Fuga complicata

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Capitolo 18

L'incontro con Nyco si rivela molto gratificante e mi alleggerisce dal peso che avevo sullo stomaco. Lui non mi ha mai colpevolizzata, mentre io l'ho fatto, non è un assassino, o un traditore, o ancora un mostro... Lui è Nyco e a me basta. La verità è che sentire quella presenza simile ai miei genitori in lui ogni volta, sentire che forse non ho perso proprio tutto, mi provoca una sensazione fantastica alla quale non voglio rinunciare e non saranno certo Set o la Preside, o ancora Rych a convincermi di farlo. Rych... altro enigma. È ovvio che prova interesse per me, ed anche che in questi giorni il nostro rapporto si è sempre più rafforzato. Se provo qualcosa per lui anch'io? Prendetemi per pazza, ma non lo so. Fino a poco tempo fa non sapevo che l'amore avesse quest'altra sfumatura, non avevo mai provato su di me la sensazione di una vera e propria cotta. Ma adesso? Adesso non ne ho la più pallida idea... stando con Rych penso a come stia Nyco, mentre stando con quest'ultimo.mi sento in colpa per aver tradito la fiducia di Rych. Scusate, avevo detto che il mio colloquio è stato gratificante? Mi sbagliavo alla stragrande.

Arrivata nella stanza, trovo le ragazze appena sveglie, con ancora gli occhi assonnati. Mi guardano confuse "Dove sei stata?" Chiede Aurora. "In bagno." Rispondo io, m ovviamente loro sanno che c'è qualcosa che non va. "Sicura che..
?" "Ragazze sul serio. E' tutto ok. Adesso però prepariamoci." "certo.. prepariamoci per andarcene di qui." Sembrano svegliarsi di colpo. Sono abbastanza preoccupate. "Vedrete che andrà tutto bene." Le rassicuro io. "Marta il fatto è che noi non siamo mai uscite dall'Accademia." Rimango a bocca aperta e prima che possa chiedere se siano serie i meno annuiscono per darmi conferma. "Wow... insomma,.non me lo sarei mai aspettato. Ma non importa, ce la caveremo alla grande." Sorridono lievemente. Lasciano l'Accademia solo per dovere, e non piacere. "Tenete." Chiara ci lancia degli zaini "Potevamo usare anche i nostri Chiara non credi?" Puntualizza Aurora "Ragazze, questi sono zaini speciali: riescono a contenere una grande quantità di oggetti senza creare un grande peso, quindi Aurora tu ti puoi anche portare tutto il guardaroba" spiega Chiara iromicamente
"Che bella notizia!" Aurora si finge eccitata. "Io sto portando anche una tenda per dieci persone non si sa mai.." Chiara é incredibile: ha sempre tutto ciò che serve prima ancora che tu glielo chieda. "Chiara come faremo senza te?" Chiedo cingendole le spalle. "La vera domanda é come facciamo ad uscire dall' Accademia con tutte le guardie?" ci fa riflettere Aurora. Non ci avevo minimamente pensato. "Aurora non hai una delle tue brillanti idee?" "No.. purtroppo" inviamo un Messaggio ai ragazzi
come diamine facciamo ad uscire e a raggiungere il cortile con le guardie?

ci risponde Sem
volando

"Cosa?! volando?! Ma è pazzo!" Aurora indietreggia spaventata. Sono solo io eccitata all'idea.

ma noi non sappiamo volare. Scriviamo ancora noi.

Provateci .basta lasciarsi andare e cadere nel vuoto poi ti viene spontaneo ... io ci sono riuscito. Ci vediamo sul tetto.

"Io non mi butto da una finestra!" Aurora è terrorizzata all' idea e in effetti non ha tutti i torti. D'accordo, voglio volare ma non morire. Chiara invece è rassegnata, tabto che sale sul davanzale della finestra. "Io c...ci provo" "Chiara tu non sei normale!" Sbotta Aurora ,ma lei non l'ascolta. Noto solo adesso che le tremano le mani in maniera esagerata. "Chiara se non tea senti non farlo." Le dico io "Sentite anche io ho paura , ed anche tanta, ma dobbiamo provarci é l'unico modo. Epoi ci servirà in questa avventura no?" Chiede più per convincere se stessa che noi . Io ed Aurora stringiamo le mani l'una con l'altra nel vedere gli occhi di Chiara iniettati di terrore prima che si chiudono. Chiara allarga le braccia. Aurora si stacca da me di scatti e grida "Chiara no!" Troppo tardi. Si butta e precipita giù, senza urlare. Ci affacciamo alla finestra in attesa di vederla risalire...ma non la vediamo. "Chiara!" non si vede niente,c'é una nebbia fitta. Aurora sta quasi per piangere, quando si sente un grido di gioia : una figura che sbuca dalla nebbia e sale verso l'alto, come un uccello, lasciando me rd Aurora a bocca aperta. "Chiara ce l'hai fatta!" "Lo so, lo so!" Si tappa la bocca per non farsi scoprire. Non ci crede nemmeno lei. "Tocca a..a noi" Aurora deglutisce spaventata. "Si Aurora, a noi... anzi a me!" non penso più niente se non a darmi la spinta con le gambe e buttarmi. L'patto brusco con l'aria mi deforma il volto, il vento mi soffia i capelli e s'irrompe all'interno dei miei vestiti provocandomi dei brividi troppo forti per non essere sentiti. Potrei anche cominciare a preoccuparmi, se non fosse per il fatto che non sento più il vento schiaffeggiarmi ... lo sento dentro me, é come se ce lo avessi nel sangue... sto volando. Sto davvero volando!  Ritorno  su e soffoco un grido per paura di essere scoperta, ma ci starebbe magnofocamente.Faccio capriole  , tocco le torri dell'Accademia, mi godo il panorama mentre una nuova sensazione di libertà mi fa sorridere. Mi blocco poi accanto a Chiara. "Aurora manchi solo tu dai"  la incito io "o..ok" prende un po' di coraggio e sale sul davanzale.  "Ragazze è alto."   "Lo abbiamo notato anche noi."   "Non posso farcela."  "Si che puoi, prova."  Fa un profondo respiro per poi lasciarsi cadere . Si sentono delle urla  di terrore all'inizio ,che diventano poi risate gioiose . Risale all'improvviso tappandosi la bocca "é fantastico!" "Hai visto? Te lo dicevo che ci riuscuvi"   "Si ma per poco non perdevo lo zaino."    Ridiamo lievemente, soddisfatte delle nostre capacità. " Adesso  però andiamo,i ragazzi ci staranno aspettando." Ci ricorda Chiara. Che stiamo aspettando?Voliamo felicemente fino al cortile, trattenendoci con grande sforzo a non gridare per la gioia. Arrivate a destinazione ,incontriamo Sem che si sorprende di vederci. "Ei ce l'avete fatta!" "Avevi dubbi?"  Commenta Aurora atterrando.   "Su di te, eccome..."   "Ok,ok, basta altrimenti finisce con una lite. "  dice Chiara dividendoli. Mi guardi attorno e noto un piccolo particolare. "Ma dove sono Rych e Nyco?" Chiedo un po' preoccuoata. "Rych era uscito un secondo ha detto che sta per raggiungerci   ,ma di Nyco non ne ho la minima idea" risponde Sem . Aspettiamo per almeno 5 minuti ma non arrivano.

"Ma dove sono finiti?" Ho una brutta sensazione.

NYCO' S POV.

Non riesco a non pensare alla discussione con Marta, al bacio che le ha dato... non so cosa ho provato esattamente nell'apprenderlo, ma di sicuro niente di piacevole. Rych sarà pure mio cugino, il mio unico parente e tutto quello che rimane probabilmente della mia famiglia, ma non riesco a provare simpatia per lui e considerando poi tutte le attenzioni che riserva a Marta.... frena, Nyco. Che diamine sto dicendo? Sono seduto sul pavimento di un bagno pubblico, per giunta femminile, a riflettere sulle relazioni che Marta deve avere o no. Sto ufficialmente uscendo di senno.
Ricordo all'emerito idiota che sono che è ora di andare. Sto per uscire dal bagno,quando sento dei movimenti dietro me. Mi guardo attorno assumendo una posizione di attacco e sto quasi per credere che sia stato tutto frutto della mia immaginazione, quando vengo colpito alle spalle da qualcosa che mi fa uscire di botto fuori dal bagno. Sbatto violentemente contro il muro per poi cadere a terra emettendo un gemito sonoro. Mi sento la schiena a pezzi. Un attacco del genere non può essere stato artuato da una guardi.Mi alzo sorreggendomi la testa confuso ed ecco che neanche il tempo iniziano ad urlare le guardie:"Eccolo lì, Prendiamolo!"  Sbuffo incredulo.Questa si chiama sfiga di quelle di prima categoria.
Inizio a correre più forte che posso, nonostante abbia ancora dolore alla schiena, ma li ho alle costole e non posso continuare a correre tutto il tempo. Giusto per aumentare la mia sfiga, iniziano anche ad attaccare "Non pensate di esagerare un po'?"  Chiedo cercando di alleviare la sitiazione, ma ovviamente non mi ascoltano. Vogliono farmi fuori, ho capito. Se ci fosse stato Claus lo avrebbe impedito.... non posso farmi fermare dai sensi di colpa o dalla paura. Non voglio del male a nessuno, ma nemmeno farmi ammazzare . Forza Nyco, metti in pratica ciò che hai imparato. Mi limito a bloccare il passaggio facendo crollare una colonna del corridoio, sparandole contro una palla energetica . Beh, direi che questo momento la preside ha tutte le buone ragioni per volermi uccidere. Sto per proseguire soddisfatto, ma indovinate un po'? Mi ritrovo altre guardie davanti.  Sono in trappola. "Non hai scampo! Ed anche se attaccassi ,noi siamo numericamente superiori. Arrenditi!" Ma anche no. l'unica via d'uscita é la finestra , ma ascoltando bene le grida che provengono da fuori di essa, credo che anche al di fuori del palazzo sia pieno di guardie. Bene: sono fritto. Le guardie sogghignano avvicinandosi sempre più.

"Sembri un uccellino in gambia...Prendetelo!"  Un uccellino... ci sono. Forse sto per fare una follia -probabile- ,ma non ho altra scelta. "Grazie capitano!" Urlo al capitano, per poi scavalcare due guardie con un salto e gettarmi dalla finestra . Tengo gli occhi chiusi , resisto all'impulso di entrare nel panico.Ed ecco che sento il cuore che battere talmente forte da rischiare l'infarto per la gioia, sento il vento scompigliarmi i capelli. ... sto volando e non posso crederci. "Evviva!"   Dopo aver fatto una serie di capriole di gioia, la mia felicità viene arrestata da uno scontro abbastanza doloroso e sgradevole contro qualcuno o qualcosa. L'impatto è talmente forte che vado a finire direttamente sul tetto , rompendo qualche tegola di troppo.  Troppe botte nel giro di pochi minuti... già non mi piace. Mi alzo dolorante e noto che anche il mio amichetto é finito sul tetti. "Ei guarda dove...!" Rimango stupito nel ritrovarmi davanti proprio lui.  "Rych? " neanche lui è felice di vedermi.  "Che ci fai tu qui?" Sbotta pulendosi la polvere di dosso. "Scappo  ,mi sembra ovvio." "Ma tu non dovresti... insomma... bah ,lasciamo stare!"Non posso non mostrarmi confuso.  "Di che stai...?"    "Finalmente dove eravate finiti?!"  Arrivano Sem e le ragazze in volo e sono costretto ad interrompermi. Sorrido nel vedere tutti presenti. "Veramente io ero in trappola, ma poi..." Sem mi interrompe. "Si si va bene poche storie . Sei stato mitico, grandioso, strabiliante, ma dobbiamo affrettare i tempi, perciò andiamo ."  L'atmosfera cambia: inizia ad alzarsi la nebbia , il vento ci colpisce violentemente trasportando una tempesta imminente.  "Ma che diamine succede?"   Sposto lo sguardo su Marta e noto che si stringe lo stomaco come se stesse per vomitare. La raggiungo preoccupato e la stessa cosa fa Rych.  "Stalle lontano!"  Sbotta lui a denti stretti. Ho la tentazione di buttarlo giù dal tetto, sul serio.  "Non dirmi quel che devo fare"  tento si avvicinarmi, ma lui mi spinge via.  "È colpa tua se siamo finiti in questo guaio e solo perché vi sto seguendo non vuol dire che mi fidi di te. Non dopo quello che hai fatto a Claus"   stringo i pugni dalla rabbia.  "Io non ho fatto nulla."  "Non lo sai nemmeno. E non permetteró tu faccia lo stesso con lei o chiunque di noi." continuiamo a guardarci in cagnesco fin quando Marta geme. ""Marta che ti prende?!"  A questo punto , spingo Rych via e la raggiungo. Se prova a toccarmi vedrà che gli succede.   "Marta senti qualcosa?"  Chiede Aurora e come risorisposta lro annuisce tremante. "S... sono loro.."   cerca di spiegare.  "Chi? Le guardue?"  Chiede Sem ma lei scrolla il capo. "Delle tenebre. Stanno arrivando"

Unione di elementi -il destino di un Daimio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora