Double Secret -Dramione

Capitolo 6 Marauder's Secret

Prima di lasciarvi alla lettura del nuovo capitolo volevo segnalarvi che ho cominciato a pubblicare una piccola Dramione natalizia (sarà di solo 4 capitoli e la pubblicherò tutta entro Natale). Si chiama Unexepcted Christmas Gift e spero che darete un'occhiata anche a questa storia.

Capitolo 6
Marauder's Secret



Quel venerdì mattina Hermione era abbastanza abbattuta. Draco le aveva detto del suo colloquio con Silente e del fatto che fino a Natale l'unica occasione che la donna avrebbe avuto per vedere il marito sarebbe stata la festa di Halloween. Era tutta colpa sua, se non fosse andata ad aprire quella maledetta porta, la nuova insegnante di Erbologia non avrebbe potuto andare a fare la spia al preside, ostacolando ogni sua futura visita. Tutta quella situazione, unita alle scoperte che aveva di recente fatto su Pansy e Daphne, avevano portato nella donna un forte stato di sconforto. Si era ritrovata spesso con le lacrime agli occhi senza motivo, oltre a soffrire di un brutto virus intestinale che la portava a saltare spesso i pasti. Insomma era uno straccio.
La riccia stava inutilmente cercando di concentrarsi sul suo lavoro quando qualcuno bussò alla porta.
Daphne Greengrass Nott fece capolino all'ingresso dell'ufficio. «Mamma mia Hermione, sembra che un troll ti abbia investito. Ti senti bene?» Chiese la bionda senza nemmeno salutarla.
«Ciao Daph. Noto che sei sempre molto "delicata" nelle tue osservazioni.» Commentò la mora sorridendole.
«Sono solo onesta. Voi Grifondoro non avete mai apprezzato la schiettezza della mia Casa.»
«Al massimo non ho mai apprezzato la tua di schiettezza. Se ben ricordo onestà e sincerità non sono pregi che vengono decantati dal Cappello Parlante per Serpeverde... Accomodati comunque, non rimanere ferma sulla porta.» Disse facendole segno di entrare.
«Parlando seriamente Hermione sembri stravolta e sciupata. Ti sei forse messa a dieta? Sembri dimagrita.»
«Diciamo che è stata una settimana difficile.» Sussurrò la mora evitando di parlare di quello che aveva scoperto su Pansy. Non poteva dire proprio a Daphne cosa aveva fatto Carmaicheal alla sua migliore amica. «Oltre a questo ho lo stomaco sottosopra in questi giorni, riesco a mandare giù solo del tè con qualche biscotto. Te ne posso offrire uno se lo gradisci.» Aggiunse avvicinandosi al bollitore che aveva posizionato su un mobiletto.
«È proprio vero quel detto babbano che dice che i calzolai vanno in giro con le scarpe rotte... Cavolo Hermione sei un medimago, prenditi qualcosa per combattere questo virus!»
«Wow, non ti facevo così ferrata sui modi di dire babbani. Comunque penso solo di aver mangiato troppo cibo spazzatura in questo periodo. Sai nonostante Narcissa e Lucius si sforzino di mettermi a mio agio mi sento di troppo a quella tavola quando Draco non c'è. Qualche giorno a base di tè e biscotti e sarò come nuova.»
«Posso capire la situazione e se sei sicura che sia solo un malessere passeggero non insisto. Ora versami una tazza di tè e raccontami cosa è successo in questa orribile settimana.» Disse la bionda mettendosi comoda.
Questo era il tratto caratteriale che la riccia apprezzava di più nell'amica. Lei era acuta ma non invadente e la stava ad ascoltare sempre. Quindi, sorseggiando la bevanda calda, le raccontò dell'incontro con la nuova insegnante di Erbologia e di come la nuova arrivata avesse fatto in modo che lei non potesse più andare a trovare Draco a Hogwarts.
«Da quello che mi dici sembra che la nuova insegnante di Erbologia sarebbe più adatta come direttrice di Serpeverde invece che di Tassorosso. In ogni caso non preoccuparti, la professoressa Arnaud ha fatto un grave errore.»
«Ah si? Quale errore avrebbe commesso scusa?» Chiese la riccia curiosa.
«Beh con quello che ha spifferato a Silente penso proprio che Draco non la guarderà più nemmeno di striscio.» Rispose la bionda ghignando. «Comunque ho una notizia che ti risolleverà il morale. Domani mattina vedi di tenerti libera.»
«Scusa ma non sono molto in vena delle tue solite sessioni di shopping compulsivo.»
«Ma quale shopping. Domani mattina incontreremo Draco e i tuoi figli ad Hogsmeade. Theo vuole scusarsi davanti ai ragazzi in modo che non ci siano più dubbi sul comportamento di Draco. Logicamente ci devi essere anche tu. Questa storia ha danneggiato tutta la famiglia Malfoy ed è giusto che tutta la famiglia al completo riceva le nostre scuse.»
«Penso che questo chiarimento farà molto bene al loro rapporto padre/figlio.» Commentò Hermione sorridendo. «Tuttavia non penso sia giusto farmi vedere anche io a Hogsmeade. Il preside è stato chiaro nel dire che devo tenermi lontano da Hogwarts per un po' di tempo. Ha già concesso che io aiuti nella supervisione della festa, non vorrei tirare troppo la corda.» Aggiunse la donna titubante.
«Sciocchezze! Hermione il divieto mi sembra che riguardi Hogwarts, non Hogsmeade. Silente non ti può vietare di incontrare tuo marito al di fuori delle mura del castello. Tanto più che almeno avrai occasione di avere un breve incontro con Draco. Coraggio, non fare la preziosa e vieni con noi domani.» Disse la bionda chiudendo il discorso.