Queste donne...

2K 120 3
                                    

Capitolo 37

E' da tre giorni che siamo fermi al popolo della natura. Due giorni intensi, stancanti per via degli allenamenti,ma anche stimolanti. Durante quelle poche ore di libertà che ci sono state concesse, ho avuto modo di studiare un po' la cultura di questo incredibile popolo e ,di conseguenza, ho capito alcune cose in più sul carattere di Chiara: Sono potenti guerrieri, ma con un carattere pacifico e che sfruttano le loro capacità militari solo in caso di estrema necessità; sono in perfetta armonia con gli animali , parlano con loro come fossero persone comuni e certe volte collaborano a
anche ,per non parlare delle loro discussioni con gli alberi ed i fiori; le loro abitazioni sono alberi, sì proprio alberi, alberi enormi, deformi, aggrovigliati... insomma, di ogni tipo, simili ai nostri edifici con più appartamenti e riempiti da mobili fatti tutti con la flora. L'unica cosa che non è fatta con essa è il vestiario -Beh, più o meno. C'è chi copre a stento le parti intime per avere un rapporto migliore con i propri animali... tranquilli, anche Chiara stessa ne è rimasta sconvolta.-.

Al momento, però ,non posso permettermi di osservare i pregi e i difetti del posto, dato che sono impegnata a prendere a pugni un manichino in attesa che il nostro istruttore ci dica cosa fare. Essendo un buon metodo per liberare la tensione e sfogarsi un po'  a volte qualche pugno è partito involontariamente a fuoco e... beh, non è che del manichino sia rimasto poi molto. Bisogna però  dire che tutti noi siamo migliorati e ,in particolare, la mia agilità fa bradipo tetrestre si è trasformata in agilità felina. La mia velocità sia in difesa che in attacco è incredibilmente aumentata, insieme al controllo dei miei poteri. Conseguenza di ciò, in il fatto che finalmente so come generare la furia di drago insieme a tutti gli altri , iltre al fatto che riusciamo a svolgrte la telecinesi. Sì, tutto sembra abbastanza forte, ma è anche stancante.
Il nostro istruttore sembra svegliarsi di colpo -no,non ho mai capito come si chiama,ma è uno dei tipi a cui piace stare mezzo nudo.-  e guarda lo strambo orologio che ha come ciondolo della collana. "Oh, Santi numi! "   urla facendoci sobbalzare.  "Ma che succede?!"  Chiede Aurora infastidita. "Come è tardi! Mi dispiace signorine,ma abbiamo il tempo per un solo combattimento . Vediamo... facciamo Aurora contro Marta,sì. Così avremo l'opportunità di testare uno scontro tra poteri opposti. Avanti ragazze, salite sula piattaforma."   Potete immaginare quanto sia contenta di farlo. Aurora sale quasi subito, decisa a sbrigarsi dato che è da ben due ore che ci alleniamo. Io invece esito un attimo e mi muovo soltanto quando l'istruttore tossisce per attirare la mia attenzione.  "Signorina Marta, i capelli.... quante volte glielo devo dire che devono essere legari per combattere al meglio. Avanti...."   sbuffo infastidita raccolgo le mie ciocche castane in una coda improvvisata. Intanto, l'istruttore ci spiega alcune cose. "Sappiate che non è detto che l'esito dello scontro sia poi così ovvio. Ovviamente, verrebbe da oensare che avendo Aurora il potete dell'acqua potrebbe averr la meglio sul fuoco,ma no. L'esito non dipende solo da questo, ma anche dall'uso della vostra mente. Chiunque può vincere . Quindi, mettetevi in posizione."  Obbediamo e non posso fare a meno di notare che lo sguardo di Aurora è fin troppo luminoso. Questa vuole vincere a tutti i costi.  "Cominciate!"    Aurora non se lo fa ripete due volte e un'ondata d'acqua mi fa quasi cadere dalla piattaforma. Salto in avanti prima di cadere, ritrivandomi poi lei pronta a darmi un pugno. Sono costretta a sdraiarmi sulla piattaforma per pii rotolare di fianco. Tento di farle uno sgambetto, ma le lo schiva e mi getta una bolla d'acqua in faccia tanto per farmi un dispetto. Sento il calore rafforzare i miej muscoli, la rabbia fa illuminare il rosso dei miei occhi. Vuole la guetra? Bene, guerra sia. Le scaglio una palla energetica improvvisa,lei a stento si difende con una barriera. Sfrutto il momente per spingerla con la spalla e per poco non la facevo cadere dalla piattaforma. C'ero quasi, dannazione. "Adesso sì che facciamo sul serio!" Commenta lri per poi ricominciare l'assalto. Non c'è un attimo in cui cu ritroviamo ferme a fissarci, né a riprendere fiato. Solo attacchi e difese continue da parte dell'una e dell'altra, il che fa strillare molto spezzo Chiara.  Neanche l'istruttote, alla fine, risulta essere contento. "Basta! Basta che distruggete tutto così! Fermatevi!" Ci fermiamo, sì,ma con me che le giro il braccio dietro la schiena. In teoria, sono io in vantaggio.  "Ma che vi è preso?! Non vi dovete mica ammazzare!" Sbotta Chiara preoccupata.  Ritorno in me stessa e la lascio andare.  "Basta combattimenti. Andate tutte e due a riposare."  "Ma non può! Dobbiamo capire chi ha vinto!"  Sbotta Aurora furiosa per il finale in cui la protagonista non é lei. Io sorrido soddisfatta, non so esattamente perché. "È caduto qualcuno dalla piattaforma, signorina?"  Chiede l'istruttore per poi rispondersi da solo. "No. Quindi non ha vinto nessuno."  "Sarà per un'altra volta."  Concludo io dandole le spalle. Pessima idea. Sento improvvisamentr tutta la schirna bagnata , ed una forza incredibile che mi fa cadere dalla piattaforma e cadere malamente al suolo. Gemo dolorante. Pii mi alzo di scatto bagnata fradicia, furiosa a tal punto che mi asciugo subito e che le maniche della mia maglietta partono a fuoco. Aurora fa un piccolo inchino sotto gli sguardi sconvolti di tutti ,per poi annunciate soddisfatta.
"Ho vinto."

Unione di elementi -il destino di un Daimio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora