Capitolo 15: Legami

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Capitolo 15: Legami

- Non avrai esagerato?- si lamentò lo scienziato, reggendo a malapena fra le mani tutte quelle buste della spesa.

- Ho comprato solo quello che c'era sulla lista, niente dì più e niente di meno- replicò lei, che di buste ne stava reggendo soltanto una.

Mancavano pochi giorni alla sua festa e aveva deciso di cominciare ad acquistare tutto ciò che serviva per non ritrovarsi oberata di cose da fare all'ultimo minuto. Ovviamente aveva chiesto aiuto al Dottore, il quale si era poi pentito di aver accettato. D'altra parte un po' di sforzo non gli avrebbe fatto male, anche quello poteva ritenersi attività fisica. Gli stava facendo un favore, dal suo punto di vista.
L'ultima cosa che le restava da fare era consegnare gli inviti di persona a quei pochi conoscenti che aveva deciso di chiamare. Quasi come se il fato avesse letto i suoi pensieri, vide in lontananza quattro figure a lei note che si avvicinavano nelle loro divise scolastiche. Quando furono abbastanza vicini da riconoscersi, Masumi cominciò a salutarla agitando le braccia, come se non si vedessero da secoli.

- Ciao Shiho-chan, stai facendo un po' di shopping?- le chiese Sonoko, notando il Dottore e tutte quelle buste.

- In effetti sì- si limitò a rispondere, non volendo rivelare nulla della festa prima della consegna ufficiale degli inviti - E voi? Com'è andato alla fine quel compito in classe di scienze?- chiese per cambiare argomento ed evitare che chiedessero cosa aveva acquistato.

- Non ce l'hanno ancora consegnato ma a me sembra che sia andato bene dopo la giornata di studi che abbiamo fatto insieme- annuì Ran sorridendo.

- Se passiamo l'esame dovremo fare qualcosa di carino per ringraziarla, che ne dite?- suggerì Masumi.

- Sono d'accordo!- acconsentì Sonoko.

- A tal proposito avrei una cosa da chiedervi- colse l'occasione - Potreste venire a casa del Dottore? Vorrei darvi una cosa-

- Che cosa?- chiese Shinichi, dando voce al pensiero di tutti loro.

Erano tutti molto curiosi di sapere, poteva leggerlo nei loro sguardi e nell'espressione dei loro volti: la fissavano con gli occhi sbarrati in attesa di una risposta.

- Venite e lo scoprirete- sorrise, facendo segno con la mano di seguirla.

Fu così che percorsero insieme la strada di ritorno, chiacchierando del più e del meno sotto lo sguardo felice del Dottor Agasa, il quale non poteva desiderare altro per lei che la compagnia di quei ragazzi.

Quando giunsero a casa li fece accomodare il soggiorno, mentre lei e lo scienziato andarono a posare le buste in un'altra stanza. Poco dopo tornarono l'uno con un vassoio e dei bicchieri di succo di frutta, l'altra con quelli che sembravano bigliettini fatti a mano, decorati in modo elegante. I liceali li fissarono, probabilmente chiedendosi cosa fossero. Ne distribuì uno a ciascuno, dando loro il tempo di leggerli.

- Mi farebbe molto piacere se veniste alla mia festa di compleanno- disse infine.

- Verremo con piacere, Shiho-chan!- accettò volentieri Ran, mentre Masumi e Sonoko annuirono alle sue parole.

- Ma tu guarda, non mi aspettavo che avresti dato una festa!- intervenne Shinichi, guardandola con fare sornione - Pensavo che avresti festeggiato da sola sul divano leggendo una di quelle noiosissime riviste di moda- ironizzò.

- Tu invece il tuo compleanno lo festeggerai fra i cadaveri e nessuno vorrà venire!- replicò acida alla battuta, guardandolo male.

Scoppiarono tutti a ridere, tutti tranne il giovane detective ovviamente, che mise il broncio come se nessuno capisse la sua passione per i casi di omicidio. Si fermarono soltanto quando il suono del campanello arrivò alle loro orecchie. Istintivamente, guardarono tutti in direzione della porta.

Tomorrow (I'm with you)Where stories live. Discover now