L'uomo che sussurrava alle scutigere

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1 luglio 2017

LORENZO'S POV
Lorenzo:"PIETRO, AMMAZZA QUELLA CAVOLO DI COSA!"
Sto gridando come una ragazza isterica che ha appena visto la nuova collezione di Guess.
Pietro:"Ma non vedi quanto è carino? Ha delle zampette davvero belle."
Lorenzo:"TU SEI SCEMO. MANDALA VIA DA QUI!"
All'improvviso l'insetto si avvicina a me, sfregando le sue piccole zampette pronto a divorarmi.

10 minuti prima
Lorenzo:"Pietro, vuoi uscire da quel maledetto bagno?"
Pietro:"No!"
La sua voce decisa e infantile echeggia nella mia testa, lasciando che io tiri un sospiro.
Lorenzo:"Scusa, la prossima volta non mangerò la tua ciambella."
Certe volte Pietro si comporta come un bambino, ma è uno dei tanti motivi per cui lo amo, cioè, mi piace.
Pietro:"Accetto le tue insulse scuse, ma non esco da qui."
Lorenzo:"Esci o giuro che sfondo la porta."
Lui trattiene una risata, ma si sentirebbe anche a diversi metri di distanza.
Pietro:"Tu non riusciresti neanche ad aprire una bottiglia d'acqua."
Lorenzo:"Ah sì?"
Pietro:"Chi ha dovuto aprirla ieri?"
Lorenzo:"..Questo non è importante. Il punto è che non puoi comportarti come un bambino. Non c'era scritto il tuo nome sulla ciambella."
Pietro:"Invece sì. Ho lasciato un foglio di carta con scritto il mio nome attaccato alla ciambella."
Lorenzo:"Senti, mi dispiace, ma...ODDIO!"
Inizio ad urlare, utilizzando ogni timbro di voce possibile e immaginabile. Dal più grave al più acuto. Prendo un mestolo e salgo su una sedia.
Pietro:"Che cavolo! Mi hai stonato."
Finalmente apre quella benedetta porta e mi osserva, mentre tremo come una foglia sulla sedia.
Pietro:"Che è successo?"
Lorenzo:"Un-un..un insetto gigante!"
Lui scoppia a ridere, come mai aveva fatto prima. Io, invece, metto il broncio e gli tiro il mestolo in testa. Ho imparato da mia madre che mi lanciava le pantofole centrandomi con una mira impeccabile.
Pietro:"Che male! Sei scemo?"
Lorenzo:"Trova l'insetto e uccidilo!"
Lui inizia a imitare la vocina che detesto, facendo crescere in me rabbia e nervosismo.
Pietro:"Hai paura? Hai paura, piccolino?"
Lorenzo:"La prima volta è stato un lancio, la seconda volta sarà un mestolo su per il culo."
Spalanca gli occhi e subito inizia a cercare il presunto insetto, mentre io ghigno sadicamente.

Pietro:"Sai almeno cosa fosse?"
Lorenzo:"Non ho fatto in tempo a vederlo, sai, ero troppo occupato ad urlare e a scappare da quel mostro."
Pietro:"È un insetto, non un leone."
Lorenzo:"È peggio di un leone."
Pietro:"Vado a prendere la videocamera. Almeno registro le tue facce."
Lorenzo:"No, per favore, non lasciarmi solo con il mostro."
Troppo tardi, ormai già è andato a prenderla. Mi guardo intorno, osservando il pavimento. Controllo i miei indumenti, in caso si sia attaccato a me. Non provo nemmeno a immaginarlo.
Ad un tratto, finalmente vedo l'insetto gigante che si arrampica sulla parete. No, non può essere di nuovo lei. È quella cazzo di scutigera.
Già un po' di tempo fa, la ritrovai in casa mia e riuscii a cacciarla fuori. È tornata per vendicarsi.
Ho letto che quell'insetto mangia i ragni e ciò significa che il mio appartamento è anche il covo più grandi di ragni esistenti al mondo. Non mi accorgo che sto tremando al solo pensiero.
Lorenzo:"Pietro, ho trovato l'insetto. Vieni subito!"
Pietro subito mi raggiunge con la videocamera e inizia a riprendere l'appartamento.
Pietro:"Allora, dov'è la vittima?"
Lorenzo:"Sono qui sulla sedia."
Pietro:"Non intendevo te, ma la povera bestiolina."
Lorenzo:"La 《povera bestiolina》 si sta arrampicando sulla parete. Uccidila."
Pietro:"Ma è piccolissima."
Lorenzo:"Sisi, okay, ora uccidila."
Pietro mi passa la telecamera e prende la scopa per farla cadere sul pavimento. Che pessima idea. Inizio a registrare, mentre lui tenta di approcciarsi con la scutigera.
Lorenzo:"Piè, non devi essere delicato, devi ammazzarla."
Pietro:"Se la ammazzo, il muro si imbratta di interiora di insetto."
Mi è salito leggermente il vomito, infatti riesco a percepirne il sapore.
All'improvviso la scutigera cade.
Lorenzo:"PIETRO, AMMAZZA QUELLA CAVOLO DI COSA!"
Sto gridando come una ragazza isterica che ha appena visto la nuova collezione di Guess.
Pietro:"Ma non vedi quanto è carino? Ha delle zampette davvero belle."
Lorenzo:"TU SEI SCEMO. MANDALA VIA DA QUI!"
All'improvviso l'insetto si avvicina a me, sfregando le sue piccole zampette pronto a divorarmi.

A Pietrenzo story Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz