Capitolo 12 An Unusual Guardian Angel Parte Seconda

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Martedì 23 Dicembre Hogwarts

Draco si alzò abbastanza demotivato quella mattina. Per fortuna le lezioni erano terminate da qualche giorno, quindi l'uomo avrebbe potuto dedicarsi totalmente a cercare Hermione. L'unico problema era che ormai al pozionista mancavano le idee. Aveva cercato dappertutto e non era riuscito a trovare nemmeno un indizio di dove potesse essersi rifugiata la moglie. Anche l'investigatore privato amico di Blaise che aveva riassunto brancolava nel buio.
Dopo essersi preparato, il biondo si recò in Sala Grande per la colazione. La situazione era mutata radicalmente rispetto al venerdì notte precedente. Molti studenti avevano infatti preso il treno per tornare dalle loro famiglie. Purtroppo le perquisizioni fatte agli alloggi degli studenti non avevano portato a nulla e il preside aveva dovuto rimandare l'indagine sui ragazzi a dopo le vacanze.
I tavoli erano tutti pressoché deserti. Al tavolo degli insegnanti erano rimasti solo il preside Silente e la professoressa Mc Granitt e anche i tavoli degli studenti erano quasi tutti semivuoti. Tra i serpeverde gli unici ragazzi rimasti a scuola erano i suoi figli, mentre tra Tassorosso, Grifondoro e Corvonero gli alunni rimasti si contavano sulle dita di una mano.
Il biondo stava per tornare nel suo alloggio quando un gufo sconosciuto planò lasciando al suo posto una missiva. La lettera proveniva da Severus. Il suo padrino gli chiedeva di contattarlo via camino per le ore dieci di quella mattina.
Perplesso dalla precisa richiesta Draco chiuse la missiva e si affrettò a rientrare nella sua stanza per contattare l'ex insegnante di pozioni.



«Buongiorno Draco. Sono "lieto" che tu abbia trovato qualche istante per chiamarmi...» Esordì l'ex professore in tono sarcastico.
«Buongiorno Severus. Non capisco cosa tu intenda. Mi hai chiesto tu di contattarti stamattina alle dieci e così ho fatto.» Rispose perplesso il biondo.
«Per l'appunto. Non ti sei mai fatto sentire in questi mesi e alla fine ho dovuto mandarti una missiva perché tu ti degnassi di fare una chiamata.»
«Mi dispiace, sono stato molto occupato... Dimmi, c'è qualcosa che posso fare per te?» Chiese Draco sempre più stranito dallo comportamento insolito del padrino.
«Certo che c'è. Desidero che tu venga qui ad aggiornarmi su tutti i progressi fatti dagli studenti che ti ho affidato.» Esclamò impassibile il moro.
«La tua è una strana richiesta. Pensavo che ti fidassi del mio operato...»
«Certo che mi fido, ma penso di poterti consigliare su che tipo di approccio adottare con alcuni studenti.»
«Il tuo consiglio mi sarà sicuramente utile Severus. Farò un salto durante le vacanze di Natale.» Rispose Draco cercando di essere diplomatico.
«Bene, passerai stamattina allora. Dopotutto le vacanze sono iniziate da giorni e non penso che sarà un problema troppo grande per te dedicarmi qualche ora. Puoi usare il camino per venire qui.» Disse il moro con aria risoluta.
«Scusa ma in questi giorni sono un po' preso. Rimandiamo a dopo Natale Severus se non ti spiace.»
«In effetti mi dispiace invece. Io ho aspettato tre mesi di avere notizie da te e ora che sei in vacanza non puoi sprecare nemmeno un paio d'ore per venire qui ad aggiornarmi su quello che succede a scuola. Non mi sembra di chiedere troppo Draco!» Sbottò l'ex professore irritato.
Draco non aveva mai visto il suo padrino così agitato per qualcosa. Forse quello era un effetto collaterale della sua malattia. «Va bene Severus. Dammi mezz'ora di tempo. Raduno le schede degli studenti e vengo a farti visita.» Si arrese il biondo infine. In effetti rimandare di un paio d'ore le ricerche non era una cattiva idea visto che non sapeva più dove cercare la riccia.



Severus stava aspettando l'arrivo del suo figlioccio. L'uomo non sapeva se fosse stata la cosa migliore forzare la mano ad Hermione e costringerla a parlare con il marito. Il moro era giunto a questa soluzione perché aveva visto la sua ospite cadere in uno stato di profonda apatia negli ultimi giorni e voleva far qualcosa per sbloccare la situazione. La riccia passava infatti molte ore della giornata a guardare il mare seduta sulla riva della spiaggia con una coperta addosso. Se fosse stata ancora una ragazzina, come quando l'aveva conosciuta, Severus non si sarebbe fatto problemi a scuoterla da quello stato. Ma certo non poteva prendere una donna di trentaquattro anni per le orecchie e dirle che doveva reagire. Così, dopo giorni di riflessione, l'insegnante di pozioni aveva deciso di far venire il figlioccio con una scusa e provare a farli chiarire.
Draco arrivò usando il camino della residenza. Il biondo si guardò intorno notando come fosse cambiata la casa dell'amico negli ultimi anni. L'attuale abitazione del suo padrino apparteneva infatti a Blaise. Era una delle proprietà che l'amico usava durante le vacanze. Lui ci era stato solo una volta, subito prima dell'inizio dei processi alla fine della guerra. Il biondo ripensò con nostalgia a quella vacanza. Quello era infatti stato il luogo dove per la prima volta lui ed Hermione avevano fatto l'amore.

Double Secret -DramioneWhere stories live. Discover now