A Dream? - Miraculous Ladybug ~ [Completata]

Il Tempo Vola... Quando Ti Diverti

_-Giugno-_

Non c'era stato nessun miglioramento. Marinette e Adrien erano ancora in coma, niente di negativo e niente di positivo. Nino e Alya sembravano gli unici a ricordarsi della loro esistenza, visto che perfino la professoressa non li nominava nemmeno all'appello.
Erano passati solo due mesi, però per Alya e Nino sembrava passata un'eternità, non potendo più rivedere i loro due migliori amici. Senza più uscire in loro compagnia, scherzare, giocare, fare passeggiate, gite... Ogni loro vecchia abitudine era stata stravolta.

Nino era appena uscito dall'aula insieme ad Alya, con le solite voci di corridoio come sottofondo. Sentivano cose come:
- "Quei due sembrano star male..."
- "Avranno qualche problema di salute?"
- "Chissà perché non sorridono mai...".
Ne avevano fin sopra i capelli di tutte quelle voci, non ne potevano più. Ma la cosa che detestavano di più in assoluto, era il fatto che Chloé continuava a chiedersi il perché della continua assenza di Adrien. Non contando neanche Marinette.

«Nessuno qui vuole aprire gli occhi... E nemmeno Adrien e Marinette sembrano volerli riaprire...» mormorò Alya, stringendo il lembo della cartella che portava in spalla.

«Mi mancano i vecchi momenti... Anche se quei due non riuscivano nemmeno a guardarsi negli occhi...» ammise Nino, alzando lo sguardo verso il cielo pieno di nuvole.

Avevano passato un altro mese orribile, non riuscendo proprio a non pensare ai loro due amici in quello stato. Dovevano andare avanti, questo lo sapevano bene, però veniva comunque ad entrambi un colpo al cuore vederli lì distesi e immobili.
Andavano a trovare Adrien e Marinette ogni settimana, chiedendo sempre all'infermiera se c'era stato qualche miglioramento, ma avevano ottenuto come risposta sempre un "no".

«Alya... Nino...» li chiamò la Bustier, fermandoli di fronte alla porta della loro classe.

«Cosa c'è professoressa?» le domandò Alya con tono leggermente depresso, passandosi un dito sotto all'occhio destro per asciugarsi le lacrime.

«Ultimamente in classe siete piuttosto distratti e... Freddi. È successo qualcosa per caso?» domandò loro la Bustier, facendo stringere i denti ad entrambi i ragazzi.

«Ma si è accorta o no che Adrien e Marinette non vengono a scuola da due mesi?! Sono in ospedale, in coma! Come dovremmo stare secondo lei?!» le urlò in faccia Alya, crollando poi in lacrime, confortata da Nino.

Madame Bustier rimase interdetta di fronte a loro, sgranando gli occhi e tenendo lo sguardo puntato sui due ragazzi: «...Non ho sentito nessuna notizia a proposito...» disse dopo qualche secondo, facendo sgranare gli occhi ad Alya e Nino.

«Come non ha saputo niente?! Nadja Chamack li ha portati all'ospedale registrando tutta la scena!» esclamò Alya tra le lacrime, mentre Nino guardava altrove.

«Ragazzi... Non è passata nessuna notizia del genere, vi sto dicendo la verità...» rispose la Bustier, guardando i ragazzi seria.

Alya e Nino si scambiarono un'occhiata, domandandosi il perché di tutta questa segretezza. Nessuno era venuto a conoscenza dell'accaduto, era come se Marinette e Adrien fossero scomparsi dall'esistenza per tutti.

«Nino... Perché sta succedendo tutto questo?» si domandò Alya, riprendendo a versare lacrime.

«Dobbiamo fare luce su tutto ciò... Andiamo» esclamò Nino prendendo Alya per il braccio e trascinandola fuori da scuola.

Dovevano trovare i responsabili di tutto quel casino, dovevano trovare i colpevoli dell'accaduto e dovevano farli sbattere in prigione. Fosse l'ultima cosa che avessero fatto.

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«Spostamento completato...» affermò il monitor del suo computer, permettendo all'uomo di disconnetterlo e riprenderlo.