Capitolo 85

31.3K 1K 148
                                    

Capitolo 85

VALERIE'S POV

Corro e un gran polverone si alza a causa della ghiaia secca.

Vedo due figure correre verso di me.

Nella visione sfocata capisco che sono Zayn e Louis.

Ringrazio il cielo che nessuno dei due sia ferito.

<< che cazzo ci fai qui Valerie? >>

Sbraita Zayn arrabbiatissimo.

<< corri, veloce! >>

Mi incita Louis e allora riprendo la corsa a ritroso, verso la macchina.

Zayn mi spinge sul sedile e poi sale anche lui dietro di me.

<< vai vai vai >>

Dice picchiando la mano sul sedile.

Louis parte sgommando.

Solo allora noto dei sacchetti di polvere bianca e fine nelle tasche del giubbitto di Louis.

Droga.

<< Valerie devi ascoltarmi peró, cazzo! Se ti dico che devi rimanere in macchina, tu ci devi restare hai capito?! >>

Gli occhi sono opachi.

L'ho fatto arrabbiare sul serio.

<< Scusa io... >>

<< tu cosa? se invece di noi due fossero stati gli altri a trovarti? Non ti avrebbero certo portata a braccetto da me, magari raccogliendo prima qualche margheritina dal campo vicino. Ti avrebbero fatta fuori, ok?! Mettiti in quella tua testolina che ti porteró mai più con me, quando dovró fare un lavoro. Mai più... é stata una pessima idea >>

Incrocia le braccia al petto e guarda fuori dal finestrino.

Ha la mascella contratta e con le dita tamburella nervosamente sul sedile.

Io mi rannicchio dalla parte opposta e mi copro il volto con le mani e piango silenziosamente.

Il pensiero di averlo persi mi aveva distrutto, quando avevo sentito lo sparo.

Le mie gambe si erano mosse da sole, in preda alla disperazione.

Lui era la cosa migliore che mi fosse mai successa.

Il mio primo vero amore.

E lo amavo da morire, nonostante tutti i suoi casini e i suoi difetti.

Sento una mano toccarmi la spalle e sobbalzo.

Alzo gli occhi e vedo Zayn.

É seduto accanto a me adesso.

<< oddio... scusami. Io non... non volevo farti piangere. Sono stato troppo duro con te, scusa >>

Allarga le braccia e io mi rifugio nel calore del suo abbraccio.

<< hai ragione... non dovevo muovermi. Ma quando ho sentuto lo sparo ho pensato che... tu... >>

Non riesco a finire la frase e singhiozzo.

<< No, non piangere Valerie. Sto bene, vedi? Va tutto bene >>

Mi accarezza la testa arricciandomi le ciocche di capelli con le dita.

Il mio respiro si regolarizza.

Zayn ha la capacità di calmarmi anche in momenti come questi.

<< vuoi venire lo stesso a stare a casa mia? >>

Gli chiedo timidamente, alzando il capo.

<< Certo, cosa ti fa pensare che abbia cambiato idea? >>

<< credevo fossi arrabbiato con me >>

<< ma no, scema >>

Ride e mi bacia.

Continuiamo a stuzzicarci le labbra e a intrecciare le nostre lingue per tutto il viaggio verso casa mia.

<< cos'era quello sparo? >>

Chiedo io, sentendo ancora un brivido a pronunciare quella parola.

<< c'era un ragazzo di guardia che ci ha sentiti, Louis gli ha sparato ma solo per spaventarlo, invece si é ferito ad una gamba. Si riprenderà tranquilla >>

La tranquillità con cui mi racconta la storia mi inquieta.

Per lui é tutto normale, ma per me é una cosa piuttosto spaventosa...

Chissà se Zayn ha mai sparato a qualcuno, con la stessa freddezza con cui ne parla.

A volte mi fa paura.

- to be continued -

Shadows | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora