29.

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I giorni al Chicago Hospital divennero sempre più intensi.
Il pronto soccorso ogni giorno era piena di persone che per cosa più o meno gravi richiedevano una consulenza.
«Ho bisogno di un favore Hay, so che non sei ancora tornata a operare, ma ho bisogno che tu mi dia un cambio in pronto soccorso.» disse Joe al telefono con la sorella sperando che in un modo o nell'altro lei avrebbe accettato.
«Come faccio a darti il cambio se sto in pediatria?» chiese Hayley uscendo dalla sua stanza e scendendo le scale per andare a fare colazione.
Jackson aveva fatto la notte e quindi non avevano avuto ancora modo di vedersi e di parlare di quanto era successo il giorno prima.
«Ti prego, trova qualcosa, Emma non ti dice mai di no, trova una scusa.» supplicò Joe entrando nella sua auto.
«Non puoi dirglielo tu?» Hayley alzò gli occhi al cielo, e come il fratello poco prima, anche lei uscì di casa, la chiuse a chiave e poi salì in macchina.
«No, Emma non deve saperlo.»
«Va bene, va bene, troverò qualcosa.»
Hayley chiuse la chiamata e si diresse verso l'ospedale.

***

Jackson stava sistemando i turni i delle sale operatorie e degli interventi,con le mani appoggiate sui fianchi sulla divisa blu scusa e il camice tenuto indietro.
Hayley quando entrò nella stanza, dovette impegnarsi con tutta sé stessa per non fare cadere i due caffé che aveva in mano.
In contemporanea a Hayley entrò nella stanza anche Matthew, che fece scrocchiare le dita davanti a Hayley.
«Chiudi la bocca che entrano le mosche.» disse ridacchiando facendo girare Jackson.
«Ley.» sorrise Jackson andando verso di lei, Matthew nel frattempo si era messo seduto dietro a un bancone per sistemare tutte le sue cartelle dei suoi pazienti.
«Hei, ti ho portato il caffè.» sorrise Hayley, porgendogli il caffè.
«Grazie.» sorrise Jackson e baciò Hayley sulla fronte. «A che ora finisci il turno?» gli chiese il ragazzo guardando Hayley.
«Non lo so devo stare in pronto soccorso. Penso di finire per cena. Tu?» chiese Hayley guardando poi Matthew alzarsi di colpo e uscire dalla stanza.

***

Matthew arrivò in pronto soccorso cercando di fare il più in fretta possibile.
«Dottor Williams, posso esserle utile?» chiese un' infermiera.
Matthew annuì «Sí, sto per avere un infarto.»

***

«Williams è l'ottavo esame che abbiamo fatto non risulta nulla.» sospirò il cardiochirurgo.
Matthew appena vide entrare Hayley in pronto soccorso, si alzò chiuse in fretta la porta in modo che Hayley non potesse vederlo.
«Io gli dico che sto per avere un'infarto. Si deve sempre ascoltare il paziente.»
Il medico alzò gli occhi al cielo e uscì dalla stanza lasciando Matthew da solo nella stanza.
Matthew si rimise seduto sul letto e di colpo sentì una fitta.
Stava avendo un infarto e nessuno era lì per salvarlo, aveva passato la vita a salvare la vita agli altri e ora che aveva bisogno lui, nessuno era lì a salvarlo.
Stava morendo, se lo sentiva e lo capì quando tutto intorno a lui divenne nero.

Chicago HospitalWhere stories live. Discover now