Capitolo 6

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《Emily, preparate le valigie? Sabato si parte.》 disse lui.
《Certo che le ho preparate! E fidati che non mi fa piacere partire con te.》
《Gentile come sempre noto.》
《Rompipalle come sempre noto.》
Mi ha lasciato un ultimo sguardo e se n'è andato. Perché non mi lascia vivere senza di lui e le sue battutine!
《Ragazze entrate in acqua.》dice Daniela e così facemmo.
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SABATO
Siamo pronte per partire. Valigia alla mano, borsa in spalla, saluto mia madre e mio padre e con Helena mi dirigo verso l'autobus. Saliamo e, ovviamente, ci sediamo vicine. Davanti abbiamo Maia e Anna e dietro Gaia e Chiara.
《Almeno non lo sopporto anche durante il viaggio.》dico a Helena che capisce subito a chi mi riferisco. Ho parlato. Ma perché non sto zitta? Sale per primo il capitano 'senza nome' seguito dal resto della squadra. Sono vestiti tutti uguali come noi. Siamo in tenuta da gara con la maglietta bianca e pantaloncini neri. Loro hanno il contrario: maglietta nera e pantaloni bianchi. Salgono infine Giada, Daniela e l'istruttore della pallanuoto. Ci aspettano tre ore di viaggio quindi mi infilo le cuffiette nelle orecchie e metto "la mia amica" riproduzione casuale. Dopo qualche canzone mi addormento e sogno di baciare  'senza nome'. Che incubo! Mi sveglio solo quando sento Gaia che con la sua solita "delicatezza" mi scuote dicendomi che siamo arrivate. Prendo la borsa e il bagaglio e con Hele scendo. Siamo davanti all'albergo e Giada ci comunica il programma di questi quattro giorni. La mattina ci alziamo alle 9:00 facciamo colazione e proviamo nella piscina dell'albergo tutti i balletti mentre la pallanuoto si allena nella piscina accanto. Alle 14:00 andiamo a mangiare e dopo esserci rilassate un po' andiamo a prepararci per le gare. Così io ed Hele andiamo a sistemarci in camera. In tre stanze più un là ci dovrebbero essere Chiara e Gaia dalle quali, abbiamo deciso, passeremo più tardi. Abbiamo messo le nostre cose apposto e andiamo, prima del previsto, tre stanze più in là.
《Non c'è bisogno che bussiate, sappiamo sicuramente che non è un maschio.》disse ridendo Chiara. Finito di aiutare loro andiamo a radunare le altre e, come ci aveva detto di fare Giada andiamo nella sala da pranzo dell'albergo. Stamattina siamo arrivate troppo tardi per allenarci quindi andiamo direttamente a pranzare.
Prima di pranzare ci riuniamo e Giada ci comunica i balletti che faranno la gara di oggi. Io intanto speravo che non fosse il mio.
《Il singolo di Gaia e il doppio di Emily ed Helena.》
Noooo. Perché non potevamo andare domani?
《E siccome la pallanuoto domani ha una gara allo stesso orario della nostra viene a vederla oggi.》
Basta. Mi arrendo. Questa è sfiga. Mi devo preparare velocemente dopo pranzo, la gara è alle 17:00 e siccome dobbiamo pure prendere l'autobus per andarci mi devo sbrigare.
Mangiamo veloce e ci andiamo subito a fare lo chignon. Alle 16:00 siamo tutta la squadra più quelli della pallanuoto fuori dall'hotel. Saliamo in autobus e dopo una mezz'oretta siamo arrivate. Io ed Helena siamo le terze. I due balletti iniziali sono passati molto veloci e adesso tocca a noi.
《Il doppio di Helena Plato ed Emily Fardi》sentiamo annunciare al microfono.
《Vai ragazze》ci incitano Giada e Daniela.
Alziamo le spalle e cominciamo a camminare sulla pedana.

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