Double Secret -Dramione

Capitolo 14 Bad, Black Valentine

Buona domenica a tutti,
Eccoci tornati a Double Secret.  Si preannuncia un San Valentino tutt'altro che piacevole per alcuni dei nostri protagonisti.
Vi lascio alla lettura.
Lyn

Capitolo 14
Bad, Black Valentine

Il primo mese ad Hogwarts per Hermione fu abbastanza tranquillo. La riccia stava vivendo quella nuova situazione in maniera molto positiva. Non aveva mai potuto vivere con tutta la sua famiglia unita quella quotidianità e questa situazione non le dispiaceva affatto.
La medimago aveva la possibilità inoltre di osservare i figli da una nuova prospettiva, da una posizione nettamente privilegiata rispetto a quella del marito. Draco infatti, essendo il loro insegnante, doveva mantenere pubblicamente un rapporto più distaccato con i gemelli. Sebbene ormai tutti i problemi si fossero risolti fra loro, il pozionista non voleva essere tacciato di far preferenze nei confronti della sua progenie. L'uomo quindi difficilmente si intratteneva con loro al di fuori dell'aula di pozioni. Hermione invece non doveva mantenere questo tipo di comportamento ed era libera di parlare con i figli senza che la cosa fosse vista nella maniera sbagliata.
Con Scorpius, Hermione aveva ritrovato la stessa complicità che aveva anche a casa. Capitava spesso che il ragazzo la andasse a trovare in infermeria nelle ore in cui sapeva che Madama Chips non era presente. Da quando si erano ritrovati tre anni prima, il primogenito aveva infatti sviluppato un forte attaccamento nei suoi confronti. Quello che invece insospettiva sempre di più la riccia era Altair. Il ragazzo era molto scostante nei suoi confronti. Oltre a questo Hermione aveva notato quanto fosse diventato solitario e malinconico il secondogenito. Stava sempre per conto suo, l'unico a cui il prefetto permetteva di star vicino era Scorpius. La donna aveva anche notato che alla fine di gennaio Altair per un paio di giorni era sembrato più stanco e sofferente del solito.
Hermione aveva provato a chiedergli di passare a salutarla in infermeria ma lui aveva sempre accampato scuse. Alla medimago sembrava molto strano che il figlio stesse sempre male verso gli ultimi giorni del mese. Altair era stato male sia dopo la festa di Halloween, sia il ventotto dicembre e di nuovo così nel mese di gennaio. Benché in quell'ultima occasione il ragazzo avesse cercato in tutti i modi di non far capire che stava male.

Domenica 8 febbraio Lago Nero
Eloise era seduta sulla riva del lago Nero, guardando il panorama malinconica. La ragazza era sempre più giù di morale per via dell'altalenante comportamento di Altair. Sebbene durante le vacanze di Natale la bionda avesse nutrito la speranza di potersi riavvicinare al ragazzo, una volta tornati ad Hogwarts tutto era tornato come prima. Lui la evitava e le rispondeva male quando lei cercava di capire quale fosse il problema.
«Tutto bene Ely?» Chiese Edward Zabini sedendosi accanto all'amica.
«Si, non ti preoccupare...» Mormorò la serpeverde pensierosa.
Il moro scosse la testa. «A me non la dai a bere...» Esclamò sicuro il ragazzo. «Secondo me soffri ancora per Altair.»
«Non è vero. Malfoy può andare al diavolo per quel che mi riguarda.» Rispose Eloise con voce stizzita. Era raro ma a volte il temperamento di sua madre Daphne premeva per uscire. La "regina di ghiaccio" come la chiamavano ai suoi tempi ad Hogwarts, non avrebbe mai ammesso di star male per qualcuno.
«Certo, certo... Come no.» commentò Edward. «Secondo me dovresti smetterla di essere così passiva. Ely, non ti riconosco più veramente.»
«Cosa dovrei fare scusa? Non posso certo obbligarlo a stare con me. Sono sicura che mi nasconda qualcosa ma non riesco a far parlare ne lui ne Scorpius.»
«Fagli capire che non stai buona ad aspettarlo. Esci con qualcun altro a San Valentino. Vedrai che morirà dalla gelosia...» Propose il serpeverde sogghignando.
«Non mi sembra il caso. Non voglio prendere in giro nessuno io.» Mormorò a disagio la bionda.
«E se non si trattasse di prendere in giro qualcuno?» Chiese testardo il serpeverde.
«Che intendi dire Ed?»
«Usciamo insieme a San Valentino. Ti prometto che Altair si mangerà le mani quando ci vedrà insieme. Sarò il tuo Valentino se lo vorrai.» Propose il moro più interessato del dovuto a quella proposta.
«Ma noi siamo come fratelli... io non ti vedo in quel modo.» Sussurrò Eloise molto impacciata.
«Nemmeno io...» Mentì il moro. «Ma ti assicuro che per come mi comporterò Altair morirà di gelosia. Fidati Ely, » Aggiunse la serpe sogghignando.
Eloise ci pensò su qualche poi il suo lato serpeverde prese il sopravvento. «Va bene Ed, mi sembra un'idea geniale...» Esclamò la bionda ritrovando per la prima volta il sorriso dopo tanto tempo.