Fusione Spirituale

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Scusate se il capitolo è corto, non sono molto esperto nelle ultime battaglie...

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Marinette ed Adrien erano svegli ormai, ma diversi, visibilmente diversi.
Marinette aveva ancora i capelli neri, ma più lunghi e con alcune ciocche rosse. Aveva i nastri da Ladybug legati agli elastici che arrivavano quasi a terra. Il costume da Ladybug era diverso, sembrava quasi un vestito da allenamento vecchio stile, quasi simile a quelli che portavano i karateka, sia rosso che nero. La sua pelle non era più perlacea, ma leggermente più rosea.
Ma soprattutto, io suoi occhi non erano più come prima, erano blu come la notte, luminosi quasi più della luce del sole.
Anche Adrien era diverso: i suoi capelli dorati in alcuni punti erano davvero scuri, da sembrare quasi neri, la sua stessa pelle sembrava più scura, molto rispetto a prima. Tra i capelli aveva dei ciuffi più alti, da sembrare quasi le orecchie di un gatto e due canini gli erano rimasti fuori, anche il suo costume era cambiato e come quello di Marinette era diventato simile a quello di un karateka, però completamente nero.
I suoi occhi non lo erano come in passato quando era trasformato, erano identici a quelli di Plagg, quelli di un gatto, i più verdi e minacciosi che si fossero mai visti.

Ma qualcosa mancava... Loro non avevano la maschera, lo yoyo, il bastone. Con loro non avevano proprio armi, erano a mani vuote.

«Cosa... Siete voi?» domandò di nuovo Ombre, mentre le sue gambe cedevano e lui cadeva in ginocchio.

«Noi non siamo nessuno da soli...» dissero quattro voci all'unisono: «Ma insieme... Siamo solo uno!» esclamarono poco dopo, prendendosi per mano e fuggendo dai letti, distruggendo la finestra e correndo fuori, decisi a raggiungere Fuji.

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Fu era seduto su una panchina del Trocadero. Stava leggendo tranquillamente il giornale, infischiandosene di tutte le urla che si sentivano in piazza.
Fu sapeva che non doveva muoversi, lo avrebbe chiamato lui quando si sarebbe dovuto muovere, ognuno dei presenti sarebbe dovuto prima scappare e poi tutto si sarebbe risolto. Come era sempre successo.

«Oh fratelloneeee...» lo chiamò una voce modulata e stridula, facendogli rizzare i capelli, anzi, i peli della barba in aria.

«Chi è che mi chiama?» domandò lui girando la pagina del giornale, facendo finta di niente, soprattutto per farlo iniziare a parlare e fargli perdere tempo.

«Fratellone... Non ti ricordi nemmeno del tuo fratellino?» domandò ancora la stessa voce, che gli fece stringere i denti.

«Io non ho fratelli...» rispose lui semplicemente, mentre la vocetta stridula ridacchiava: Ho sempre odiato la tua voce... Pensò cercando di non tapparsi le orecchie.

Il suo giornale diventò prima nero e poi diventò polvere in meno di un secondo. Quel fatto gli fece sgranare gli occhi, mentre sentiva di nuovo quella orrenda risata.

«Hai letto cosa dicono le notizie oggi, fratellone? Il mondo cadrà nelle mani del grandissimo Fuji!» scherzò Fuji, ridacchiando alla sua stessa batutta, facendo di nuovo rizzare i peli a Fu.

«Hai dimenticato irritante e modesto...» gli ricordò Fu alzandosi dalla panchina e trovandosi faccia a faccia con... Un mostro di metallo altro più di venti metri: Noto che non hai badato a spese... Pensò Fu, mentre gli sembrava di essere diventando ancora più piccolo di quanto lo fosse già.

«Ehehehehe!! Ti piace il mio giocattolo? L'ho chiamato "Il Tempo Che FU! Ahahahah!!!» rise ancora Fuji, facendo esplodere un incendio sulla testa, suppur pelata, di Fu.

A Dream? - Miraculous Ladybug ~ [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora