Capitolo 13

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È stato freddo come il ghiaccio, "l' avrei fatto per chiunque" , questo lo sapevo già ma è stato così diretto che mi ha fatto venire i brividi.
Ho capito che non era assolutamente ciò che volevo sentirmi dire, forse volevo solo un semplice "tranquilla" , ma non è stato così, il suo tono era tranquillo e distaccato.
pensavo che dopo la festa potevamo anche provare ad essere amici, che illusa.
Devo stargli solo lontana.

E con il progetto come pensi di fare?
Solo quando faremo il progetto mi comporterò civilmente con lui.

Vado dalla preside per farmi fare un permesso di uscita anticipata e dopo averlo ottenuto, esco fuori dall'istituto, ma appena arrivo davanti alla moto di mio cugino mi rendo conto che lui ha ancora lezione e che quindi non posso andare a casa, perfetto.
sbuffo e sbatto i piedi.

Sono da un ora sulla moto ad aspettare la fine delle lezioni, mi sto annoiando a morte e il mio cellulare essendo scarico si è spento, il mio nervoso aumenta di minuto in minuto
《cosa ci fai qui fuori tutta sola?》mi chiede una voce sconosciuta, mi giro e vedo un ragazzo appoggiato al cancello, probabilmente ad aspettare qualcuno, ha degli occhi marroni e capelli neri, i vestiti sono tutti neri e ha degli stivaletti con le borchie,i ragazzi come lui non mi affascinano per nulla 《cosa ti importa?》dico acida 《che scontrosa》ride e viene verso di me 《piacere William Rey》si presenta con un sorriso a dir poco stupendo
《 Charlotte Smith》ricambio incerta 《Smith?》dice sorpreso
《si qualche problema?》chiedo indignata, ogni volta che dico il mio cognome è sempre la stessa storia
《non c'è ne sarebbero,se tu non fossi una Smith》dice pensieroso
《 cosa vorresti dire? 》chiedo
《Nulla》dice guardandomi, suona la campana e lui sobbalza 《ci vediamo presto Charlotte Smith》mi assicura e se ne va velocemente.
Che gente strana.
Ma cosa voleva?
Sembrava così sorpreso dal fatto che fossi una Smith.
Vedo arrivare Samuel verso di me
《ti aspettavo dentro》mi dice appena mi raggiunge 《sono uscita due ore prima, ma avevo dimenticato il fatto che non potevo andare a casa》dico innocente 《furba》ride e mi fa segno di salire.
Per tutto il tragitto non faccio altro che pensare a questa giornata: Magan, Richard, Mason e in fine questo sconosciuto di nome William.
Potrò mai avere un pò di pace?
Quest'anno sembra pieno di novità e allo stesso tempo di guai, sarà perché sono abituata alla tranquillità e semplicità.
Mio cugino frena, segno che siamo arrivati sotto casa mia, scendo dalla moto e saluto mio cugino, ma lui mi ferma per un braccio 《tutto bene? Ti vedo abbastanza pensierosa》 mi chiede preoccupato 《sai che a me puoi dire tutto》continua e io gli faccio un sorriso, so che lui ci sarà sempre per me comunque vadano le cose, siamo cresciuti insieme e mai nessuno ci ha separati 《lo so samu, va tutto bene, solo troppi pensieri per una testa come la mia》dico ridendo
《Non è per Margot vero?》mi chiede serio e io vorrei tanto dirgli che non mi ricordo manco chi sia, ma non è così 《beh...sono curiosa. Tu mi hai sempre detto tutto, eppure questa Margot non l'avevo mai sentita nominare prima di oggi》dico finta offesa, 《è complicato》mi risponde passando la mano nei capelli
《Quando avrai voglia di raccontarmi sai dove trovarmi》dico facendogli un sorriso dolce indicando casa mia
《lo so, e tu sai dove trovare me》dice lasciandomi un bacio sulla guancia 《a domani》dico e lui parte.

Pov. William

《Quella non è una ragazza qualsiasi! Diamine!》gli urlo contro, la vedo spostarsi i capelli da una parte e accendersi una sigaretta, stronza.
《Lo so è una Smith, ma ti devi occupare di lei. Non la voglio fra i piedidice, tanto mica è lei a mettersi nei guai se poi succede qualche casino, la colpa non ricade mai su di lei, ma su chi fa le cose per lei.
Ma io sicuramente non sarò uno di loro 《non lo faccio.》dico serio e sicuro, la vedo guardarmi con sfida 《solo perché è una Smith?》
Non capisce la gravità della situazione 《si, suo padre è uno degli uomini più potenti di Manhattan!, ti sembra poco?》
Lei fa una smorfia ma non di disgusto, di soddisfazione 《non è poco, è per questo che lo farai. Lei è piccola e innocente, cadrà subito ai tuoi piedi》
Non la conosce, altro che piccola e innocente se poteva mi sbranava vivo.
《Ci proverò ma non ti assicuro nulla》 dico e lei fa un ghigno soddisfatto
《Perfetto》gira i tacchi e lascia il mio appartamento.

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Capitolo 13! Scusate se è corto ma un questa settimana non potrò farli di più lunghi, perché come ho già detto in precedenza ho problemi famigliari e sono dovuta partire.

E chi sarà questo William adesso?

Fall in Love[COMPLETA MA NON CORRETTA] Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora