Capitolo 4 An Old Secret

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Buonasera e buona domenica.
Eccoci arrivati al quarto capitolo della storia.  Oltre al capitolo ho anche inserito la copertina alla Fanfiction. Stavo aspettando che una mia amica facesse la copertina per la storia ma in quest'ultimo periodo lei è stata molto presa e alla fine oggi ho deciso di provare a farla da sola. Che ne pensate?

Lyn


Capitolo 4
An Old Secret


Hermione negli ultimi due giorni era stata nervosissima. Nella sua testa continuava a rimbombarle il racconto che Theo le aveva fatto, ma lei, per quanto si fosse impegnata, non era riuscita a trovare nelle parole del Serpeverde traccia del Draco che aveva conosciuto dal quinto anno in poi. La riccia non riusciva a credere che il ragazzo che l'aveva salvata dalle grinfie di Tiger e Goyle e che si era dimostrato così sensibile alla sua prima esperienza da voler attendere la fine della guerra e che lei si sentisse sicura, potesse essere lo stesso che aveva fatto sesso per la prima volta con Daphne solo per "fare allenamento". Dopo tante elucubrazioni era giunta quindi alla conclusione che Theo le avesse mentito.
Ancora rielaborando quei cupi pensieri la donna, appena giunta a Hogwarts con la Metropolvere, mise un piede in fallo uscendo dal camino e corse il rischio di cadere. Per fortuna il marito, che si era avvicinato per abbracciarla, fu abbastanza veloce da sorreggerla.
«Ehi piccola, quando stamattina speravo che al tuo arrivo mi saresti caduta tra le braccia, non intendevo certo nel senso letterale del termine.» Mormorò lui trattenendola tra le braccia.
La riccia non poté evitare di sorridere. Il marito aveva sempre avuto l'abilità di lasciarla senza parole, e per una come lei che non teneva mai la bocca chiusa, quello era davvero un pregio notevole.
«Allora non mi dici nulla? Non ci vediamo da così tanto che mi sarei aspettato qualche parolina dolce...» Aggiunse lui indispettito dal silenzio della donna.
«Mi sei mancato tantissimo.» Sussurrò la donna al suo orecchio. Dentro di sé lei sperava di poter rimanere lì, cristallizzata in quell'istante in cui non c'erano problemi, dubbi o altri dispiaceri a torturarli.
«Non sai quanto anche tu mi sia mancata Hermione.» Esclamò serio il biondo prendendole la mano e conducendola fino al tavolo del piccolo salotto.
«Mi sembra molto accogliente questo alloggio.» Disse lei guardandosi in giro. La riccia sperava di rimandare quanto più possibile il discorso sull'incontro con Nott che la donna aveva deciso di fare al marito. «Quando andavamo a scuola mi son sempre chiesta come fossero gli alloggi degli insegnanti, soprattutto quelli di Piton. Non mi aspettavo certo che fossero così.»
«Pensavi che Severus tenesse il basilisco della Camera dei Segreti impagliato sopra il camino? O che dormisse in una bara per uscirne solo durante le sue lezioni?» Domandò il biondo ridacchiando.
La riccia ci pensò qualche istante prima di rispondere. «In effetti si, mi aspettavo qualcosa del genere... Immagino che essendo il Direttore di Serpeverde il tuo alloggio sia nei sotterranei come il resto dei dormitori?»
« La Sala Comune dei ragazzi è a pochi metri di distanza... Ma posso chiederti cosa ti angoscia tanto da cercare di sviare i nostri discorsi su argomenti frivoli come l'arredamento dell'appartamento di Piton o l'ubicazione di questo alloggio?» Chiese il pozionista prima di far apparire due tazze di tea davanti a loro e di sedersi al tavolo accanto a lei.



I ragazzi, nonostante fosse venerdì pomeriggio, erano rintanati in biblioteca per fare l'ennesimo compito di Pozioni di quella settimana. "Il Professor Malfoy" aveva assegnato quel giorno una ricerca di almeno trenta centimetri di pergamena sull'utilizzo dello sciroppo di Elleboro nelle pozioni e avrebbero dovuto consegnare il compito per lunedì mattina. A peggiorare il già molto sfortunato fine settimana Draco non aveva gradito l'ennesima risposta tagliente che i due figli gli avevano dato a lezione e per punizione i gemelli, invece che assistere come tutti gli altri studenti di Hogwarts alla partita tra Corvonero e Tassorosso, avrebbero dovuto passare il sabato a pulire tutti i calderoni dell'aula di pozioni senza bacchetta.
«Amico, dovresti cercare di cucirti la bocca davanti a tuo padre.» Esclamò Edward rivolto a Scorpius.
«Per una volta sono d'accordo con Zabini, è autolesionismo quello che tu e tuo fratello fate durante Pozioni Altair.» Confermò James senza smettere di scrivere. «Mi spiace che non possiate vedere la partita, avremmo potuto assistere all'incontro tutti insieme.»
Scorpius lanciò uno sguardo a Lily scusandosi. In effetti lui e la ragazza avevano programmi diversi rispetto a guardare la partita di Quidditch con gli amici. Avevano pensato di approfittare della distrazione di James per trovarsi un posto appartato e stare insieme. Dall'arrivo a scuola di Draco i due non erano più riusciti a stare un momento da soli. Purtroppo i loro programmi erano stati rovinati dall'ennesima punizione che l'insegnante di Pozioni aveva affibbiato ai suoi figli.
Un gufo con una "Strillettera" nel becco entrò nella Biblioteca posandosi accanto a Eloise. Normalmente la posta arrivava solo in Sala Grande durante i pasti. L'unica missiva che faceva eccezione a questa regola era appunto la tanto temuta "Strillettera". Visto che la lettera rischiava di esplodere se non veniva aperta subito, il gufo la consegnava con priorità assoluta in qualunque edificio scolastico il destinatario si trovasse in quel momento.
Madama Pince guardò con sguardo riprovevole la giovane Serpeverde. «La prego di uscire subito dalla biblioteca, e aprire quella missiva altrove. Non vorrei che turbasse la concentrazione dei suoi compagni con i rimproveri che sicuramente la lettera conterrà.» Disse la bibliotecaria con cipiglio severo.
Eloise uscì dalla biblioteca imbarazzatissima seguita a ruota da Altair, Lily e Scorpius.


Double Secret -DramioneWhere stories live. Discover now