Una strana malattia.
Una strana malattia che percorre la stessa strada di Branden.
Una malattia che non lascia sfiorare lo strato superficiale della pelle che avvolge il suo corpo.
Un obbligo a cui non potrà sottrarsi, un orientamento sessuale ch...
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Ho il fiato corto. L'acqua gelida scorre sul mio corpo. Cerchia il tatuaggio che ho sul polso. La camicia fradicia delinea i tratti del mio petto. -"Ti sei svegliato finalmente! "- Con gli occhi ancora socchiusi, faccio cenno con la testa. -"Riesci ad alzarti un po'?"- -"mmm.... ci provo "- Mi adagia delicatamente nella vasca. Avvicina la spugnetta colma d'acqua fredda e ben insaponata al mio viso. Inizia a lavarmi. Perché in questo momento non ho paura del suo tocco? -"Ti sbottono la camicia"- Inizia ad aprire il primo bottone, poi il secondo. L'ha aperta. Non voglio. Sta per levarla via quando blocco la sua mano bagnata. -"N-non v-v-ogl-io" cerco di sussurrare. -"Hai bisogno di una doccia"- -"Per favore , no"- non ho più energie. La mano scivola. -"M... ok . Ti sfilo i pantaloni "- Lava le mie gambe. Esse hanno ripreso sensibilità. La spugnetta crea delle piccole girelle sulle cosce. -"Ho finito "- rimane li. Continua a fissarmi. -"Hai freddo? Hai le labbra come le melanzane! "- Mi copre il corpo con un asciugamano. Ne prende un altro. Mi strofina i capelli. -"Andiamo a dormire"-. Solleva il braccio. -"Vieni"- "Ti ho preparato delle lenzuola. "- -"Grazie "- sono stanco. Mi distendo. Appoggia una coperta su di me. -"Hai ancora freddo?"- -"Sto meglio grazie."- -"Provati la febbre"- dice. Prende il termometro, solleva leggermente la maglietta, e lo inserisce sotto il braccio . Aspettiamo. I suoi occhi sono magici. Beepbeep. -"Si è abbassata. 37.4."- sorride. -"Riposa"- Dormo.
************* L'ho sognato. Eravamo insieme. Mi sveglio. Sono le 3:47. Sento il respiro pesante di Aaron. Ho freddo. Il pavimento è scomodo. Mi alzo e mi infilo sotto le coperte pesanti del letto. Vorrei dormire così ogni sera. Mi sto follemente innamorando di questo ragazzo. Ma lui non è come me. Penso. È stato tutto troppo improvviso. Vorrei indossare le sue felpe. Baciare le sue sottili labbra. Sento il suo respiro sul mio collo. Le sue mani quasi sfiorano la mia pelle. Il suo ginocchio si appoggia sul mio interno coscia . Si avvicina strisciando sul letto. Sorrido. Lo guardo dormire e penso che potrei restare così per sempre, semplicemente guardandolo. La sua schiena ha dei tatuaggi sopra la pelle che coprono il suo polmone destro. Vorrei sentire i suoi capelli tra le mie mani. Le sue dita si posano sui miei fianchi lasciati scoperti da questa maglietta troppo corta. Però è fantastica. Ha i minions. Si accorge del mio sguardo , io ho paura di affogare nel suo. Mi volto fingendomi addormentato e stroppiciandomi gli occhi. Si allontana da me. Il caldo che mi circondava ora è stato sostituito da un profondo iceberg. Cerco di chiudere gli occhi. Provo a dormire.
************** Drin drin drin Sento la sveglia suonare. Dove sono? Oh giusto. Nella stanza di Aaron. Ma lui? Dov'è? La camera è deserta. Sono le 7:30. Merda. Ho saltato gli allenamenti. Perché se ne è andato? Perché non mi ha svegliato? Cosa faccio? Raggiungo la mensa, dove la maggior parte dei miei compagni sta facendo colazione. -"Scusate......"- li interrompo. -"Si?-" -"Sapete dov'è il capitano?"- -"È al tavolo 18"- -"Grazie"- Dovrei scusarmi? Ci sono troppi soldati a quel tavolo. -"Ehm scusi......?"- cerco di dire. Colpo di tosse. Si voltano tutti. Aaron ha gli occhi gelidi. -"Perché non sei venuto all'allenamento? "- -"Non mi sono svegliato. "- abbasso lo sguardo. -"Hai paura?"- ride divertito uno. -"Pensi di stare a letto ogni mattina?"- Che cavolo gli prende? Sa benissimo che ieri stavo male. Non lo capisco. Cazzo. Alzo gli occhi incrociando i suoi. Arrossisco e torno a fissare il pavimento. Incrocia le braccia. -"Il gatto ti ha mangiato la lingua?"- -"Non sono stato bene la scorsa notte quindi....."- -"Quindi?!"- -"Quindi ho saltato gli allenamenti, mi dispiace. "- -"Ti dispiace? Non lo facciamo per noi. Ma per te. Ricordatelo. Vogliamo farti diventare un soldato umile e coraggioso. Ti aspetto al campo tra 15 minuti."-
----------------------------------------------------------- Spazio autrice. Avete qualche suggerimento per il continuo?
