please, come back

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La ragazza seduta sul suo letto, aveva lo sguardo fisso sulla porta. Pochi minuti prima aveva visto una luce provenire da essa, la stessa che era apparsa un mese prima nella macchina del suo ragazzo. La stessa identica luce, la stessa sagoma nera. "Scott, torna." mormorò la ragazza, mettendosi le mani nei capelli. Ormai non usciva quasi più di casa, se ne stava seduta sul letto a capire come far tornare indietro il ragazzo. Alicia si alzò dal suo letto e andò a spazzolarsi i capelli; cercò di rendere il suo viso coprendo le occhiaie sotto gli occhi e truccandosi. Si vestì con una semplice maglia bianca e dei jeans neri, prese il suo zaino e aspettò Theo. Appena arrivò, si catapultò nella sua macchina e lo salutò. I due rimasero in silenzio per tutto il viaggio, lui concentrato sulla strada e lei che fissava il vuoto fuori dal finestrino. "Pronta per il compito di matematica?" chiese il ragazzo. Alicia annuì, portando le ginocchia al petto. Theo la guardò e sospirò. "Non so cosa ti stia prendendo, Alis. Non so se è sempre per quel ragazzo scomparso, non so neanche se crederti ancora..." mormorò lui. Alicia abbassò gli occhi. "Sono pazza." sussurrò. Theo parcheggiò l'auto nel parcheggio della scuola, mentre la ragazza prese lo zaino appoggiato ai suoi piedi. "Alis, ascolta. Credo proprio di doverci prendere una pausa, sei troppo presa da questo ragazzo scomparso e in più stai sempre a pensare a ciò che sta succedendo a Beacon Hills. Quando tutto ciò sarà finito, forse ritorneremo insieme." mormorò Theo, guardando negli occhi sinceramente. Alicia deglutì. Quel forse l'aveva spiazzata. "Hai ragione." rispose lei, uscendo dalla macchina e sbattendo la portiera. Subito dopo uscì il ragazzo. "Stai bene?" chiese, ma Alicia continuò a camminare verso l'entrata di scuola. Ripose i libri nel suo armadietto e si avviò verso la sua classe. "Alicia!" si sentì chiamare. Si girò verso Allison, che tutta sorridente andò verso di lei. "Ehm, ascolta volevo chiederti se avessi visto Stiles stamattina, non riesco a contattarlo." disse lei. Alicia sospirò profondamente. "Sarà occupato." rispose secca. Allison la guardò e annuì. "Ehm, forse hai bisogno d'aiuto con quei libri. Ti do una mano." disse lei, cercando di prendere l'enorme massa di libri fra le braccia dell'alfa. Il risultato? Allison rovesciò il frappé sopra la camicia di Alicia. La ragazza urlò. "Oh, oddio. Scusami tanto!" esclamò lei. Dei ragazzi uscirono dalle classi e videro tutta la scena, scoppiando a ridere. Alicia fece cadere i libri a terra. "Cosa avete da guardare eh!?" esclamò lei. I denti pulsavano, così come la punta delle sue dita. Iniziava a trasformarsi dalla rabbia. Da una classe uscirono Stiles e Theo, poi anche Liam. Stiles portò via Allison, ignara di tutto; mentre Theo e Liam abbassavano la testa ad Alicia e la portarono nello sgabuzzino del bidello. "Alicia, stai calma." esclamò Theo, vedendo gli occhi della sua ex ragazza diventare rossi. Alicia lo guardò con rabbia e iniziò a respirare pesantemente. "Non riesco!" ringhiò lei. Liam si ricordò di una cosa che lo faceva sempre calmare. "Alicia! Dimmi le tre cose che non si possono nascondere!" esclamò lui, guardandola negli occhi. "Cosa!?" chiese la ragazza. "Il sole, la luna, la verità. Ripeti lentamente insieme a me." rispose Liam. Theo lo guardò, mentre teneva ferma la ragazza. "Il sole, la luna, la verità." mormorò l'alfa. "Okay, ancora e più lentamente." disse Liam. "Il sole, la luna, la verità. Il sole, la luna, la verità." mormorò la ragazza. "Il sole..." disse, facendo rientrare zanne e artigli. "La luna..." mormorò, facendo ritornare i suoi occhi color marrone. "La verità..." continuò, accasciandosi a terra. "Mi-mi dispiace." sussurrò, iniziando a piangere. "Anche a me." mormorò Theo, uscendo dallo sgabuzzino.

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