drama

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Passate due abbondanti settimane, Alicia si sentiva ancora più confusa, le sembrava che tutti la prendessero in giro. In più evitava il "suo branco", dato che ora la definivano la loro alfa, ma lei sapeva che non aveva un branco, tantomeno non aveva morso lei Liam.

Si alzò dal suo letto, andò a farsi una doccia e si vestì. Come ogni giorno. Sempre la stessa routine. Quel giorno sarebbe andata al loft degli Hale. Arrivò dentro quella piccola casa e si sedette sul divano. "Hai morso Liam?" chiese Derek. "Io non ho morso Liam!" esclamò Alicia, sbuffando. "Allora cosa sei venuta a fare qui?" chiese Peter. La ragazza lo fulminò con lo sguardo. "A giocare con le barbie!" disse lei. "Mi sembri Stiles." sbuffò l'ex alfa. "Allora. Volevo chiederti se tu, tre anni fa, avevi morso qualcun altro, oltre me..." mormorò lei. Peter spalancò gli occhi. "Hai la mia stessa sensazione?" esclamò lui. "Se la tua sensazione è che tutti ti stiano prendendo per il culo, che stiano fingendo una falsa, che Allison è tornata magicamente in vita e che sembra che ti manchi qualcosa. Allora si!" urlò Alicia. "Allison è tornata in vita?" chiese Peter. "Ma non era andata in Francia?" chiese Derek. "No! Era morta!" esclamò lei. Peter guardò Derek e poi Alicia. La ragazza guardò fuori dalla grande finestra. "Ho sentito di questo fenomeno sovrannaturale, chiamato caccia selvaggia. Prendono anime, senza pietà. Due settimane fa, dovevo recuperare un test insieme a Corey, la chimera-camaleonte. Quando siamo entrati nella classe del professore Anderson, non c'era assolutamente niente. Le sue cose erano sparite, così come tutti i libri appartenenti a lui. Quando Corey divenne invisibile, mi disse se, con i miei veri occhi, potevo vedere cosa c'era su uno scaffale. Io non vidi nulla, poi lui divenne di nuovo invisibile e prese quella cosa fra le mani. Quando comparì Corey, fra le sue mani aveva dei fogli. Era il test che dovevamo recuperare io e lui. Io credo, che i cavalieri fantasma, abbiano preso qualcuno a me caro. Qualcuno con cui avevo un legame, qualcuno come..." spiegò Alicia, poi venne interrotta da Peter. "Come un fratello." mormorò l'uomo. Derek incrociò le braccia e si voltò verso Alicia. "Avevi un fratello?" chiese lui. Lei non rispose a quella domanda, non voleva parlare di suo fratello. "Non era un fratello di sangue, ma una persona con cui avevo un legame. Un forte legame." disse lei, mormorando l'ultima parola. "Come un fratello." insistette Derek. Alicia sbuffò. "Non mi siete per niente d'aiuto!" urlò, mentre usciva dal loft. "Che ragazza strana." mormorò Derek. "Ti ho sentito Derek!" urlò lei, dalle scale.

Alicia stava indossando le sue amatissime converse, quando il campanello di casa sua suonò. Era sicuramente il fattorino che aveva portato le due pizze che avrebbe mangiato insieme a Theo. Scese giù, pago al ragazzo e lo ringraziò con un sorriso. Accese il computer e iniziò a scaricare il film, poco dopo arrivò il suo ragazzo. "Ciao." mormorò. Lei sorrise e lo baciò. Si sedettero sul divano e Alicia mise play, mentre con un tovagliolo, prendeva la prima fetta di pizza. "Hai ancora quella sensazione di cui mi ha parlato." chiese Theo, quando Alicia mise in pausa il film per andare in bagno. La ragazza sospirò e annuì. "Vedrai che passerà. Non preoccuparti, magari hai perso qualche cosa in casa e fra un po' la ritroverai." mormorò lui, mentre le accarezzava il viso. "Theo. Non è un oggetto." sussurrò Alicia, guardandolo con gli occhi lucidi. "I-io, credo di aver perso una persona." mormorò lei, appena una lacrima le rigò la guancia.

AA
ho trovato il tempo per postare questo capitolo dato che mi sto preparando per degli esami che devo sostenere e in più sto cercando di prendermi del tempo per me stessa. spero vi piaccia questo nuovo capitolo, alla prossima xoxo

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