Il primo popolo

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Capitolo 31

I raggi del sole entrano delicati nella tenda, illuminando le mie scarpe rimaste ai miei piedi tutta la notte per il semplice motivo che di dormire non ne ho voluto proprio sapere. È arrivato il momento di iniziare la nostra ricerca, di scoprire passo passo sempre più cose sul nostro passato tanto oscuro, presto finalmente sapró cosa è successo... e allora perché non riesco a smettere di piangere? Gli altri si sono appena svegliati, così asciugo velocemente le mie guance ancora bagnate, anche se so che probabilmente non sarò l'unica ad averle. Rych è nella mente di tutti. Lo sento così chiaramente che vorrei staccarmi la testa. Fa male, mi provoca come un malessere interiore, come se la fiducia fosse una parte del corpo distrutta dalla verità. Rych è il Daimio oscuro. Rych è un traditore. "Buongiorno a tutti, siamo pronti per la ricerca?" Sem si alza subito, cercando di tirarci su col morale. Anche Aurora sembra al quanto assonnata ed i suoi occhi sono gonfi, ma alza il mento aitoritaria, pronta a ricominciare.  "Dobbiamo esserlo. Non abbiamo poi alternative."  Nyco si alza ed ignora ancora lo sguardo di tutti , sentendosi quasi in imbarazzo. "Nyco è tutto apposto?"  Chiedo preoccupata. "Io... "  guarda tutti con una strana espressione, rigirandosi la felpa tra le mani. "Sentite, io non volevo accadesse tutto questo. Non volevo che Rych... avete capito. Mi dispiace per quel che è successo."   "Inutile piangere sul latte versato."  Sbotta Aurora fredda, e sembrerebbe davvero fregarsene di Rych. Ma io so che non è così. "Rych ha scelto da che parte stare e si è messo contro di noi. Peggio per lui.  Anzi, ti porgo ancora una volta le mie scuse: ero confusa e s0aventata, lo eravamo tutti. Mi fidavo di Rych... evidentemente, ho sbagliato." "Ti ho detto che è tutto risolto, e vale anche per voi altri. " fice Nyco gentilmente . "Neanche io mi fidavo così tanto di me stesso."  "Allora, caro discendente bianco, basta blaterare che siamo pronti a partire "  dice Sem uscendo dalla tenda e facendo finta di essere di buon umore . Nessuno lo è,in realtà. Io e Nyco rimaniamo gli ultimi ad uscire. "Hai pianto?" Mi chiede lui. Scuoto il capo. "Sono solo raffreddata."  "Mh mh... certo. Sappi che ci sono, ci sarò sempre. Quindi anziché singhiozzare la notte tenendomi sveglio, chiamami."  Dice ironico. Steanamente, non mi sento in imnarazzo nell'aver appreso che mi abbia sentita. "Ricevuto."  "Adesso me lo fai un lieve sorriso? Uno piccolino, piccolino..."  lo faccio, ma è finto, esagerato. Una maschera per la sofferenza, una fasciafura per la crepa che mi ritrovo sul cuore. Perché lo hai fatto ,Rych?

