Domande

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POV DAVIDE

11:40 a.m.
Butto in gola un grande sorso del cognac che è nel bicchiere di vetro che ho in mano. Il liquido mi infiamma l'esofago ma è una cosa che riesco a sopportare benissimo... Il male che sento nel petto, nel mio cuore, che è spezzato e infiammato, per la gelosia e il dolore che Miriam mi ha causato, fa male... Tanto male. Chi se lo sarebbe mai aspettato dai lei...? Tradirmi in questo modo... Con Adam... Ci sta praticamente sempre insieme, dovevo immaginarmi che qualcosa potesse succedere tra i due; ma no gli ho dato tutta la mia fiducia a quella ragazza e alla fine ne sono rimasto deluso in questo modo. Non c'è cosa che non avessi fatto per lei per renderla sempre felice e lei mi ricambia cosi? Mentendomi, tenendomi all'oscuro di tutto... Mi affaccio alla balcone dal poggia petto in marmo duro e grigio in questa specie di enorme edificio che mi sembra un castello, o un qualcosa che ci si possa avvicinare. Il vento fresco mi soffia sul viso e mi fa tornare la mente più lucida grazie alla sua brezza, mi appoggio sul muretto e guardo lo skyline di Londra che riesce a togliermi il fiato; varie piccole luci della città riescono a rendere il cielo meno buio, ma una luna piena cerca di farsi notare da sola, senza alcuna stella vicina a lei, ma a lei alla fine non gli e ne importa di essere da sola, a lei le importa solo della terra, di orbitare e stare intorno solo a lei... Ecco perché continua sempre a rotearle intorno; mi crea empatia verso i suoi confronti, la capisco... è da sola, come lo sono io ora... Miriam era il mondo dove avrei creduto che avrei girato attorno a lei per tutta la vita, perché pensavo che sarebbe stata sempre li fedele e ferma nella sua posizione, ma no ed ora non so più che cosa fare. Che cosa farebbe la luna se non avesse più la terra su cui girare attorno...? Continuerà a girare e roteare su se stessa facendo gli stessi giri anche se non hanno più senso? Un po' come la mia vita ora... Senza senso, perché so che Miriam non ne fa più parte... Non voglio che ne faccia più parte dopo tutto questo! Mi strofino una mano sul viso e la rabbia che ho in corpo mi porta a scagliare il bicchiere che ho in mano, violentemente al suolo e ci rivedo il mio cuore rotto in mille pezzi in quei piccoli vetri di quello che 2 secondi fa era un bicchiere.
<Perchè Miriam?> ruggisco a bassa voce.
Mi catapulto giù per le scale rivestite da un tappeto rosso e arrivo al corridoio che porta alla grande sala e anche alla uscita dove io sono diretto, perché non tollero più di stare in questo posto e non ho voglia di incontrare ne lei ne quel Adam. Adam... avevo creduto che fosse un mio amico, è vero... Non siamo mai stati grandi amici, ma siamo sempre andati d'accordo sin dalla prima volta che l'ho conosciuto dopo il primo spettacolo della compagnia a Dicembre. Chi l'avrebbe mai detto che mi volesse fregare la ragazza... Ho avuto alle volte dei pensieri in cui credevo che ci provasse con Miriam, ma alla fine sembrava che trattasse anche Shan allo stesso modo di come trattava Miriam. Non so veramente cosa pensare... Come me l'hanno fatta... Esco fuori dal grande portone in legno massiccio e mi dirigo nella mia macchina. Apro la portiera e mi ci sfondo dentro. Appoggio i gomiti sul volante e le mie mani passano sul mio viso e sui miei capelli. Ho una confusione terribile in testa e sono terribilmente nervoso e frustrato a tal punto da scagliare un pugno contro il volante, che in risposta rilascia un suono acuto che si fa spazio nel silenzio di questo parcheggio.
<Cazzo> sbraito scuotendo la mano. Ispiro profondamente e penso di avere un grande bisogno di una sigaretta. Inizio a cercare nella macchina un pacchetto di sigarette che è sicuramente sempre rimasto qua da quattro mesi e lo ritrovo nell'angoletto infondo al porta oggetti. Mi metto una sigaretta fra le labbra e lascio che l'accendino inceneri la punta della sigaretta e un secondo dopo aspiro la nicotina, lo sento immediatamente farsi spazio nella bocca lasciando quel sapore amaro che tanto lo caratterizza, scende giù per la gola fino ai miei polmoni e in fine uscire sotto forma di nuvola bianca dalle mie labbra ed è una cosa appagante, che specialmente mi rilassa. Pensare che ho smesso di fumare per lei... Continuava a ripetermi che avrebbe solo fatto male alla mia salute... invece quella che ora fa più male è lei, mi ha annientato con solo dei piccoli e semplici gesti.
Ho bisogno di andarmene da qui. Voglio andare vicino al London EYE, la vista di notte è qualcosa di eccezionale e vedere il Tamigi che scorre indisturbato e illuminato dalle piccole luci circostanti mi da un senso di serenità. Ma la mia coscienza pensa a lei... Dove andrà a dormire sta notte? Sicuramente da Adam... Ma se non fosse? Non voglio che girovaghi da sola. Devo avvisare Shan almeno... prendo il cellulare in mano, lo sbocco, vado a guardare la rubrica e fisso lo schermo senza fare niente... Bah che si arrangiasse da sola. Butto il cellulare sul sedile, accendo il motore e la radio riempie l'abitacolo, alzo di più il volume nella speranza che penetri nella mia testa e facesse cessare tutti i miei pensieri, metto la retromarcia e indietreggio per poi partire sgommando; esco fuori dal grande cancello in ferro e mi piazzo sulla strada fatta di tante curve, ma un rumore sospetto mi fa rallentare e un'altro ancora mi porta ad accostare al lato della strada. Sembravano spari, o forse fuochi d'artificio... Non ne sono sicuro. Guardo fuori dal finestrino, ma non intravedo niente. Esco fuori dalla vettura e faccio un giro intorno alla mia macchina per vedere se è apposto, nel caso fosse stato uno scoppio del motore e tutto mi sembra a norma. Mah... forse me lo sono immaginato. Ritorno in auto e proseguo verso la mia meta pensieroso, con solo la musica a farmi compagnia e dopo una ventina di minuti arrivo a parcheggiare la macchina . Spengo il motore e guardo da lontano quella ruota immensa illuminata da luci fucsia appoggiata appoggiata a pochi passi dall'acqua fredda del Tamigi, è davvero magico questo posto di notte.

The suitcase full of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora