ᴄᴀᴍʙɪᴀᴍᴇɴᴛᴏ

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𝓙𝓸𝓼𝓱


Non mi sembra vero.
Le possibilità sono due, o mi sono drogato, oppure ho sentito male.
Lei non direbbe mai queste cose.
È sempre stata timida, ma soprattutto riservata.
Però osservando il suo viso, con quella guance paffutelle e quegli occhi bellini, vedo solo sincerità.
Fa un lieve sorriso.
Una parte di me vorrebbe scomparire.
Ma che cazzo sto dicendo?
Con le mie possenti mani la faccio stringere al mio petto. Noto subito la differenza di altezza, ed è una qualità che ho sempre amato di lei. L'idea che fosse così munita e piccola, mi faceva sentire immensamente forte.
Volevo essere il suo eroe!
Abbasso la testa per guardarla meglio. Ma come fa ad essere così perfetta? Ha sempre avuto il coraggio di negarlo, ammettendo di fare schifo, però qualunque ragazzo incluso me, pagherebbe per stare con lei. Dovrei rispondere e dirle anch'io, ma la semplicità non fa per me. La stringo più del dovuto e la bacio. Mi dimentico di tutto: della mia famiglia, del mio futuro, di Victoria, di suo nonno. Mi concentro soltanto su di noi.
Non desideravo altro, voglio soltanto riempirla di baci e soffocarla con i miei abbracci. Lei cede e si lascia andare ad un lungo bacio. Prima ho preferito darglieli piccoli e leggeri, ma adesso il cattivo ragazzo che c'è in me è uscito allo scoperto.
Non è il massimo baciarsi in questo albergo dell'orrore, ma devo accontentarmi.
Le accarezzo i capelli, che sono biondi e così setosi. Sono i capelli più belli che abbia mai visto. Lei è la più bella di tutte.
Non scambiamo nessuna parola, soltanto gesti affettuosi, infatti mi va più che bene.
Dopo un po' la magia si interrompe, ed entrambi ci fermiamo. Rimaniamo soltanto a guardarci.
Le sue labbra si schiudono e vorrei ricominciare a baciarla di nuovo, però questa volta senza fine.
Mi sorride, ma non un sorriso lieve. Questa volta è molto forte, come se non potesse trattarsi da ciò. Quanto la capisco, vorrei correre fuori da questo hotel e poter urlare.
Non frasi senza senso, ma urlare insulti veri e propri. Perché la vita, da quando la conosco ci è sempre rivoltata contro, eppure per una volta voglio essere egoista e tenermi questa felicità.
«Che ne dici se prendiamo dei biglietti e ritorniamo a casa?», dal mio punto di vista è la soluzione più giusta. Stando qui non concludiamo nulla.
Lei si guarda intorno, come se volesse controllare la situazione. Capisco, che questo sia un posto strano, ma lei non sarà in grado di sistemare tutto.
«Quando dovremmo partire?», perfetto. Almeno ha capito che è più maturo andarsene.
«Secondo Robert domani. So che costeranno una fortuna i biglietti, ma se controlli attentamente questo posto, ne vale la pena fuggire prima», non vorrei incontrare altra gente fuori di testa.
Annuisce leggermente. Non è stato poi così difficile. Non capisco come faccio a non sentirmi in colpa. In teoria avrei tradito la mia ragazza, con la mia ex. Però se calcoliamo il periodo turbolento, tra me e Victoria non è proprio un tradimento, visto che avevo già da tempo intenzione di chiudere. La scelta più saggia sarebbe al ritorno cancellarla completamente dalla mia vita. Credo che non sarà una grande perdita, dopotutto non si è rivelata la ragazza che credevo.
Invece Lucy è un caso a parte. Come fa ad essere così? Ha un cuore d'oro, non è paragonabile a nessun'altra ragazza che abbia mai conosciuto. La cosa assurda è che sono felice della sua unicità, perché voglio averla solo io.
Voglio che sia mia.

Al solo pensiero che qualcun'altro possa averla, mi manda in tilt. Non devono nemmeno guardarla!
Sarò un tantino geloso nei suoi confronti, però è inevitabile. È da anni che sono premuroso nel proteggerla.
«Che dici di andare un po' in giro? Non abbiamo visitato il posto», abbiamo passato delle ore qui dentro, senza concludere nulla.
«Certo», per la prima volta dopo secoli mi da ragione.
«Mi aspetti che avviso Robert?», almeno faremo un bella gita noi tre. Proprio come i vecchi tempi, sto quasi avendo nostalgia.
«Si, io vado a prepararmi», detto questo scompare dalla mia visuale per recarsi in camera sua.
Dopo qualche secondo metto in piano ciò che è successo.

Ho baciato Lucy. Cazzo.

Non mi sembra vero.

Vado da Robert. Si trova in camera che sta piegando i suoi vestiti. Devo ammettere che è un tipo molto ordinato.
«Com'è finita? Ti ha ucciso o stuprato?», in un primo momento rido, però poi ci rifletto.
«Non dirmi che c'entri tu?», chiedo scioccato.
«Esattamente. Senti aveva bisogno di svegliarsi. Vi volete entrambi, io non vi sopporto più!», esclama fingendo di essere infastidito. «Piuttosto, mi ha chiamato il detective, ha detto che ci sono molte novità, riguardo Mitch», che non fosse che dice di essere ne siamo consapevoli dal primo giorno, ma adesso cosa starà nascondendo?
«Ho già parlato con Lucy. Ha detto che partire domani le va bene. Una volta arrivati a casa parleremo di ogni problema», ascolta ciò che dico. «Credo che sia meglio metterla accorrete di tutto», affermo non voglio segreti. Soprattutto non voglio avere altre motivazioni per perderla di nuovo.
«Non vorrei che le cose peggiorassero. Non dovremmo spaventarla», dice , ma non si spaventerà. Ha affrontato cose molto più gravi di questo.
«Stai tranquillo, andrà tutto bene», almeno lo spero.
«Ho chiesto a Lucy di uscire, perché non vieni con noi?», potremmo divertirci e non pensare alle questioni che al rientro dobbiamo affrontare.
«È la vostra giornata dopo tanto tempo. State insieme». So che lo fa per aiutarmi, lo farei anch'io nei suoi confronti. «Buon divertimento fanciulli», dice continuando.
«Grazie di tutto», gli do una spallata in senso di gratitudine.
Uscendo da lì e raggiungendo l'atrio, noto che lei si è cambiata. Indossa degli jeans blu e una maglietta rossa, che sembra essere comoda, il tutto accompagnato con delle scarpe della nike dorate.
«Sei pronta?», domando. Annuisce, arricciando il naso, questo è un segno che sta pensando a qualcosa. Però io non sono per nulla pronto e nemmeno tranquillo. Non voglio che qualcosa vada storto, voglio creare un momento perfetto.
Solo io e lei.
«Siamo da soli?», spero non sia un problema.
In questo preciso istante, sto pregando tutti i Santi, in modo tale che uno di loro mi mandi una benedizione.
«Siamo solo soletti».
Se fossi in lei avrei paura.
Perché sarò molto cattivo.

Spazio autrice: Nuovo aggiornamento.
Solo perché ci tengo tanto.
Spero con tutto il cuore che anche il mio Josh ritorni da me!
Buona lettura ♥

RIVOGLIO IL MIO DISASTRO Where stories live. Discover now