.-

-Grazie.. A me piacciono i tuo capelli.- Si schiarii la gola. -Sei sicura si stare bene?-

Stavo bene? Non lo so. Avevo appena incontrato Raffaele e non sono riuscita a parlargli. Lo amavo ancora? Non so neanche questo. E Dan? Lasciamo stare, lui è un grandissimo punto interrogativo.

-Si..-

-Lo vedo che stai mentendo.. Sai dai tuoi occhi. Hanno paura di qualcosa, o qualcuno...-

-Che c'è sei diventato lo psicologico del gruppo ora?-Sputai acida.

-Ecco, perché devi sempre fare così!? Passare da persona normale e dolce a grandissima stronza?! Stavo solo cercando di aiutarti.-

-Si scusa hai ragione.-

-Non preoccuparti. Approposito ti serve un passaggio domani per andare alla base?-

-Si grazie.-

-Di niente.-

Sembrò esitante ma si girò e se ne andò. Aveva ragione Miles, dovevo ritrovarmi, smettere di essere lunatica...

-Scusa se interrompo i tuoi pensieri.. Ma sei tu Evelyn?-

Si presentò davanti a me una ragazza alta e magra, dai capelli corti color marrone/oro e dagli occhi color nocciola.

-Si perché?-

-Mi hanno detto che se la figlia di Jhon..-

La interruppi:

-No, non sono la figlia. Sono solo ospite da lui per l'estate.. -

-Ah ok.. Ma allora se lui non è tuo padre perché vuoi arruolarti?-

Ridacchiai pensando alle tante volte che ho dovuto spiegarlo, ma questa volta accorciai il racconto:

-Storia lunga, comunque è per mia volontà.Te invece , perché?-

-Mio padre è militare e voglio continuare a fare quello che faceva lui.. -

-Ah ok.. Scusa non mi sono ti ho chiesto come ti chiami..-

-Skylyn..- Abbozzò un sorriso e mi guardò:

-Era il tuo ragazzo quello?-

-No! È solo il mio accompagnatore. È un'amico niente di più giuro!-

-Sisi.. dicono tutti così..- Si mise a ridere di gusto e io con lei..

-Vedi che è il tuo ragazzo! Sennò non rideresti!-

-Non è vero! È la tua risata che è contagiosa!-

Restammo sotto quel salice a chiacchierare ancora e ancora finché non arrivò Dan:

-Ev! Stiamo andando!-

-ah ok.. Arrivo! Ciao Sky, è stato un piacere a domani!-

Mi sorrise e me ne andai.

Il mattino seguente...

-Svegliaa bellaa svegliaa-

Riuscì a stento ad aprire gli occhi quando un'enorme raggio di luce si parò davanti ai miei occhi. Mi misi il cuscino sopra la testa ma qualcuno.me lo tolse subito.

-Chi sei e che vuoi dalla mia vita!?-

-Sono Miles ed è meglio per te se ti muovi o farai tardi alla base!-

-Ah ok.. Dieci minuti e sono pronta! Lo giuro!-

Quando lui uscì dalla mia stanza, scattai in piedi realizzando che era veramente tardi. Indossai semplicemente una tuta lunga nera e una maglietta.

In macchina Miles aveva già messo la radio e ora davano Wake me up di Avici e ovviamente, conoscendo quella canzone a memoria non potei fare a meno di cantarla a squarcia gola. Notai con mia grande sorpesa che Miles si unì a me e che era molto bravo.

-Sei bravissimo! Dove hai imparato a cantare così?-

-È una dote naturale ,babe!-

Scoppia a ridere e dopo circa cinque minuti arrivammo alla base. All'entrata c'erano già tutti i ragazzi. Salutai Miles con un'abbraccio e mi diressi alla ricerca di Skylyn..

La trovai mentre parlava con un tizio ma quando mi vide corse immediatamente ad abbracciare.

-Eii! Come stai Sky?-

-Tutto bene te?-

-Bene bene grazie. Mi sono persa qualcosa?-

-In realtà si! Ci hanno fatto conoscere un ragazzo che ci farà da "capo" per la prosssima settimana.. Ma forse farà solo mercoledì e giovedì con noi perché anche lui deve allenarsi, sai, si é arruolato pochi mesi fa..-

-Mmm... Molto bene.. Come si chiama?-

-Bo non l'ho capito questo, però posso assicurarti che è molto bello.. E inoltre è...-

Fummo interrotte dal suono della porta che si spalancò e entrò un ragazzo alto, magro e con i capelli scuri... Ma aspetta è Gianni? Il migliore amico di Raf!

Non posso crederci. Sinceramente non credo che possa esistere una ragazza più sfigata di me.

Ci scrutò uno ad uno e quando il suo sguardo cadde su di me rimase.. Come dire... Scioccato...

Alla fine della giornata mentre mi dirigevo alla macchina di Miles sentì qualcuno strattonarmi.

-Oddio Gianni! Mi ha fatto prendere un colpo! Che c'è?-

-Scusa.. volevo solo chiederti se sta sera ti andava di uscire con me... Come amici ovviamente.. C'è noi, prim che tu lasciassi Raf eravamo molto amici..-

-Io..-

-Se pensi che io faccia venire anche lui ti sbagli.. Voglio solo stare con te e ercare di recuperare il nostro rapporto..-

-Si dai.. Alle otto davanti Starbucks sulla Sunset?

-Si perfetto..-

Mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.

Entrai in macchina e salutai Miles.

-Chi era quello?-

-Geloso eh?!-

-Sisi nei tuoi sogni.. Allora?-

-Un mio amico, sta sera ci esco..-

Non disse niente, mise in moto e mi portò a casa.

-Divertiti sta sera..-

-Certo..-

E mi lasciò lì davanti casa, senza neanche salutarmi.. Certo che Miles è proprio strano..

Almost in Heaven~Where stories live. Discover now