Capitolo 44

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Quando arrivo a casa ho ancora un sorriso ebete stampato in faccia, precisamente ho questo sorriso da quando Mason mi ha detto che mi accompagnerà alla festa di halloween, non me lo aspettavo per niente ma sinceramente sono felice che sarà lui ad accompagnarmi perché non mi andava di chiedere a qualcuno di farlo.
Solo che quando l'ho detto a mio cugino non mi è sembrato molto contento, forse non hanno ancora fatto pace...chissà perché hanno litigato poi..
《Tesoro, come mai così felice?》mi chiede mia madre appena entro in cucina, è ai fornelli con un grembiule a righe rosse e bianche, i capelli spettinati e mi sta facendo un sorriso a trentadue denti,
《Ho un accompagnatore》dico cercando di togliermi il sorriso
《Chi chi》dice euforica, manco fossi una sfigata che deve pregare per avere qualcuno che l'accompagni, la guardo storta e lei cerca di calmare il suo euforismo
Mason moore》sussurro così piano che lei non capisce
《Chi?》ripete
《Mason mamma, Mason dico alzando un po la voce
Cosa Mason? 》chiede mio padre entrando in cucina
Accompagnerà nostra figlia alla festa di halloween》dice mia madre guardandolo e io alzo gli occhi al cielo, mio padre sembra sobbalzare e mi guarda curioso o forse terrorizzato, non so come decifrare il suo sguardo
《ah...uhm c'è qualcosa tra voi due?》dice e io lo guardo confusa 《no papà》rilascia un sospiro e annuisce, continuo a guardarlo confusa mentre si siede affianco a me e inizia a parlare con mia madre nonostante si vede che pensa ad altro, scuoto la testa e mi alzo informandoli che vado in camera mia.

Quando sono in camera l'unica cosa a cui penso è a Mason e mio cugino, cosa sarà successo al loro rapporto? Sembravano così uniti, e poi Samuel l'ha aiutato quando aveva più bisogno, nel suo momento buio l'ha aiutato ad uscirne.
sarà che Mason si sta di nuovo mettendo nei guai?
Scuoto la testa, no impossibile..sembra così terrorizzato dal suo passato non penso che può essere così scemo per ricaderci, anche se in questi giorni William è ritornato nelle nostre vite e sicuramente è stato lui a picchiarlo.
Mi alzo dal letto e apro l'armadio: prendo una maglia nera, jeans strappati e le Vans nere; vado in bagno e mi vesto, appena sono pronta invio un messaggio a mio cugino avvisandolo che tra un pò sarò a casa sua e senza aspettare una sua risposta esco di casa.
Casa sua non è distante da casa mia così visto che non è ancora buio inizio a camminare.
Spero solo che mio cugino mi dirà le risposte alle domande che mi sono posta tutto il pomeriggio.

Quando arrivo suono al campanello e mia zia mi accoglie con un grande sorriso 《Charlotte! Bella mia》dice abbracciandomi 《ciao zia》la saluto ricambiando l'abbraccio
I suoi capelli ricci castani ricadono sulle sue spalle e i suoi occhi quasi verdi mi guardano con gioia
《Vieni entra》dice spostandosi dall'entrata, quando sono dentro un profumo di rosa mi entra nelle narici, quanto mi era mancata questa casa, ho i ricordi più belli qui, soprattutto quelli trascorsi in estate
《Posso offrirti qualcosa?》mi chiede e io scuoto la testa
《No, grazie zia. Samuel è in casa?》chiedo e lei annuisce
《si è in camera sua, vai pure.》annuisco e salgo le scale, quando sono davanti alla porta mi accorgo che è leggermente aperta e che sta parlando con qualcuno
《Devi dirglielo》dice lui, la sua voce è roca
《No, io non dirò un bel niente. E neanche tu Samu》appena sento la voce profonda di Mason faccio un passo indietro, ma nel farlo vado a sbattere contro un mobile
《Cazzo》impreco e come se non bastasse la porta della camera di spalanca facendo uscire mio cugino 《Char?》dice sorpreso
《Hei》dico facendo un piccolo sorriso
《Cosa ci fai qui? e da quanto tempo hai ascoltato la conversazione?》dice agitato e io arrugo la fronte, hanno detto qualcosa che non dovevo sentire?
《Ero venuta per parlarti, e sono qui solo da..》dico e guardo l'orologio 《3 minuti?》dico alzando un sopracciglio, sembra fare un sospiro
《Vieni entra, c'è Masondice e io impreco mentalmente
Appena entro dentro la stanza noto subito Mason in piedi vicino al letto, il suo sguardo naviga sul mio corpo fino a finire sul mio viso facendomi diventare rossa 《Char》mi saluta
《Ciao》dico, loro si risiedono sul letto e io mi sento di troppo, proprio come un pesce fuor d'acqua
《Di cosa dovevi parlarmi?》mi chiede mio cugino, faccio un sospiro e guardo Mason facendo chiaramente capire a mio cugino che non ho intenzione di parlare finché c'è Mason in questa stanza, anche lui sembra capire il concetto del mio sguardo e si alza guardandomi con sguardo distante e penetrante da farmi  rabbrividire 《allora io vado》dice e Samuel gli da una pacca sulla spalla 《ci vediamo domani》, viene verso di me e quando siamo a un passo di distanza, piega le labbra in un sorriso 《charlotte》dice e io faccio un passo indietro, ridacchia e mi sorpassa andando via.
《Allora siediti, che dovevi dirmi?》mi chiede, mi siedo difronte a lui e mi tolgo la giacca
《Volevo farti delle domande proprio su te e Mason》 dico e lo vedo guardarmi confuso
《Cosa sta succedendo? 》
《 a cosa ti riferisci?》
《Sembrate sommersi dal mistero》
《È un periodo così...》dice passandosi la mano tra i capelli
《Sta ricadendo nel giro?》dico di getto e lui mi guarda sbigottito
《Come...tu come fai...》dice incredulo
《Me ne ha parlato Mason quando ho scoperto di William》dico e lui sembra ancora più sorpreso
《Mason ti ha parlato del suo passato》 dice più a sé stesso che a me
《Sì e di come tu lo hai aiutato》dico
《Pure di questo.》dice con occhi spalancati
《Samuel ma ci sei?》dico passandogli la mano davanti alla faccia
《Sisi, solo che è strano.
Comunque no, stai tranquilla.》dice deglutendo e io annuisco non volendo andare più affondo, ho subito capito che qualsiasi cosa sia successa non verrò a saperla, almeno non ora
《Tu, come stai?》dico e lui sembra rilassarsi, si appoggia al letto
《Bene, cugina. Tu?》dice facendomi un sorriso
《Bene bene, la ragazza misteriosa?》dico alzando e abbassando velocemente le sopracciglia e lui ride
《Tutto bene, domani la conoscerai》dice e io batto le mani, lo sento dire qualcosa che però non riesco a comprendere
《Cosa?》chiedo
《Nulla, stavo pensando》dice sorridente e io annuisco.

《Si è fatto tardi, è meglio che vada》dico alzandomi dalla sedia, dopo che abbiamo avuto quella conversazione mia zia ci ha chiamati dicendo che aveva fatto la torta, così da veri golosi siamo scesi di corsa e senza accorgermene sono ormai le sette e devo tornare a casa
《Va bene tesoro, salutami a casa e di a mio fratello di lavorare di meno!》dice e io rido, ha proprio ragione mio padre dovrebbe lavorare di meno e stare di più con noi, ma ogni volta che glielo dico mi risponde che lo fa per noi e io non so mai come controbattere
《 lo faròdico e la saluto, Samuel mi accompagna alla porta, ci abbracciamo forte 《ci vediamo domani》dico e vado via.

Pov. Mason

Mi sento davvero un idiota mentre me ne sto qui fuori difronte a casa di charlotte e aspetto il suo ritorno a casa, è più o meno un ora che sono seduto nei gradini a guardarmi in torno, la casa non è per niente male: è bianca a due piani, circondata da palme e piante, ci scommetto che dall'altra parte c'è pure una piscina

Mi sento davvero un idiota mentre me ne sto qui fuori difronte a casa di charlotte e aspetto il suo ritorno a casa, è più o meno un ora che sono seduto nei gradini a guardarmi in torno, la casa non è per niente male: è bianca a due piani, circonda...

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In casa non c'è nessuno, lo capisco dal fatto che non c'è nessuna macchina e che in casa non c'è manco una luce accesa.
Quando guardo davanti a me la vedo: è pensierosa mentre guarda per terra, tiene le mani in tasca e gli auricolari nelle orecchie, i suoi capelli si muovono grazie al leggero vento che tira e solo in questo momento realizzo che starei anche tutto il giorno qui ad aspettarla se poi il mio premio sarebbe vederla.
Scuoto la testa per questi pensieri strani che mi riempiono la mente, sarà colpa della due birre che mi sono bevuto prima di venire qui;

O forse è lei che ti ha bevuto il cervello

mi suggerisce la mia mente e probabilmente non ha tutto i torti.
La vedo alzare lo sguardo e postarlo su di me, le sue labbra si aprono leggermente e i suoi occhi sono pieni di punti interrogativi, quando è a pochi passi da me mi alzo sovrastandola con la mia altezza
《Cosa ci fai qua?》mi chiede
《Ti stavo aspettando》
perché?》
Non lo so neanche io》dico avanzando verso di lei
《Mason...》inizia a dire ma l'attiro a me prendendola dai fianchi
《Dimmelo》dico e lei mi guarda confusa
《Cosa devo dirti?》
《Cosa mi stai facendo, dimmelo》dico in un sussurro appoggiando la mia fronte alla sua, i nostri respiri si fondono e non si capisce più dove iniziano i suoi o dove iniziano i miei: sono uniti.
《Te lo potrò dire solo quando anche io capirò cosa tu stai facendo a me》sussurra e appoggio le mie labbra sulle sue per poi dividerle di nuovo, è stato un piccolo bacio, un piccolo secondo che mi ha tolto il respiro.
Mi da un altro bacio, poi io un altro. E in mezzo all'oscurità si sentono solo i nostri baci.

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Capitolo 44!
Oddio lo amo da impazzire questo! E spero che sia piaciuto anche a voi!
A regola questo libro dovrebbe finire tra pochissimi capitoli e poi ovviamente ci sarà la continua, ma ancora ho dei dubbi in ogni caso.. ve lo farò sapere!
Buonanotte a tutti!♥

Fall in Love[COMPLETA MA NON CORRETTA] Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora