Gelosia

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09:40 p.m.
È sabato e mi sto sistemando i capelli in uno chignon dietro la nuca, lasciando solo due ciuffi che mi cadono morbidi sul viso. Mi metto dei occhiali da vista neri, che ogni tanto uso, ma che in verità non mi servono a tanto. Il trucco è fatto solo da eyeliner e un rossetto rosso, ma non troppo. Non ho voluto mettere chissà quale costume per questa sera, anche perché non ho avuto neanche tempo per andarmelo a scegliere, perciò ho optato per una camicia bianca, infilata in una gonna nera a tubino che inzia da un po' sopra la vita e arriva un po' sopra le ginocchia, delle calze nere e dei tacchi neri. Il mio intento era di sembrare una specie di professoressa... Ma non so... sembro forse più una segretaria.
<Amore sei pron...> dice Davide entrando dentro il bagno e bloccandosi appena mi vede. Si appoggia con un braccio alla porta e guardandomi si sfrega il mento con una mano.
<Se avessi avuto una prof come te, mi sarei offerto volontario ogni giorno e sarei venuto a scuola anche nei giorni festivi> dice con un sorisso sbilenco e io scoppio a ride uscendo dal bagno. Lui per la festa di oggi, si è voluto travestire da Hannibal Lecter il cannibale de "Il silenzio degli innocenti", perché di recente si è appassionato tanto alla serie TV; indossa una felpa beige con maniche lunghe e con dei laccetti sparsi un pò ovunque, che fanno sembrare che sia una specie di camicia di forza, dei pantaloni neri e la maschera che gli copre la bocca di color beige, che dovrebbe indossare, ma che è appoggiata sopra il letto.
<Invece se tu fossi un cannibale veramente, mi farei mangiare volentieri> dico con un po' di malizia. <E chi ti dice che io non lo sia?> chiede avvicinandosi al mio collo, dove inzia a tracciare un percorso fatto di morsi delicati e di baci, fino ad arrivare alle mie labbra, dove stringe fra i suoi denti il mio labbro inferiore. Tutto questo mi causa dei piacevoli fremiti.
<Mmh sei molto appetitosa lo sai?> chiede sorridendo, alzando un sopracciglio e leccandosi le labbra. Eh vabbé che lo dico a fare... Non credo che possa essere più sexy di così! Vado a prendere la sua maschera e gli e la porgo.
<Bhe, se sta sera farai il bravo, sappi che avrai un buon dessert al ritorno> dico indicandomi il corpo con le mani. Lui squote la testa e si morde il labbro sorridendo, esco dalla camera e prendo la mia giacca per poi uscire fuori di casa per arrivare di fianco alla sua Jeep, poco dopo arriva Davide, saliamo e lui la mette in moto. <Quando arriviamo a casa vorrei, prima del dolce, fare il ripasso di una materia che mi sta particolarmente a cuore... che è anatomia> dice guardandomi, e riprende chiedendo <Prof, avrebbe il tempo di illustrarmi poi alcuni argomenti che vorrei approfondire?>
<Certo> dico trattenendo un sorriso, facendo finta di essere professionale, lui sorride e poi per il resto del viaggio, ritorniamo in noi e parliamo di un po' di cose in generale. Dopo venti o trenta minuti, lui parcheggia in posto di un parcheggio che è stato difficile da trovare, perché è realmente pieno.
<Mi sa che la festa sarà un po' affollata> dico scendendo dalla macchina, deducendo che tutte queste macchine sono di persone che staranno alla festa.
<Già> sento dire da lui mentre si avvicina roteando la maschera fra le dita. La prendo e la sistemo sulla sua faccia, gli scompiglio i capelli e finalmente ha l'aria di essere uno psicopatico, però veramente bello. Mi prende la mano e andiamo. Ci troviamo davanti ai cancelli di una villa bianca a tre piani. La musica è tanto alta che la sento fino a qua. E una volta arrivati davanti la porta, Davide suona il campanello e immediatamente un ragazzo apre la porta e vedendo Davide, lo abbraccia dandogli delle pacche sulla spalla e così ricambia Davide, per poi farci entrare. Non so come Davide lo conosca, ma mentre loro parlano io mi guardo in giro e sistemo il mio giubbotto da qualche parte. Ci sono tantissime persone travestite che ballano, parlano, bevono e posso immaginare che la maggior parte siano universitari. Ad un tratto vedo venire verso la nostra parte, la stagona bionda che è vestita come una coniglietta di playboy, ha le orecchie da coniglio, un papillon, un body nero, calze nere a rete e tacchi vertiginosi. Quando arriva davanti a Davide, gli lascia un bacio sulla guancia. Ispiro ed espiro lentamente, perché non ho voglia di far scenate da ragazza gelosa. Però Alissa mi innervosisce... Io non la sopporto... È  più forte di me... Non la posso tollerare! Non so se forse è anche il fatto che lei sia in qualche modo perfetta, che mi rende in qualche modo inferiore a lei per il suo portamento, lei è sicura di se e sa ciò che vuole... Ma se vuole il mio ragazzo, si ritroverà poi in una posizione poco piacevole. Mi nota e con sorriso falso mi saluta, io ricambio con un sorriso impercettibile e giro la mia testa, in cerca di qualcosa di meglio su cui concentrarmi, che non sia lei che ci prova con il mio ragazzo, ad un tratto, mi piomba davanti una ragazza con i capelli rossi e biondi e gli occhi a mandorla, che mi sorride e noto che ha metà viso truccato, come fosse un reale scheletro.
<Shan!> esclamo sorpresa e felice di vederla.
<Miriam> dice sorridendo e abbracciandomi <Wow sei veramente figa!> 
<Grazie, hai fatto tu tutto questo?> chiedo indicando il trucco che ha in faccia, lei annuisce <Wow, sei bravissima!> mi complimento.
<Che ci fai qui?> chiede.
<Mi ci ha portato lui> dico indicando Davide con il pollice, Davide ci guarda e togliendosi la maschera ci fa uno dei suoi sorrisi più belli, Shan ne rimane ammaliata e non la posso biasimare. <E chi sarebbe lui?> chiede lei, lui le porge la mano e stringendoglirla dice <Davide, piacere> staccano la presa, e Davide appoggia una mano dietro la mia schiena
<È il mio ragazzo> dico sorridendole.
<Mi hai detto che sei fidanzata, ma non hai specificato il fatto che stai con un modello della Calvin klain> dice con un sorriso estereffatto, io e Davide ci mettiamo a ridere e noto che le guance di Davide sono leggermente rosa.
<È la prima volta che vedo Davide arrossire... Io mi impegno a metterlo in imbarazzo, ma non riesco mai...> <A quanto pare ti serve della pratica> dice Shan spostando all'indietro i suoi capelli lisci; ho parlato a Davide di Shan, quindi sa già chi è. 
<Ti dispiace se te la porto via per un po'?> chiede Shan rivolta a Davide, prendendomi una mano, lui squote la testa guardandomi e mi lascia un bacio casto.
<Divertiti> mi dice, io annuisco e prima di farmi trasportare dall"uragano Shan, squadro la bionda che per un attimo si è irrigidita e questa cosa mi crea soddisfazione, però mi da fastidio lasciare Davide con lei, anche se ci sono altri due loro amici.
Mi sono fatta trasportare in mezzo alla folla da Shan e siamo arrivati nella cucina dove troviamo un po' di persone che bevono e mangiano. La musica si sente leggermente meno di qua.
<Vuoi qualcosa da bere?> chiede lei e io annuisco, va a prendere delle lattine che miscela insieme a della vodka in un bicchiere. Alla mia destra si affianca un ragazzo vestito da poliziotto.
<Leroy, non ci dovevamo vedere Lunedì?> dice la voce piena di Adam.
<Già... Ma sai il mondo è piccolo e possono capitare anche questi incontri casuali> spiego sorridengli, lui ricambia e mi squadra dall'alto verso il basso.
<Cosa saresti, una di quelle professoresse sexy?> chiede.
<Il mio intento era quello di essere una professoressa... Ma se sembro anche sexy, ben venga!> dico guardandomi <Che ci fate te e Shan qui?> chiedo togliendo l'attenzione su di me.
<È la casa del mio migliore amico e l'ho aiutato un po' con la organizzazione di tutto questo, invece per quanto riguarda Shan... Bhé lei mi segue ovunque io vada> dice e immediatamente si affianca a noi Shan che mi porge il bicchiere e alzando un sopracciglio, gli da un piccolo un pugnetto sul braccio.
<Non ti sentire così tanto importante> dice e lui ride.
<Invece tu che ci fai qui?> chiede Adam.
<È qui con il suo ragazzo, che è onestamente un gran figo!> risponde Shan al posto mio e io porto il bicchiere sulle mi labbra.
<Si apprezza sempre l'onestà> dico e gli faccio l'occhiolino. Inizio a sorseggiare la bevanda che credo sappia di mojito, ma la vodka si sente maggiormente, rispetto al resto.
<Ah ok> annuisce Adam e sfregandosi <Ragazze siamo ad una festa che ne dite di iniziarci a divertire come si deve?!> propone, io annuisco e li seguo, fino ad un tavolo lungo con attorno alcune persone che tirano delle palline da ping pong verso dei bicchieri sistemati a triangolo in fondo a entrambi i lati del tavolo. Si chiama "Birra pong" ed è un tipico gioco americano che si fa in queste feste; bisogna centrare la pallina su un bicchiere e se ci entra, l'avversario deve bere il liquido contenuto, che solitamente è birra.
<Hai voglia di giocarci?> chiede Adam vicino al mio orecchio, io annuisco, lui fa un gesto ai ragazzi e loro mi passano una pallina.
<Sai come si gioca?> chiede Adam <Più o meno> dico io facendo saltare la pallina sulla mano.
<Dai allora fammi sognare> dice, io sorrido e mi metto posizionata infondo al tavolo e così fa Adam nel lato opposto dove ci sono i bicchieri che devo imbucare. Mi concentro puntando la palla e poi la butto con un tiro ad arco ed entra dentro un bicchiere. Io esulto e dei ragazzi vicino a me, inziano a battermi il cinque, guardo Adam che prende il bicchiere sollevandolo in aria.
<Fortuna del principiante> sbeffeggia.
<Si, si. Ora bevi!> dico incentivandolo, lui lo fa e c'è un bicchiere in meno. Mi ridà la palla e per tre volte la imbuco nei bicchieri, da cui Adam beve. Noto che intorno al tavolo si è creato una cerchia di persone, non mi ero accorta di aver dato così tanto spettacolo.
<Adam ti sta stracciando> dice Shan ridendo.
<Ha solamente fortuna> giustifica gesticolando con la mano, sorrido e guardando la folla che balla ammassata al centro della sala, vedo Davide che balla con Alissa che si struscia addosso a lui. Stava andando tutto bene fino ad adesso è mi stavo anche divertendo, ma me lo sentivo che questa sera non sarebbe filato tutto liscio.
<Miriam> mi riprende Shan gesticolando una mano davanti alla faccia, la guardo e mi incentiva a tirare, lo faccio con non curanza e non becco nessun bicchiere. Adam si ravviva e tutto contento si prepara, per lanciare la palla nei bicchieri che si trovano davanti a me e fa centrare la palla in un dei bicchieri, tolgo la pallina e prendendo il bicchiere in mano, riguardo verso la persona che mi sta facendo ribollire il sangue per ogni gesto che fa verso Davide e butto giù per la gola, in un sorso, la birra ed ecco che accade ciò che temevo di più. Lei gli prende il volto con le mani e lo bacia, lui la scosta subito e la guarda stranito. Perfetto, ora ho una buona scusa per farle capire che non si deve azzardare a stare vicino a Davide!

***
Angolo autrice:
Non so, ma sembra che tutto questo non prometta niente di buono... Voi che ne pensate? Che farà ora Miriam?

Lo scoprirete solo andando avanti 😉
-Hajar

The suitcase full of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora