Capitolo 84

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VALERIE'S POV

Stanno pedinando una maccina nera con una targa di vecchia data, da circa dieci minuti.

<< adesso, accostiamo >>

Comanda Zayn con un tono di superiorità.

Louis esegue il suo ordine e dopo aver sepento la macchina si volta.

<< adesso? >>

<< adesso entriamo dal retro e aspettiamo che mettano la giù la roba poi quando se ne stanno per andare la prendiamo >>

Guardo l'edificio grigio che si staglia alto nel cielo.

Saranno otto piani e non di più.

Siamo molto fuori dal centro di Bradford e intorno a noi ci sono altri edifici sinistri, intervallati da grandi distese erbose.

Il sole va e viene, cercando uno spiraglio tra le nuvole per poter splendere nella sua maestosità.

La macchina che stavamo pedinando aveva girato l'angolo poco prima e aveva spento il motore.

<< Valerie >>

Zayn richiama la mia attenzione e io sbatto velocemente le palpebre, risvegliandomi dall'incanto del paesaggio.

<< ascoltami attentamente >>

Mi prende il mento tra l'indice e il pollice e mi guarda dritta negli occhi.

<< tu non ti devi muovere da qui. Qualsiasi cosa succeda tu devi tenere il tuo bel sedere incollato al sedile. Ti prego Valerie, ascoltami >>

<< va... va bene >>

Balbetto confusa.

<< Mi stai spaventando Zayn... che succede? >>

<< devi stare tranquilla. Non succede niente >>

Il suo sguardo si addolcisce e mi bacia con foga.

<< Andiamo Zayn >>

Lo esorta Louis e gli passa una pistola.

<< ehi ma cosa ve ne fate di questa? >>

Dico, sporgendomi dalla portiera aperta e afferrando freneticamente il lembo della falpa di Zayn.

<< tranquilla piccola. Resta in macchina >>

Mi bacia di nuovo, velocemente.

Gli tengo gli occhi incollati addosso fino a quando gira l'angolo.

Mi rannicchio sul sedile posteriore e appoggio la fronte sulle ginocchia.

ZAYN'S POV

L'adrenalina scorre veloce nelle mie vene, era da tanto che non provavo una sensazione così.

Io e Louis ci prendiamo leggermente a spallate, come per darci forza a vicenda.

Poi penso a Valerie, in macchina da sola.

Spero stia bene.

Non avevo mai avuto nessuno che si preoccupasse così per me.

Apparte la mia famiglia, ma quello era ovvio, ho una parentela di sangue con loro.

Ma Valerie aveva deciso di stare con me, di sua spontanea volontà.

E sapere che si preoccupava per me mi faceva sentire da una parte importante, ma dall'altra in colpa.

Stringo saldamente la postola in pugno e sento il metallo ruvido sotto il mio palmo della mano.

Con uno scatto tolgo la sicura, nel caso qualcosa andasse storto dovevo essere pronto.

A salvarmi la pelle, e a salvare quella di Louis.

VALERIE'S POV

La lancetta dei minuti sul mio orologio sembra andare a rilento.

Sono passato gia dieci minuti, ma niente.

Continui a sciogliermi la coda e a rifarmela nervosamente.

Accendo l'autoriadio per avere almeno la musica a farmi compagnia.

Inizio a canticchiare, quando il rumore di uno sparo mi ferisce i timpani e mi fa sobbalzare.

Il rumore sembra disperdersi nell'aria, come se non ci fosse mai stato.

Come se lo avessi solo immaginato.

Una forte scarica di adrenalina viene pompata nel mio sangue.

Con uno scatto apro la portiera e corro nella direzione in cui si era incamminato Zayn.

La disperazione muove i miei passi, uno dopo l'altro, mentre delle lacrime cominciano a rigarmi il volto.

Spero solo che quello sparo non abbia ferito Zayn.

O peggio.

- to be continued -

Shadows | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora