Quarta Notte

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"Siete arrivati, finalmente" ammise la Donna vedendo me e William.
"Rem le spiegherà tutto, buon lavoro. Scott."
Scott aprí la porta.
"Forza e coraggio!" sussurrò.
"Grazie amico"

"Allora" iniziai non appena la porta si rinchiuse.
"Se sente dei passi pesanti corra nella direzione opposta, se vede degli Animatronics scappi nella direzione opposta, se..."
"Corro nella direzione opposta" mi precedette.

"Immagino che, nella tua infanzia, tu abbia festeggiato molti compleanni al Fazbear" ammise William guardandosi intorno.
"Quasi tutti" ammisi "I miei Animatronics preferiti rimarranno sempre Freddy e Puppet"
"È buffo, Puppet fa parte dei Toy, Freddy dei vecchi modelli" ridacchiò 
"Sai, mi ricordi molto mio figlio"

Mi bloccai.
"Suo...figlio?" esitai.
"Sí" confermò "Si chiamava Micheal, hai molte cose in comune con lui"
"Per esempio?" domandai con tono piú calmo possibile.

Sapete quando sbattete il piede contro un mobile? Ecco.
Quella era la mia faccia in quel momento.

"Entrambi avete la passione per la meccanica, entrambi avete dei sogni..." iniziò "E per entrambi questo posto ha un ruolo speciale"
"Un...ricordo?" azzardai indietreggiendo.
Non mi piaceva quel tono...
"No" ammise guardandomi negli occhi.
Il suo sguardo era quello di un pazzo...
"Una Tomba"

Sentii delle mani stringersi intorno al collo.
Il respiro mi si mozzò.

"Aiut..." supplicai."Sco...Jerem...Mik..."
"Il tuo amico con la gamba di ferro mi ha raccontato tutto! Gli ho assicurato che mi sarei occupato io di te, quell'altro invece..." ghignò William "Non credo abbia abbastanza fegato per venire qui da solo. Mentre l'unico che ti abbia mai salvato la vita è vivo per miracolo"
"Sei sola!" rise William senza allentare la presa.
Non riuscivo piú a respirare...

"La chive inglese!"
La parola mi balenò in mente.
Con le ultime forze impugnai la l'arma che mi ero portata dietro fin dalla prima notte.
"Ora. Un colpo preciso...se sbaglio mira sono morta."

La vista iniziava ad appannarsi...
Male.
Con un ultimo sforzo abbattei la chiave inglese sulla tempia del mio aggressore.
William mollò la presa è indietreggiò.

Mi portai le mani alla gola e iniziai a tossire.
"Dove sono gli Animatronics quando servono?!" pensai facendo dei respiro profondi.
"Se ti stai chiedendo dove sono i tuoi amici" sorrise William "Micheal se ne é già occupato, sono conciati come quella marionetta!"

"Mic-Micheal..." abbozzai.
"Chiamato?" si intromise il ragazzo viola raggiungendo suo padre.
"Ottimo lavoro con quel Chip" sorrise William "Anche la recitazione"
"Modestamente" ridacchiò Michael.
"Puppet...Fredbear...tuo fratello" sibilai.
"Mio fratello é morto." disse serio William "Quei robot ora sono solo..."
"Delle pedine." lo interruppi "Come tutti del resto. Divertimento, sostituzioni...tutto"

"Sei sveglia" ghignò William "Micheal, credo sia ora di farla finita. È tutto pronto?"
"Sí...me ne sono occupato prima" ammise il ragazzo viola avvicinandosi.
Tenta di indietreggiare ma le forze mi mancarono...
Caddi a terra.

Mi trascinarono senza sforzo fino alla stanza dell'uscita sul retro.
Il costume di SpringBonnie era accovacciato in un'algolo...
Vuoto.
Tentai un'ultima volta la fuga ma ero ancora semi stordita, senza contare che i miei rapitori erano due uomini adulti.

Un pezzo alla volta, mi ritrovai dentro quel costume...
La gambe, le braccia, la testa...
"Ti sconsiglio ti muoverti" rise William "Dovresti sapere come funziona, no?"

"È cosí che hai ucciso quei bambini?" ammisi con odio "Li hai messi nei costumi e..."
"Solo quei quattro" sorrise "Un'altro l'ho investito con la macchina, e un'altro ancora ho manomesso quell'Animatronic..."
"Mangle" disse freddo Michael.
"Ecco, un'altro morso nascosto molto bene."
"Tu guarda che ore sono!" esclamò William guardando l'orologio "Già le quattro e quarantacinque! Bhé, mi spiace non restare qui a godermi lo spettacolo ma devo liberarmi dei rottami degli Animatronics...mi accontenterò delle urla, buona fortuna figliolo!"
Diede una pacca sulla spalla al figlio per poi andarsene.

Micheal iniziò ad armeggiare con gli springlock.
"Micheal..." mormorai "Ti prego..."
Nessuna risposta.
"Perché lo fai?! Sei pazzo come lui? Sei..."
"Un assassino" ammise "Ciò che ho fatto in passato non..."
"Non importa chi eri in passato! Non lo hai fatto apposta e..."
"Ma lo fatto! Ho ucciso mio fratello! E da lí è iniziato tutto...!"
Gli si ruppe la voce.
"È come ha detto Freddy: Sono un Mostro. Tanto vale che mi comporti come tale" concluse.

"Sei Micheal Afton. Un ragazzo che ha fatto degli errori del quale si é pentito. La tuta ti ha dato una seconda possibilità!" insistetti "Vuoi sprecarla cosí?!"
Silenzio.
"Perdonami"
Click

Un dolore acuto mi invase il collo.
Urla con tutto il fiato che avevo in corpo.
Sentii le risate di William...
Alzai lo sguardo e notai che Micheal mi fissava con un sorriso stanco.
"Quando sei uscita...avevo già terminato il chip" ammise "Mi sono attrezzato"

Estrasse due barattoli di vernice rossa da dietro un cumulo di macerie.
Svitò il tappo è lì versò intorno e sopra il costume.
"Che c'è?!" bisbigliò notando la mia faccia "Lo avevo detto di non volere altre morti sulla coscienza!"

"Micheal! Qui abbiamo finito!" esclamò William entrando "Durante l'ispezione giornaliera si occuperanno del corpo e dei rottami rimasti"
"Ottimo lavoro" ammise guardando il costume.
I due uomini passarono il tempo restante a parlare.
Scoprii come William fosse ancora vivo...un'esoscheletro.
Come Springtrap...solo...che lui non divenne viola quando uscí.
Il catenacciò scattò: 06:00.

"Ora sono davvero sola..." ammisi.
"Non proprio"
"Ci sono le ombre a tenerti compagnia"
Alzai lo sguardo: sette figure grigie si stagliano davanti a me...
Erano piuttosto basse di statura, Sembravano...bambini.
"Non preoccuparti per gli springlock" ammise la figura centrale.
"Micheal li ha rimossi" ammise la figura piú bassa con le trecce.

Rimasi immobile.
"Ma perfavore!" esclamò una figura con dei capelli lunghi levando la testa di Springtrap "Vedi? Sei viva!"
Senza aprire bocca, rimossi tutti i pezzi dell'esoscheletro...
Solo una volta finito ripresi a respirare.

"Credo che tu abbia parecchie domande" concluse una figura con un ciuffo di capelli sparati verso l'alto.
Sobbalza i quando vidi le due figure seminascoste nell'ombra...sembtavano Freddy e Toy Bonnie...solo che erano viola e nere...

"Loro sono Shadow Bonnie e Shadow Freddy, anche se i loro nomi sono altri. Eviteremo rompicapi inutili" sorrise una figura con due codini.
"Loro sono i primi Animatronics. Questa...'rappresentazione' dipende dal fatto che i loro corpi sono occupati" spiegò di nuovo l'anima al centro.
"Ma...cosí anche gli altri Animatronics dovrebbero avere uno Shadow...no?" domandai.

ShadowBonnie scomparve improvvisamente.
Sentii Springtrap animarsi alle mie spalle...
"Abbiamo tutto il giorno per parlare"

Nightmares Come True (FNaF) {In Revisione} Where stories live. Discover now