Profumo di noi

Capitolo 28

《Comincia prima tu.》mi dice Davide.
《No. È troppo lungo il mio discorso. Vai tu.》gli rispondo.
《Em, io ti amo. Ti amo proprio tanto cazzo. Mi sono accorto che ho bisogno di te. Mi fai tornare il sorriso sempre, in tutti i momenti in cui penso di non poter uscire da situazioni di merda ci sei tu. E non so cosa farei se ti perdessi.》mi bacia. Sento un pugno allo stomaco. Sto bruciando dentro. Ha detto che non potrebbe fare a meno di me. Non posso dirgli tutta la verità su Lucas adesso. Lo distruggerei.
《Tu che mi volevi dire?》mi chiede.
《La stessa cosa tua.》lo bacio di nuovo. Mi sento malissimo. Quanto sono falsa.
《Siamo telepatici!》
《Sì hai visto?》
Eh già proprio telepatici.
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Sono finite le gare. Non ce la facevo più. Erano tantissimi singoli.
《Ragazze andate ad aspettare Helena e Gaia fuori.》esclama Giada indicandomi l'uscita. Così c'incamminiamo verso la porta. C'è un grande prato verde davanti a noi e alcune ragazze di altre squadre stanno provando i loro balletti.
Qualcuno mi abbraccia da dietro e mi bacia sulla guancia. Mi giro di scatto. Non ci posso credere. Ancora lui. Mi allontano spingendolo.
《MA CHE CAZZO STAI FACENDO? CHE CI FAI QUI!》urlo.
《Stai calma.》mi dice Lucas un po' sorpreso dalla mia reazione.
《STAI CALMA, HAI PURE IL CORAGGIO DI DIRE STAI CALMA! E SE CI FOSSE STATA GAIA? E SE CI FOSSE STATO DAVIDE?》
《Mi sono assicurato che non ci fossero stati.》risponde con aria saccente.
《BASTA CON QUESTE RISPOSTE DA STRAFOTTENTE. LO CAPISCI CHE SONO FIDANZATA O TE LO DEVO RIPETERE?》
《No, era solo che non lo volevo capire.》mi guarda dritto negli occhi con uno sguardo deluso, si gira e se ne va. Sono molto stupita da tutto quello che mi ha detto. Mi volto a guardare le mie compagne. Nessuna di loro a setto nulla, se non Alice che ha sussurrato un lento "wow". Guardo più dietro e vedo Gaia con le lacrime agli occhi.
《Non me lo aspettavo da te.》urla piangendo.
《Gaia aspetta!》cerco di raggiungerla con Hele ma la vedo salire sul primo taxi e dire all'autista la destinazione. Sta andando all'hotel. Non voglio immaginare che sta pensando di me. Ma in fondo l'ho fatto solo per proteggere lei e me.
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Siamo in hotel e insieme a Gaia sto andando da Giada che ci ha chiamate.
《Sedetevi. Allora ragazze mi è stata riferita la litigata fuori dalla piscina. Io di una cosa sono rimasta stupita: Emily spiegami come fai a stare sempre in mezzo a qualsiasi fatto accada. Non è assolutamente possibile. Volete raccontarmi cosa è successo?》chiede guardandomi.
《Tutto è partito da...》ma non faccio in tempo a finire la frase che Gaia m'interrompe.
《No. Non te lo vogliamo raccontare. E adesso scusaci ma abbiamo sonno.》mi prende per un braccio mentre lei è già in piedi.
《Lasciala!》tuona Giada.
Gaia molla la presa e se ne va.
《Domani dille che fa 20 vasche di punizione a stile e niente giro in gondola.》mi comunica.
《Sì. Buonanotte.》esco dalla camera. Sto per aprire la porta della mia ma Gaia è più veloce di me e la apre da dentro. Abbasso lo sguardo. Vedo che ha la sua valigia in mano.
《Muori!》sussurra uscendo e fracassandomi una spalla sbattendoci "accidentalmente".
《Domani le sarà già passata, le parlerò.》dico a Chiara ed Helena abbastanza incredule. Ma non lo penso davvero. A Gaia ci vuole qualche giorno per smaltire il tutto.
《Se vuoi le parlo io.》dice Chiara.
《Oh magari. Saresti l'unica che verrebbe ascoltata. Anche perché io non ho capito che ho fatto di male.》
《Tu non hai fatto nulla, ti ho vista io. È lei che si fa i suoi soliti film》mi rassicura《ma ormai dovresti conoscerla.》
《Ma dove è andata ora?》
《Nella stanza di Maia e le altre. L'ha urlato prima di uscire.》dice Helena.
《Ora vado.》Chiara prende il telefono ed esce dalla stanza.
Mentre m'infilo nel letto penso a quello che è successo e mi sono appena accorta che Gaia non mi ha raccontato quello che è successo l'altra volta. Sono sicura che è colpa di Lucas. Poi glielo devo chiedere. Ma non ho il tempo di continuare con i miei pensieri che mi addormento.
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《Sta ancora dormendo. La svegli tu o faccio io?》sento una voce ma non riesco a distinguerla perché sono troppo addormentata.
《Ci penso io che se usi i tuoi metodi ti fa correre.》un'altra voce pronuncia queste parole.
Tutta di un tratto mi sento scuotere.
《Svegliatiiiiii ritardataaaaa.》ovviamente chi poteva essere.
《Ma Gaia! Ti avevo detto la svegliavo io.》dice Helena indispettita.
《Si ma morivo dalla voglia di farlo.》risponde lei. Hele alza gli occhi al cielo e poi dice:《Emi ti devi muovere. Devi prepararti. Ma c'è una trasferta nella quale l'ultimo giorno ti svegli in orario?》
《Ok ho capito mi muovo.》
Stanotte ho sognato che Gaia tornava in camera e cominciava a tirare bottiglie di vetro, che inoltre non sapevo dove le avesse prese. Poi ad un tratto entrava Davide che dice che sapeva tutto su Lucas. Quindi lasciava un bacio a Gaia e cominciava a lanciare bottiglie pure lui.
《MA FERME UN'ATTIMO. Gaia sei tornata? Perché?》
《Non mi vuoi?》
《Sì che ti voglio.》
《Ok allora non fare domande.》
《Va bene.》ho capito che non è aria.
《Dai ragazze stiamo aspettando solo voi.》urla Giada.
《Arriviaaaaamoooo.》
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《Davide ci sediamo come all'andata?》gli chiedo.
《No mi siedo vicino a Lorenzo. Fammi passare.》mi spinge la spalla destra e raggiunge l'amico. Ma cosa ha? Lo prendo da un braccio lo faccio alzare.
《Qual è il tuo problema?》
《Ho saputo tutto. Di te e Lucas.》
《Chi te lo ha detto?》sono in lacrime.
《Non importa. Il problema qua siete voi.》ha ragione.
《Invece me lo devi dire.》
《Io faccio quello che mi pare. Adesso mi vorrei sedere.》
《No. Tu parli.》
《Ho bisogno di tempo. Levati che comunque quella che ha torto sei tu quindi non hai il diritto di darmi ordini.》
E finisce così. Ma è davvero finita? Nel senso che ci siamo... non riesco nemmeno a pronunciare quella parola per quanto mi fa male. Mi siedo vicino a Hele che ha capito tutto e mi abbraccia. Mi appoggio sulla sua spalla. Lei è la mia unica certezza in questo mondo di dubbi.