Capitolo 11

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Mi sono svegliata con fatica e accendo il telefono. Vedo il messaggio di Helena e mi preoccupo. Cosa mi deve spiegare adesso? Troppa gente mi deve spiegare troppe cose e io non ci capisco più niente. È mercoledì e ho chiesto a mamma se potevo non andare a scuola ma ovviamente mi ha detto di no.
Esco di casa e passo, come al solito, davanti a casa di Helena. Ma lei non c'è e questo sì che me lo deve spiegare. La madre dice che lei aveva detto che era uscita con me prima perché passavamo al bar. Sto per esplodere. La chiamo ma mi attacca in faccia. Faccio la solita strada per andare a scuola e a nuoto, oggi pomeriggio, mi sente. Giro l'angolo per un'altra via. Oggi ho voglia di cambiare. Faccio due passi, alzo la testa e chi vedo? Helena e Davide che parlano e sembrano molto seri.
《HELENA!》urlo 《Mi spieghi perché mi usi come scusa per tradire Marco? Mi spieghi perché sei con lui? Mi spieghi perché mi fai fare figure di merda davanti a tua madre? Mi spieghi perché proprio la mia migliore amica mi sta facendo  questo?》come temevo sono esplosa e adesso non ce la faccio proprio più.
Non mi sono nemmeno accorta che stavo piangendo. E quando lo feci vidi un telo nero cadermi sugli occhi e sentii Helena che urlava il mio nome e niente più ricordi.
Mi sveglio e mi trovo in camera mia. "Menomale è stato solo un sogno" penso. In camera, in quel preciso istante, entra Helena.
《Ti senti meglio?》mi chiede.
Allora non era un sogno.
《Non lo vado di certo a dire a chi mi ha fatto sentire male》le rispondo bruscamente《Mi puoi spiegare che è successo dopo il mio svenimento?》
《Io ho chiamato tua madre che ti è venuta a prendere e Davide l'ha aiutata a portarti a casa》quando ha pronunciato quel nome ho sussultato. Ancora non capisco perché stavano insieme ma ho paura della risposta. La mia bocca parla da sola:《Perché stavi con lui?》
《Devo andare Emily ci vediamo domani a scuola. Oggi tua madre non vuole che vieni agli allenamenti. Ha detto di dirtelo.》
《Aspetta! Rispondi alla mia domanda.》
Ma lei era già uscita.
Odio quando fa così. Quando mi lascia un argomento in sospeso. L'unica volta che l'ha fatto è quando per colpa del dolore non mi voleva raccontare perché era rimasta fuori una settimana senza venire a scuola. Le era morto il nonno a cui era molto legata.
Anche a me è successo tre anni fa. C'ero legatissima e mi è dispiaciuto tantissimo. Mi sentivo come se non potessi fare più nulla e ho iniziato ad allontanarmi dalle persone a cui volevo bene ma loro non mi capivano. Per colpa del mio dolore anche se ho provato a riavvicinarmi ora non riesco più ad avere una discussione normale che subito uno dei due inizia a rispondere male e tornare a quello che è successo tre anni fa. Ero sola. Completamente sola. Fino a quando  ho conosciuto Helena e da lì tutto è cambiato. Mi ha aiutata lei e poi l'ho aiutata io quando ne aveva bisogno. Ci siamo sempre state l'una per l'altra ma non capisco perché adesso fa così. Sa quanto odio lasciare una discussione in sospeso. Eppure non so che cos'è così importante da non dirmelo. Sento il cancello di casa mia chiudersi. Mi affaccio dalla finestra e sento Helena che parla al telefono.
《No tranquillo. Ho fatto come dicevi. Non sospetta nulla.》

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