Fall in Love[COMPLETA MA NON CORRETTA] Wattys2018

capitolo 38

Pov. Mason

Sono passate due settimane, due immense settimane che Charlotte non mi rivolge parola : se mi vede accelera il passo come se fossi il suo peggior incubo, di mattina fa finta che non esisto e che non si accorge che la fisso continuamente e appena suona la campanella sobbalza e saluta frettolosamente tutti per poi entrare da sola... pure le sue amiche non fanno altro che chiedersi cosa le stia succedendo;
Due settimane che a mensa quando la provoco non risponde alle mie provocazioni, che se provo a fermarla per il polso si gira a guardarmi dicendo solo un 'sono in ritardo' anche se mancano dieci minuti alla lezione seguente, che nell'ora di scienze parliamo solo di scienze perché se cerco di parlare di altro lei continua a parlare di scienze come se non mi sentisse.
Due settimane che ogni fine settimana andiamo al nuovo pub e  balla al centro della sala senza staccare gli occhi da me.
Due settimane.
Ora sono qua appoggiato al muretto mentre fumo la mia solita sigaretta mattutina e la sto osservando come sempre -da due settimane- mentre parla con le sue amiche della festa di Halloween che si svolgerà qua a scuola questo fine settimana, la campanella suona e lei come sempre saluta tutti e si dirige verso l'entrata, butto la sigaretta e senza dire nulla vado dietro di lei.
Questa volta non mi sfuggi Charlotte.

Pov. Charlotte

Cammino veloce verso l'entrata, entro e faccio per andare verso il mio armadietto, ma una mano, che conosco bene ormai da due settimane, mi ferma causandomi brividi in tutta la schiena.

Mi giro e sto per dirgli la mia solita frase quando lui per la prima volta mi precede 《non sei in ritardo. Non mi scappi Charlotte》
《Mason...》dico
《Perché mi stai ignorando Char?》mi chiede e io lo guardo attentamente, cosa dovrei dirgli? 
Oh sai Mason da quando ci siamo baciati ho provato troppe emozioni che mi hanno fatto paura e quindi ora non riesco più a guardarti negli occhi perché sennò mi sento male, insomma tutto normale no?
《Non ti sto ignorando》dico cercando di sbarazzarmi della sua presa sul mio polso, ma lui non mi lascia, anzi stringe più forte 《ti comporti come una che sta scappando da una malattia infettiva》dice guardandomi male
《Non esagerare》dico alzando gli occhi al cielo, i suoi occhi diventano più scuri e io rabbrividisco
《Precisamente ti comporti così da quando ci siamo baciati in palestra》dice assottigliando gli occhi, scuoto la testa
《 non è cosi》 mento riuscendo finalmente a liberarmi della sua presa,  faccio un passo indietro continuando a guardarlo
《 Devo andare, scusami》dico  guardando per l'ultima volta il suo volto quasi furioso, me ne vado.

Ho passato tutta la mattinata a scrivere appunti su appunti, qualsiasi cosa i professori dicevano io scrivevo senza sosta ricevendo dalle mie amiche sguardi confusi, sinceramente non so manco io cosa mi succede in questo periodo, so solo che ciò che ho provato mentre baciavo Mason in palestra mi ha spaventata e confusa, perché per la prima volta desideravo andare oltre con lui.
le nostre labbra sembravano affamate, i nostri corpi si chiamavano, ma quando la sua mano è venuta a contatto con la mia pelle sotto la maglia ho avuto paura di ciò che stavo facendo con una persona che pensavo di odiare.
Le mie amiche mi affiancano mentre usciamo dall'aula di storia, faccio per andare verso le macchinette ma la voce di Cassie mi ferma 《Char, ci spieghi cosa ti succede?》mi chiede preoccupata,  le guardo e mi rendo conto di quanto io le abbia trascurate in questi giorni senza che se lo meritassero,  le guardo con sguardo dolce e gli faccio segno di uscire in cortile, loro mi seguono e una volta che siamo in cortile si siedono soprano il muretto mentre io resto in piedi davanti a loro, faccio un sospiro e senza avvisarle inizio a raccontare: torno indietro di due settimane e racconto di William e di ciò che ho scoperto, di come Mason mi ha raccontato una parte del suo passato però non rientro nei dettagli...sono cose che riguardano Mason e io non sono nessuno per sbandierare ai quattro venti il suo passato, gli racconto di ciò che è successo in palestra e spiego come mi sono sentita;
Alla fine del mio racconto tutte e tre mi guardano sorprese
《Ecco perché lo ignoravi》dice Leila
《Wao...》sussurra Allyson
《Ti stai innamorando? 》chiede con un sorrisetto inquietante Cassie, rido leggermente ma poi diventa una risata quasi isterica
《Di Mason? NO!》 Dico ancora ridendo, tutte e tre mi guardano con sguardo quasi preoccupato, smetto di ridere e le guardo attentamente 《cosa c'è?》 Dico
《Stai bene?》 Chiede Leila
《Sì certo》dico subito, la campana suona 《andiamo》dico senza aggiungere altro, loro spalancano la bocca come se volessero dire altro,  ma invece mi seguono senza dire nulla.

Quando esco da scuola, saluto le mie amiche e vado verso mio cugino che è davanti alla sua moto insieme al suo gruppo, ma quando sto per arrivare qualcuno afferra il mio braccio e mi trascina dietro la scuola e chiudo gli occhi dalla paura, appena li riapro e vedo la persona che è davanti a me faccio una smorfia di disgusto 《cosa vuoi William?》dico acida
《Sono venuto a parlarti》dice e una leggera puzza di alcool esce dalla sua bocca e arriccio il naso,
《Non voglio parlare con te》dico e lui mi afferra per il gomito avvicinandomi a lui
《Invece mi ascolterai visto che te ne sei andata senza sentire la mia versione》dice e stringe forte provocandomi una smorfia di dolore
《William lasciami,mi fai male》ma lui non sembra darmi ascolto
《Ti prego》dico sentendo le lacrime agli occhi, ma lui mi tira uno schiaffo.

Pov. Mason

《ma dove si è cacciata Charlotte?》 dice Samuel guardandosi intorno, è da dieci minuti che siamo usciti ma di Charlotte non c'è neanche l'ombra, io e Damian ci guardiamo intorno per vedere se la vediamo ma sembra che la terra se la sia inghiottita e dentro di me all'altezza dello stomaco sento un brutto presentimento.

Quando Cassie ci passa affianco Samuel la ferma chiedendogli dove fosse sua cugina ma lei risponde che era venuta da noi, ma il problema è che con noi non c'è.
Tutto ad un tratto sposto lo sguardo e vedo una moto troppo famigliare.
La moto di William.
Mi guardo in torno ma non lo vedo: è con lei.
Mi stacco dal gruppo senza dire una parola e vado dietro la scuola ed è lì che mi si gela in sangue: William tiene per il polso Charlotte mentre lei ha una mano sopra la guancia sinistra e sta piangendo a dirotto.
Corro verso di loro e afferro per le spalle William e lo attacco al muro, lui ride e mi accorgo che non è del tutto stabile e che il suo alito puzza di alcool
《Ecco il supereroe!》urla ridendo, gli do un pugno nella mascella
《Stai insieme a lui adesso  Char?》dice guardandola e lei sobbalza...ha paura
《Vattene via se non vuoi che ti spacco la faccia William》dico lasciando le sue spalle, ride e sta per andare via, ma prima guarda me e poi Char 《hai scelto il peggiore》dice rivolto a Charlotte, si gira e se ne va.
Guardo verso Charlotte e mi avvicinò 《tutto bene?》sussurro vicino a lei, mi guarda e senza rispondere viene verso di me e mi abbraccia 《shh》cerco di consolarla accarezzando i suoi capelli.
Dopo cinque minuti si stacca da me e silenziosamente andiamo verso suo cugino che appena la vede il suo volto si rilassa 《Char dove eri finita?》dice ma lei non risponde, si mette sopra la moto
《Voglio andare a casa Samu》dice, Samuel ci saluta e insieme se ne vanno.
Saluto Damian che ha ancora la faccia preoccupata e vado verso la mia macchina,  mi passo nervosamente la mano tra i capelli e metto in moto.

Pov. Charlotte

Quando arrivo a casa non saluto nessuno e vado direttamente in camera mia, sono ancora scossa da ciò che è successo prima con William,  non mi aspettavo che avrebbe avuto il coraggio di darmi uno schiaffo, guardo il mio polso e vedo un livido violaceo, faccio una smorfia di dolore e mi stendo sul letto, mi giro su un fianco e prendo il cellulare dove trovo un messaggio di Mason

Messaggio da Mason
Stai meglio?

Messaggio a Mason
Meglio, Grazie per oggi

chiudo gli occhi e mi addormento.

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38 esimo!
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