Si Comincia

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"L'appartamento dovrebbe essere questo" affermai parcheggiando davanti all'enorme edificio azzurro.

"Ora aspettiamo che esca" pensai aprendo Facebook.

"Caro elenco telefonico, c'è qualcosa che non sai fare?" ridacchiai cercando delle foto che avrebbero potuto aiutarmi a identificare Jeremy.

"Trovato!" esultai soffermandomi su una foto il particolare: rappresentava un ragazzo più o meno della mia età...

"Che gli dico se lo incontro?" mi chiesi uscendo dall'auto "Ciao. So che hai lavorato al Fazbear e hai rischiato di morire. Mi dai dei consigli per sopravvivere dato che tra poco devo iniziare le mie notti da Guardia Notturna?"

"Forse a avrei dovuto dare retta a Puppet" ammisi camminando avanti e indietro sul marciapiede.

A interrompere il mio avanti e indietro fu lo scontro contro un qualcuno.

"Perdonami!" esclamò una voce maschile.
"Non importa" mugugnai reggendomi la testa "Avrei dovuto guardare dove andavo"
"Coraggio, in piedi!" disse il ragazzo aiutandomi a rialzarmi

"Scusami, davvero!" continuò.
"No, scusami tu" ammisi lanciandogli un'occhiata.

Amo la mia enorme fortuna.

"Perdonami...ma tu sei Jeremy Fitzgerald?" domandai massaggiandomi la fronte.

"Eh? Cosa...?! S-sí sono io..." balbettò "Come conosci il mio nome?"
"Rem Spring" mi presentai "Ecco...lavorerò come Guardia Notturna al cantiere del Fazbear e..."

A queste parole il ragazzo impallidí.
"Faccio tardi al lavoro" disse di fretta.

"Aspetta!" gridai "Come faccio a non farmi uccidere!"
"Licenziati!" rispose correndo via.

Mi limitai a risalire in macchina e a tornare a casa.
"Forse é meglio se dormo un pò..." ammisi coricandomi sul divano "Devo iniziare a dormire di giorno e star sveglia di notte"

Chiusi gli occhi e mi addormentai.
Erano successe troppe cose.

Sognai. Non mi capita quasi mai, fu abbastanza strano.
Ero al lavoro, indossavo la divisa e una torcia...un tumore mi fece sussultare per poi farmi puntare la luce in quella direzione...

Un Animatronic mi si stagliò davanti:
SpringBonnie.

Indietreggiai impaurita e l'Animatronic avanzò.

L'Animatronic spalancò la bocca in modo innaturale...conoscevo quel trucco, ci avevo scritto la tesina per la laurea. Gli SpringLock.

Quelle molle permettevano di indossare gli Animatronics come costumi ma...se si disattivavano mentre un essere umano era ancora dentro...

Un volto morto iniziò a fissarmi dall'interno del costume riportandomi alla mente la scena che Puppet mi mostrò nel nostro primo incontro...

Feci per mettermi a correre ma SpringBonnie fu piú veloce e mi afferrò pera gola, sollevandomi da terra.

Nella sua mano libera luccicò una lama.

"It's me!" ghignò il volto prima di piantarmi il coltello nel petto.

Mi sveglia gridando.
Corsi subito in cucina a lavarmi la faccia con dell'acqua per svegliarmi del tutto.

"Non ho neanche iniziato a lavorare" mormorai "E ho già gli incubi..."
"È solo un sogno" mi tranquillizzai "

"Forse persino Puppet, Mike e Jeremy sono stati solo un sogno..." continuai
"Al Fazbear non c'è piú niente. Solo cenere"

Gli occhi mi caddero sul giornale di qualche mese prima, quello con l'articolo dell'incendio alla pizzeria.

Il sangue mi si gelò nelle vene...
Nell'angolo in alto a destra, protetto dalla penombra, era ben visibile il volto di un Animatronic...un Coniglio.

Senza darmi il tempo di ragionare aprii la porta e mi precipitai in strada.
"Non ho intenzione di dargliela vinta" dissi dirigendomi al negozio dell'usato.

"Quanto odio questo posto..." pensai aprendo la porta.
"Salve. Come posso...ah, sei tu Rem" sibilò la ragazza dietro al bancone.

Rabbrividii.

"A che devo la visita?" chiese riprendendo a leggere la rivista di moda.
"Mi serve...ecco...una specie di armatura. Un giubbotto antiproiettile" ammisi.
" Cioé! In cinque anni non sei vagamente diventata normale!" ridacchiò appoggiando i piedi su una scrivania lí vicino.
"Se per te -normale- è andare col primo che capita allora no. Non sono normale" pensai.
"Sai com'é Natalie" ridacchiai "Io e la mia passione per il vecchio"

"Bhà, voi Nerd e le vostre fisse" sospirò

"Riesci a procurarmelo si o no?" insistetti.
"No. Non riesco a procurartelo" rispose tornando a sfogliare la rivista.

"Se non compri niente però, sei pregata di uscire"
"Dovevo comunque andare" ribattei uscendo.

Ovviamente non scordai di far (accidentalmente) cadere un pila di libri prima di uscire...dopo tornai indietro a raccoglierli, ma ho reso l'idea!

Una volta tornata in appartamento mi buttai sul divano per poi dare un'occhiata all'orologio: 17:35.

Degluii a fatica.

"Sei ore" pensai "Meglio che inizi a scrivere il testamento"

Presi carta e penna e iniziai a scrivere.
Cosí passò un'altra ora.

Andai in bagno e feci una doccia veloce, mi misi l'accappatoio e  feci per tornare in soggiorno guardare un pò la TV...
Quando mi ricordai di Puppet.

Feci dietro front e mi cambiai. Dopo potei finalmente guardare la TV.

Arrivate le dieci, mangiai un panino al volo facendo arrivare le undici. Indossai la divisa, presi la torcia e un una chiave inglese che appesi alla cintura.

"Addio mondo" sospirai chiudendo la porta a chiave.

Mi fermai davanti alla Pizzeria.
Davanti alla porta mi aspettavano due figure.

"Oh, eccoti!" mi salutò una voce familiare.
"Salve..." azzardai porgendo la mano. La donna che mi aveva costretta a firmare la strinse senza fiatare, il ragazzo si limitò a sorridere.

"Ciao! Ti ricordi di me?" ridacchiò il ragazzo.
"Tu sei il Ragazzo del Telefono!" realizzai.
"Già!" sorrise "Mi chiamò Scott e..."

"E gli assistenti dovrebbero essere piú silenziosi" sibilò la donna.
"Scusi" si spense Scott
"Finirai il turno alle sei di mattina. Queste sono le chiavi" disse porgendomele.
"E non osare lasciare la postazione per nessuna ragione" aggiunse la donna "Ora ti lasciamo. A domani"

Detto questo si allontanarono.
Solo allora notai che Scott zoppicava leggermente...non ci bandai.

" Quella donna mi sta sempre piú simpatica" pensai entrando nella pizzeria.

Distrutta.
Non c'era altra parola per descriverla.

Mentre chiudevo la porta, notai un sacchetto appeso alla maniglia.
Dentro c'era un termos con del caffé, due biscotti e un biglietto.

"Hey? Hey Hey! Prima notte! Ascolta so che hai sentito delle voci su questo posto...ma non preoccuparti! Non è niente! Io stesso ho lavorato come Guardia Notturna prima di te e guarda! Sto benone! Buona fortuna, andrai alla Grande!"

Scott

"È un ragazzo simpatico" pensai bevendo un sorso di caffè
"Mh? Un Post Scrittum?"

P.s. Gira il foglio

"Mi hanno costretto a scriverle...la mia gamba...quello che hai letto...CHE DIO SIA CON TE..."

Nightmares Come True (FNaF) {In Revisione} Where stories live. Discover now