Prologo E vissero felici e contenti?

4K 90 99
                                    


Seguito di
Avvertenza: Consiglio la lettura di Double Scorpius per capire appieno la storia. Se non si desidera leggere l'altra storia, di seguito troverete un piccolo riassunto di quello che è accaduto nell'altra fanfiction.

Draco ed Hermione dopo essersi sposati ed aver avuto due gemelli (Scorpius e Altair) sono rimasti separati per undici anni. I due ragazzi non hanno mai saputo dell'esistenza l'uno dell'altro e si sono conosciuti "casualmente" a Hogwarts. Dopo i primi contatti non troppo amichevoli i due gemelli hanno capito il legame che li univa e hanno deciso di scambiarsi il posto nel tentativo di riunire i genitori. I loro sforzi nonostante qualche intoppo sono andati a buon fine e Draco ed Hermione si sono risposati.


Prologo
E vissero felici e contenti?

1 settembre Espresso per HogwartsAltair aveva appena terminato di sistemare il suo baule nel vagone destinato ai Prefetti. Un paio di settimane prima gli era arrivata una lettera da Silente in cui il preside lo nominava Prefetto per Serpeverde e lo informava che avrebbe conosciuto l'altro Prefetto non appena arrivato a Hogwarts. Era infatti stata nominata una nuova studentessa, appena trasferita da Durmstrang, che aveva effettuato lo smistamento con il Cappello Parlante in forma privata al momento dell'iscrizione. Il Preside aveva pregato inoltre Altair di recarsi nel suo studio non appena arrivato al castello perché aveva bisogno di parlargli.
Aspettando l'arrivo dei Prefetti delle altre case, il ragazzo si accomodò al proprio posto mettendosi a riflettere. Erano due anni che il biondo attendeva l'inizio del suo quinto anno scolastico con trepidazione.

Inizio Flashback

Con la memoria tornò al Natale del suo terzo anno, il primo Natale passato con la famiglia riunita. Altair aveva appena terminato l'ennesima partita di Quidditch con gli amici e suo padre. Stava salendo in camera per cambiarsi quando Theo, il padre di Eloise, gli si parò davanti serio in volto. «Posso parlarti in privato Altair? Ci vorrà solo un minuto.»
«D'accordo signor Nott.» Rispose incerto il ragazzo conducendolo fino alla stanza che divideva con il gemello.
«Ho notato che tu ed Ely siete diventati molto "amici".» Disse l'uomo, con voce dura, come se il ragazzo avesse commesso chissà quale crimine a diventare amico della figlia.
«Si, lei e Scorpius mi hanno aiutato ad ambientarmi a Serpeverde.» Esclamò lui perplesso.
«Altair, conosco mia figlia e tu non sei bravo quanto il tuo gemello a mentire quindi ho capito che tra voi due sta nascendo qualcosa di più profondo di una semplice amicizia. Sono qui per chiederti di fare un passo indietro.»
«Cosa?» Chiese sbigottito il giovane Serpeverde.
«Avete solo tredici anni, siete troppo giovani. Intraprendere qualcosa di diverso dall'amicizia in questo momento sarebbe solo distruttivo.»
Altair indurì lo sguardo: «Penso che questa sia una decisione che non spetti a lei. Io ed Ely siamo giovani è vero. Ma quello che può diventare la nostra amicizia sono solo affari nostri.»
«Dimentichi una cosa ragazzo, io sono suo padre. Il mio compito è quello di difenderla e conosco la precocità dei Malfoy.» Disse con una smorfia di disappunto. «Quindi o mi prometti seduta stante che per almeno un paio d'anni manterrai il tuo rapporto con mia figlia alla sola amicizia oppure farò domanda per farla trasferire a Beauxbatons.»
«Lei le farebbe veramente una cosa del genere?» Domandò Altair shoccato. «Io non riesco a capire di cosa abbia paura. Siamo ragazzini di soli tredici anni, cosa cambierebbe aspettare due anni?»
La speranza di Theo era che in quel lasso di tempo Eloise potesse stufarsi di aspettare il ragazzo o che Altair conoscesse altre ragazze, dimenticandosi di sua figlia. «Due anni sono un tempo più che sufficiente per capire se i vostri sentimenti sono sinceri. Quando inizierete il vostro quinto anno se ancora proverete qualcosa l'uno per l'altra io non mi opporrò ad una vostra frequentazione platonica.» Disse sottolineando l'ultima parola. «Come ricorderai sono un tipo all'antica quindi resta lontano dalle mutande di mia figlia.» Aggiunse minaccioso.
«Sua figlia mi piace, è vero. Ma io non le farei mai del male, non capisco perché abbia così poca fiducia in me.»
«Non è questione di avere fiducia o meno in te. Tu sei pur sempre figlio di Draco Malfoy ed io questo non lo posso ignorare.»
«Pensavo che lei e mio padre foste amici.» Mormorò confuso il ragazzo.
«Draco è un mio caro amico, mia moglie lo considera il fratello che non ha mai avuto. Ma io sono cresciuto a Serpeverde con lui e ricordo perfettamente quanto fosse precoce. Prima di avere una relazione con tua madre cambiava letto ogni sera. Il suo processo di maturazione ha fatto soffrire moltissime ragazze, ed io non voglio che mia figlia possa subire le conseguenze del tuo processo di maturazione. Prenditi questo tempo che io ti chiedo per riflettere e se fra due anni avrai ancora dei sentimenti sinceri per Eloise io non mi intrometterò.»
«Come fa ad essere sicuro che io manterrò la promessa che mi sta chiedendo di fare ora?»
«Sei anche figlio di Hermione Granger e sei stato cresciuto ed educato da lei. Sono sicuro che se mi darai la tua parola la manterrai. Siamo d'accordo Altair?» Chiese tendendogli la mano.
Il ragazzo era indeciso sul da farsi. Gli sembrava una tremenda ingiustizia acconsentire a quello che il signor Nott gli stava chiedendo. Ma non voleva che Eloise fosse allontanata da Hogwarts per colpa sua, quindi strinse la mano dell'uomo accettando il suo ricatto. «Va bene signor Nott.»
Theo trattenne la mano del ragazzo. «Non ti azzardare a parlare ad Eloise di questa conversazione, la farei trasferire in Francia immediatamente se dovessi scoprire che hai spifferato tutto.»
Altair ancora shoccato da quello che era appena accaduto, si mise alla finestra a guardare la neve che scendeva placida, imbiancando i giardini del Manor. Sapeva che il signor Nott era molto protettivo nei confronti della figlia ma quella situazione aveva dell'incredibile.
Scorpius entrò in camera qualche minuto dopo. «Allora sei qui! Sei sparito dopo la partita...» Disse il fratello entrando in camera. «Ho visto uscire dalla nostra camera lo zio Theo. Cosa è successo?» Aggiunse notando l'espressione turbata del gemello.
Altair cercò di mascherare il suo stato d'animo con un sorriso forzato. «Niente d'importante, mi cambio e scendo.»
«Fratello... Te l'ho già detto, sei un pessimo bugiardo. Avanti, sputa il rospo.» Rispose Scorpius non facendosi ingannare dalla sua espressione.
Il ragazzo rimase qualche istante in silenzio, riflettendo sul da farsi. Decise poi di raccontare quello che era successo con il signor Nott al gemello.
«Dobbiamo dirlo a papà Altair. Nott non si doveva permettere di parlarti così.» Esclamò Scorpius arrabbiato.
«No, noi non diremo nulla a nessuno. Io sono sicuro che papà a scuola non si comportasse come ha detto lui. Aspetterò il tempo che mi ha chiesto dimostrandogli chi sono. Così poi non potrà più intromettersi negli affari di sua figlia.»
«Come vuoi tu fratello. Ma secondo me il padre di Eloise fra due anni s'inventerà qualcosa d'altro per tenerti lontano da lei.»
Fine Flashback

Double Secret -DramioneWhere stories live. Discover now