***

Dopo aver smontanto la tenda e preparato gli zaini, ci ritroviamo a cercare non sappiamo cosa in questo labirinto di siepi. Non so dove stiamo andando, seguiamo l'istinto, le sensazioni di Chiara. "Chiara sai dove stiamo andando?"  Chiede Sem stufo. "Fidatevi. Le piante mi stanno indicando la strada."  "Allora se ci perdiamo me la prenderò con loro. Grazie dell'informazione."  Commenta infastidito. Camminiamo da circa un'ora qui dentro ed iniziamo seriamente ad esserne stufi. "Se non dovessi farcela, raccontate la mia storia."  Dice Sem ironico asciugandosi il sudore dalla fronte.  "Piantala Sem."  Sbotta Aurora. " Ma qui sembra impossibile trovare un'iscita!"  "Trovata." Annuncia chiara soddisfatta. Dopo quella che sembrava un'eternità, riusciamo a trovare l'arco colmo di fiori che rappresenta l'uscita dal labirinto. Il problema è che oltre esso una fitta foresta mi rende inquieta. Perché non mi piace? "Fibalmente!" Sem bacia Chiara all'improvviso e lei si mostra abbadtanza imbarazzta. Se avesse il potere del fuoco, brucerebbe tutto. "Non ho dubitato un secondo..."  " Certo, come no!"  Diciamo tutti lasciandolo dietro.  Proseguendo nella foresta, la.mia preoccuoazione non è passata . Anzi,forse viene incrementata dagli angoli di questa foresta che sembrano  tutti uguali: per un'altr interminabile ora non vediamo altro che cespugli strani, alcuni sono rossi, altri verdi,alberi, fiori e altri cespugli...Non ce la faccio più!  "Ragazzi io sto morendo! E' da un sacco che camminiamo!" "Sem smettila di piagnucolare come un bambino!" Sbotta Aurora. Non facevo Sem così pigro. Io e Nyco non possiamo fare a meno di ridere. "In questo caso appoggio Sem, sono stanco morto!" Dice Nyco un po' spaventato per la reazione e di Aurora. E infatti..."Mi meraviglio di te Nyco!Non possiamo fermarci prorpio ora che.." "Dai del riposo non fa male a nessuno. "  dice Sem come se avessimo acconsentito. "Ignorale, Nyco. Mh... vediamo,possiamo schiacciare un pò queste enormi foglie e sdraiarci sopra." "Non vi piacciono i sacchi a pelo nello zaino?" Suggerisce Chiara, che viene subito fulminata con lo sguardo da Aurora. Arrossisce di nuovo. Solo  io trovo questo preoccupante? Sì, e non è normale. Non so perché sono così agitata. Forse è la mancanza di sonno. "Sinceramente mi noia prenderli" dice Sem dopo essersi sdraiato su una foglia. Aurora perde le staffe e gli lancia una palla d'acqua sulla faccia. Sem tossisce preso alla sprovvista. "Ma grazie!"  "Bene, voi scanzafatiche restate pure qui, noi ragazze facciamo un giretto nei dintorni e se troveremo qualcosa non vi faremo sapere un fico secco!" "Si,si andate pure.."  Sem sbadiglia. Dopo il ringhio sonoro di Aurora, io e Chiara la seguiamo senza ribadire, ma ammetto che entrambe ridiamo sotto i baffi .
Iniaziamo a camminare ma non c'è alvun popolo della natura, né tantomeno un popolo o una persona.
. Solo piante.  "Chiara ma sei sicura che stiamo andando nella direzione giusta?" Chiedo esausta. "Più o meno.." Ci fermiamo.  "Siamo messi bene! E poi quei due sono degli scansa fatiche!"  "Sarà meglio raggiungerli"  suggerisco io ed Aurora non ha la forza di ribattere. Torniamo indietro,ma poco prima di arrivare a destinazione ..."Aiuto!" Noi sobbalziamo di colpo. Sono le voci dei ragazzi. "Presto andiamo!"  Corriamo da loro con il cuore in gola per paura di poter perdere qualcun altro, e appena arrivate lì delle piante rampicanti stringono le gambe dei nostri amici,  trascinandoli via. "Ma che diamine sono?!" Sbotta Aurora soventata.  "Ma che razza di domande fai?! piuttosto liberateci!"  Sbotta Sem mentre le piante li immobilizzano anche nelle braccia. "Abbiamo provato a colpirle ma si ricompongono subito!" Si lamenta Nyco. Cerchiamo di avvicinarci, ma dal nulla spuntano due figure che co fanno sobbalzare: Una donna e un uomo avanzano minacciosamente, indossando un'armatura sulla quale vi è un sigillo...è il simbolo di Omega, quello riportato anche  sulla mia collana. sono le guardie del popolo della natura. 
"Stranieri."  Ringhia l'uomo. "Aspettate noi..." Chiara cerca di dare una spiegazione, ma ci improvvisamente viene tappata la bocca da altre guardie , unandietro ciascuna di noi, che ci girano un braccio dietro la schiena. Gemo per il dolore. Se muovo il braccio me lo spezzo. Aurora morde la mano della sua guardia, liberandosi la bocca. "Ma non capite?! Dovete lasciarci andare brutte zucche vuote!"  Sbotta poi... bene, adesso siamo morte. Alzo gli occhi al cielo disperata. "Portate via quei due."  Ordina la donna ed ecco che i rampicanti trascinano via  Nyco e Sem , ormai legati come dei salami. Tento di urlare i loro nomi, ma la guardia stringe ancora di più la presa al mio braccio. La rabbia tenta di combattere il mio dolore, le fiamme scorrono nelle mie vene. "Ah!"  La rabbia urla all'improvviso, mentre la sua mano ustionata viene agitata nell'aria. Il mio braccio si è surriscaldato talmente tanto da renderlo possibile e non posso non sorriderne soddiafatta. "Marta attenta!"  Neanche il tempo di dire una parola, la donna mi spruzza uno strano aroma, così buono ,vellutato,inebriante... e noioso, e poi... poi sbadiglio... credo di essere caduta a terra. Prima di chiudere gli occhi, vedo un fiore chiudersi come spaventato e sento le Chiara e Aurora chiamare il mio nome...

Unione di elementi -il destino di un Daimio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora