L'incubo

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Capitolo 8

Quella strana sensazione ed il ricordo di quell'uomo ucciso mi hanno resa inquieta tutta la notte. Le altre dormono beatemente io invece non riesco a non sudare o agitarmi, e metti caso riesca ad addormentarmi faccio sempre lo stesso incubo:

Sono nella casa in cui vivevo con i miei genitori sola. Cerco disperatamente qualcuno, come se sentissi di trovarmi in pericolo e cercassi aiuto. Dopo appena un minuto, spuntano dal nulla le figure di tutti, i miei genitori , la nonna, tutti i ragazzi tranne Rych,e le ragazze, Lisa. Indietreggio confusa, ma un'ondata di gelo mi attraversa la schiena e ,vvoltandomi, mi rendo conto della presenza di una tenebra.
Cerco di creare una palla di fuoco o una barriera, ma non ci riesco. Terrorizzata dalla tenebra che si avvicina sempre più, corro dai miei genitori, ma non appena li tocco svaniscono nel nulla, stessa cosa con tutti gli altri. Mi ritrovo in un vicolo cieco, spalle contro il muro e con la mostruosa creatura di fronte a me. La tenebra mi accarezza e accanto a lei c'è Nyco che piange accasciato a terra.

Sul significato di questo incubo ho una mezza idea, ma al solo a pensarci rabbrividisco: e se fossi io la discendente del Daimio oscuro? Forse questo spiegherebbe perchè riesco ad avvertire più di tutti la presenza di una creatura oscura, o perchè per poco non ammazzavo il sign. Claus. E se avessi ragione?Ho paura. Paura di restare di nuovo sola, di far del male alle persone che mi stanno attorno.

"Marta svegliati!" Chiara mi scuote le spalle. Mi sveglio ed ho l'impulso di stringerla forte . Tremo come non mai e sento delle lacrime bagnarmi il viso. Perché sto reagendo così? È solo.un incubo. "Ei sta tranquilla.Non sei sola e non lo sarai mai , sei al sicuro." Le sue parole mi fanno stare decisamente meglio.Forse ho parlato nel sonno. "Grazie Chiara." È da circa tre giorni che sono qui e quella sensazione di pericolo non mi ha mai abbandonata. Mentre mi preparo per la lezione che si svolgerà al campo, penso che tutto questo star male è legato all'uomo trovato morto. Non c'è altra spiegazione. Devo sapere chi era e perché è stato ucciso. Appena arrivero' a lezione parlerò con la preside di tutte queste sensazioni e dell'incubo. Solo lei può aiutarmi.

...

La lezione è stata fantastica ed ha superato tutte le mie aspettative: Claus ci ha insegnato come generare e controllare la forza delle palle energetiche e come schivarle, descrivendoci vari movimenti specifici e molto utili.Qui è molto più facile farli rispetto alla Terra, sia perché comunque i nostri poteri diventano sempre più elevati, sia per la diversa gravità . Insomma sono riuscita a fare un salto mortale e sulla Terra non sapevo nemmeno fare la capriola.
Terminata la lezione e allontanatami dagli altri, decido che è arrivato il momento di andare a parlare con la preside, così comincio ad incamminarmi.

"Marta , aspetta,ti posso parlare?" Nyco si avvicina. Sembra preoccupato e non posso di certo ignorarlo, anche se ho abbstanza fretta. " Si, dimmi" sorrido cercando di nascondere il nervosismo. "Ho saputo che un incubo ti ha reso la nottata difficile." La notizia mi da lievemente fastidio, ma dimentico subito. " Sì, ma preferirei non parlarne" "Ok, ok, non voglio costringerti, volevo solo assicurarmi che stassi bene." Stavolta, gli rivolgo un sorriso sincero per tutte le attenzioni che mi rrivolge. Mi dispiace perfino mentirgli. "Sto benissimo, non preoccuparti , è tutto ok. " Mi sorride. "Bene, meglio così. Allora ci vediamo dopo." "D'accordo." si allontana, mentre penso a dove sarei adesso se non l'avessi incontrato. È carino il modo in cui si preoccupa per me. Basta Marta. Ora andiamo dalla preside.
"Marta!" Rych corre verso di me. Dannazione, ma è possibile?! Su Marta, è solo questione di cinque minuti... o almeno lo spero.

"Sì, dimmi Rych" cerco di non pensare alla nostra prima chiacchierata. Si ferma e prende fiato un secondo. "Volevo solo scusarmi per quando ti ho messa in imbarazzo. Sono stato stupido, cercavo solo di farti sentire a tuo agio" diciamo che non ci sei riuscito proprio alla grande, vorrei dire, ma ho fretta."Figurati io l'avevo già dimenticato ." dico velocemente, poi però penso che chi mi avrebbe chiesto scusa per una sciocchezza del genere? E soprattutto, sicuro che avrebbe dovuto chiedermi scusa? "Grazie, comunque" dico con un sorriso. "Sono contento che sia tutto a posto. E adesso ti sei ripresa?" "Ripresa? E da cosa?" Se anche lui sa dell'incubo urlo. Giuro. "Dal ritrovamento di quell'uomo. Il guardiano." La mia fretta scompare all'improvviso "Chi?!" Chiedo con troppa foga, forse."Il guardiano della notte, forse voleva difendere qualcosa" "Già... chissà che cosa.. " mi guarda confuso e lievemente divertito. "Che c'è?" "Niente, mi piace la tua curiosità." "Io non sono curiosa." "No infatti.." dice ironico. "Adesso devo proprio andare, Rych. Ci vediamo dopo". Detto questo corro verso l'ufficio della preside, anche se una parte di me pensa ancira a Rych. Arrivo davanti alla porya. Sto per bussare ma la preside Bett sta parlando con qualcuno. Dalla voce credo sia Claus e , da cafona che sono, non posso fare a meno di origliare: "Claus dovremmo dirglielo. Non possiamo aspettare ancora" dire cosa? "Hai ragione Bett,ma non sono ancora pronti. Che succederà quando si troveranno davanti una tenebra senza neanche aver appreso le tecniche di combattimento? E se Set attaccasse ora e decidesse di attuare adesso il suo piano? No, io direi di aspettare ancora. Infondo il guardiano era anziano, non capiranno che..." "È morta una persona ,Claus! E secondo te non hanno avvertito il pericolo?!" La preside sembra fin troppo preoccupata. "Alfred è morto per difendere la stanza dell'Unione di elementi e tu lo sai. Sapeva il rischio che avrebbe corso e in questa guerra ci saranno sicuramente altre vittime" "Ma è morto per difenderla da tu sai chi e se è così, vuol dire che non possiamo più nasconderci. Set non ce ne darà opportunità." "L'accademia dell'Unione è stata creata da Crucio, il Daimio bianco in persona affinché Set non potesse distruggerla. Resisteremo." " Come fai a non capire che è più vicino che mai, Claus? Non voglio più perdere qualcun altro, che sia discendente o meno. Aumentiamo i controlli, le difese , tutto quanto. E dobbiamo dirlo ai ragazzi , subito, e addestrarli il più velocemente possibile" "Ti sembra un gioco?! Non possono imparare così velocemente!" "Lo faranno." Deglutisco soaventata. Siamo già in pericolo. Ma Claus ha ragione ,non siamo pronti... o per lo meno non lo sono io.  "Chiudiamola qui Bett " il sign. Claus esce e io faccio finta di essere appena arrivata. Busso ed entro, cercando di cancellare la mia espressione al quanto sconvolta . Mi schiarisco la voce. " Mi scusi sign. preside posso disturbarla?" annuisce e mi fa accomodare. So che sembra assurdo, ma sento come se stesse soffrendo. Impressione? Può darsi.  "Dimmi pure, cara: qualcosa non va? Non ti stai trovando bene?"  "No,no. Qui mi trovo davvero benissimo, anzi volevo ringraziarvi per  la vostra ospitalità."   "Di nulla . Allora? Perché sei qui?"   Faccio un bel respiro. È solo un sogno dopotutto.  " Ecco io...Volevo parlarle di..." qualcuno bussa alla porta in maniera abbastanza pesante:  Sem la spalanca subito dopo con un'aria preoccupata.  " Buongiorno, signora è successo qualcosa nella sala comune"   "Che vuoi dire?"   "Abbiamo trovato tutto in disordine, i divani rovesciati e poi... insomma ,deve venire."    "Marta rimandiamo a dopo." Ora mi chiedo : ma me lo fanno apposta?  Cerco di mettere da parte la furia  ed insieme alla preside inseguiamo Sem. Arrivati lì  troviamo tutto il resto del gruppo ed altei studenti a fissare qualcosa e m'irrigidisco dal terrore  nel vedere che una parete è stata scritta con della vernice nera : Sta arrivando § da quel che ho potuto capire dall'espressione della pteside, quella "§" è il simbolo di Set.  Questa storia non mi piace per niente.

Inizio ad avere un'altra sensazione... terribile direi, tanto da sentirmi male :mi fa male il petto e respiro affannosamente.  Mi accascio a ferra stringendomi il petto.  "Marta che ti prende?"  Nyco mi aiuta a mettermi in piedi. Le mani tremano, il sudore aumenta, proprio come quando i miej genitori... Sono qui, lo sento."Signora Bett ci sono delle tenebre!" Urlo con tutta la forza che ho in corpo. Lo sento. Ne sono sicura. Stanno per attaccare. Ci ordina di andare nelle nostre camere ma noi non l'ascoltiamo. "Marta dove sono?" Mi chiede Sem.  "Nel cortile."s cendiamo in cortile ed ecco che la nostra attenzione viene attirata dal cielo, con tantissime tenebre che volano in cerchio. Giuro che in questi momento sento i nostri cuori battere all'unisono. Non so cime faccia, non so perché io, ma non mi importa. Le Tenebre aono qui per noi. Allora accontentiamole.   "Via dalla nostra casa!"  Sem parte all'attacco e noi tutti con lui. Dopo alcuni minuti di confusione, ci ritroviamo in netto vantaggio. Li stiamo battendo grazie anche alla lezione di oggi. Va tutto a meraviglia fin quando non arriva quell' uomo-robot , che  si avvicina pericolosamente a me. Mi blocco, non so che fare. E' come avere davanti la tenebra del mio incubo.Cerca di afferrarmi ma viene colpito da una palla energetica di Nyco e subito dopo da quella di Rych. "Marta stai bene?" annuisco.   "Ma non mi dite: adesso siete dei veri soldatini eh? Per oggi tralasciamo. Ma non è finita."  L'uomo-macchina scompare insieme alle poche tenebre sopravvissute. La battaglia finisce e noi ricominciamo a respirare. " Signorina Marta, nel mio studio. Immediatamente. " la preside mi chiama ed io la seguo nel suo ufficio, ignorando gli sguardi preoccupati degli altri. Che ho fatto stavolta? Arrivate lì, non posso trattenermi e comincio con le:"Scusi signora ma perché quel... mostro voleva portarmi via? E perchè sono io quella che percepisce la loro presenza mentre tutti gli altri no? Non sarò mica io la..." "No,stai tranquilla e comunque anche se fosse così  non significa per forza che sei cattiva o con un cuore di pietra. "   mi rilasso leggermente.  "Allora perché... insomma come è possibile? "   sospira. Forse non vorrebbe dirmelo così presto. Tu hai un dono speciale rispetto agli altri.." "Cioè?"  dico con la voce tremante. Non sono sicira di volerlo sapere. "Tu hai delle capacità psitiche e mentali che nessuno ha: sei in grado di prevedere parte del futuro, di leggere i sentimenti delle persone, ma la cosa più importante è che sei l'elemento fondamentale per far sì che l'Unione di elementi o l'assorbimento oscuro abbia successo . Per questo quell'essere ti voleva portar via: senza te e senza la morte del discendente del Daimio bianco non potrà mai assorbire tutti gli elementi."  Rimango spiazzata alla notizia. Sulla Terra era una nullità e adesso boom... elemento essenziale. "So che sembra qualcoaa di spaventoso..."  "Stia tranquilla io... insomma, me ne farò una ragione"   sembra sodsisfatta della mia presa di posizione.  " Ora Marta, a te spetta un compito fondamentale oltre ad attuare l'Unione di elementi: trovare i due discendenti"  "Aspetti un secondo, mi sono persa. Cos'è l'Unione di elementi?" "È la mossa più potente che esista all' Universo e consiste nella fusione di tutti gli elementi ,ma può essere effettuata in certe condizioni che poi vi spiegherò." "Ma allora Set sa già chi è il suo discendente e chi è quello bianco?" "No,almeno non credo ma sa chi sei tu e che sei in grado di trovarli per noi... adesso però va dagli altri ma non dire ciò che ti ho detto ok?" " ok" dico con voce bassa.  Prima di andare, mi blocca ancora.  "Stanno per cambiare molte cose , Marta. Questo è solo l'inizio."

***
Torno dagli altri e vengo tortirata con il solito interrogatorio. Alla maggior parte delle domande rispondo con delle menzogne . Fortunatamente , dopo un po4 mi lasciano stare, ma sento che qualcuno mi guarda storto: Rych e Nyco non mi credono.

Non mi importa . Adesso devo solo pensare a trovare i 2 discendenti

e anche proteggere me stessa.

Unione di elementi -il destino di un Daimio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora