Apri Gli Occhi... Svegliati

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Mi scuso in anticipo se questi due capitoli non saranno proprio come voi ve li siate immaginati, volevo solo creare un fratello malvagio di Fu che avesse passato tutta la sua intera vita ad architettare un piano malefico per vendicarsi del fratello maggiore.
Io non so nemmeno cosa siano le spie russe, tutto quello che ho scritto qui non l'ho letto da nessun'altra parte, ve lo posso giurare.
Buona lettura, spero vi piaccia.

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_-Marzo-_

Gabriel era da pochi minuti entrato nella stanza. Adrien e Marinette dormivano ancora.
A lui sembrava che le pareti attorno a lui stessero cercando di rinchiuderlo lì dentro. Sentiva l'ansia assalirlo ogni secondo di più.
Gorilla dopo l'ultimo messaggio non si era fatto più sentire, e lui credeva davvero che lo avessero catturato, dopo aver scoperto chi davvero lui fosse.
Aveva la testa in disordine, non aveva proprio idea di cosa fare. Era rimasto solo lui a vegliare sui due: Alya e Nino erano in gita con la scuola, Manon era con la madre per diverse interviste fuori Parigi e i coniugi Dupain-Cheng lo avevano ascoltato, andando a trovare la famiglia della signora Sabine in Cina, almeno per restare al sicuro.
Lui non aveva bisogno di protezione, nessuno avrebbe toccato suo figlio e Marinette senza che fosse passato sul suo cadavere. Lui, seppur fino all'anno prima avesse utilizzato il suo potere per fare del male, aveva deciso che avrebbe protetto suo figlio ad ogni costo.
Lo sapeva anche lui chi loro due fossero, ma non poteva più fare quello che aveva fatto in passato, si era maledetto da solo. Dopotutto era per colpa di Volpina se i due ragazzi erano ridotti in quelle condizioni, ovvero colpa sua.

«Ladybug... Chat Noir... Io vi chiedo per favore... Svegliatevi. Parigi ha bisogno di voi...» sussurrò stringendo le mani dietro alla schiena.

Mentre una lacrima solitaria scendeva dal suo occhio destro e cadeva sul dorso della mano della ragazza. Ma lei non si mosse.

«Siete l'ultima speranza... Non lasciate che la vostra città venga distrutta da un pazzo...» sussurrò poco dopo, uscendo dalla stanza con testa china, per la prima volta non riuscendo a nascondere il proprio dolore.

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«Maestro... È sicuro di non volerli svegliare?» domandò Wayzz al Maestro Fu, che continuava a meditare.

«Chiudi il muso Wayzz... Durante il sonno e la meditazione non si può essere svegliato, altrimenti la zuppa si brucerà...» affermò Fu, prendendo un altro respiro, sentendo però uno strano odore: «Cos'è questa puzza?» domandò al proprio kwami senza aprire gli occhi.

«La vostra zuppa maestro...» rispose prontamente Wayzz, vedendo il Maestro Fu sgranare gli occhi.

«Ti avevo detto di controllare i fornelli Wayzz!» esclamò il Maestro prima di correre verso la cucina e di spegnere la fiamma.

Wayzz, nel frattempo, si era di nuovo sdraiato all'interno del grammofono, con lo sguardo puntato verso l'alto.

«Tikki... Plagg... Riuscirete a compiere la vostra missione... Tutti questi sforzi vi saranno ricompensati un giorno...» sussurrò Wayzz prima di chiudere gli occhi, mentre il Maestro continuava ad urlargli dietro che doveva tenere lui d'occhio il forno.

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Ombre uscì dal solito angolino oscuro, mentre la sedia del capo si girava verso di lui, mostrandogli la figura bassa e minuta del suo capo Fuji.

A Dream? - Miraculous Ladybug ~ [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora